Giovani, ma già intraprendenti e coraggiosi con un ricco bagaglio di esperienza. Antonio Leone e Antonio Nardulli, Affiliati di Napoli nell’area di Foria e Materdei, si sono raccontati in questa speciale intervista doppia. In Iconacasa hanno trovato una vera e propria famiglia che adesso sono pronti ad aiutare a crescere con nuove aperture nel capoluogo campano.
Iniziamo parlando di voi: come avete intrapreso la carriera immobiliare? chi eravate prima di entrare nel franchising?
Antonio Leone: “Ho iniziato a lavorare nel mondo immobiliare quando ero ancora molto giovane, all’età di 21 anni. Prima di conoscere Iconacasa facevo parte di un altro gruppo immobiliare lavorando in un’agenzia sempre sul territorio di Napoli”.
Antonio Nardulli: “Ho iniziato a fare il consulente immobiliare giovanissimo: avevo appena 19 anni, ma fin da subito ho capito che sarebbe stato il lavoro della mia vita. Dopo una serie di buoni risultati come consulente, ho avuto la possibilità di diventare responsabile di un ufficio: grazie a questo ruolo ho acquisito il coraggio e quell’esperienza necessaria ad avviare un business tutto mio che mi consente oggi di essere un Affiliato Iconacasa.”
Quando e come avete conosciuto Iconacasa? C’è una persona a cui siete particolarmente grati per questa opportunità professionale?
Antonio Leone: “Ho conosciuto Iconacasa nell’estate del 2019 quando io e il mio socio stavamo per aprire una nostra agenzia. Abbiamo sentito parlare di un franchising giovane che si stava espandendo rapidamente anche in Campania e così abbiamo preso subito informazioni a riguardo. Siamo entrati in contatto con il Capo Distretto, Valerio Cocorullo che da subito ci ha dato la carica giusta per superare tutti i dubbi: ha messo a disposizione tutta la sua esperienza e la sua competenza per presentarci il franchising e illustrarci tutti i vantaggi di entrare a far parte della famiglia Iconacasa. È stato molto convincente, tanto che dopo pochi giorni abbiamo già firmato la nostra prima preaffiliazione. Per questo devo dire grazie proprio a Valerio: è stato fondamentale per la nostra crescita professionale”.
Antonio Nardulli: “Scegliere di entrare nella famiglia Iconacasa non è stato difficile, anzi. Nel 2019 una persona che stimo particolarmente me ne ha parlato molto bene e mi ha convinto a informarmi meglio. Poi è bastata una chiacchierata con il Capo Distretto Valerio Cocorullo per capire cosa avevo di fronte: persone che amano il loro lavoro e un’azienda basata su veri valori”.
Cosa vi ha convinto a ‘sposare’ Iconacasa? Cosa vi fa dire, ancora oggi, di aver fatto la scelta giusta?
Antonio Leone: “Mi hanno convinto da subito due cose: per primo il grande entusiasmo dei presidenti, Giancarlo Quassia, Daniele e Nicola Amoruso e i quali mi hanno subito trasmesso il loro amore per l’azienda e la voglia di crescere. In secondo luogo c’è la Mission focalizzata sulla crescita dei giovani: è questo che ha convinto me e tanti altri a lasciare le vecchie realtà. Penso di trovarmi nel posto giusto al momento giusto, in un franchising fondato su veri valori e innovativo. Poche realtà possono vantare la fortuna di confrontarsi periodicamente con i Presidenti di avere tanti servizi a disposizione”.
Antonio Nardulli: “Ciò che mi ha convinto ad entrare in Iconacasa è stato il grande entusiasmo che traspare da ogni team, ad ogni evento o riunione. Ho fatto la scelta giusta? Certo che sì! La qualità dei servizi che abbiamo a disposizione ci ha permesso di ottenere, fin dal primo anno, ottimi risultati arrivando: 10° ufficio classificato in Italia e la possibilità di aprire già un nuovo ufficio con i miei soci.”
C’è un episodio o un aneddoto che vi è rimasto impresso da quando siete diventati affiliato Iconacasa?
Antonio Leone: “L’aneddoto che ricordo con più piacere è la prima cena del bimestre, dove abbiamo avuto modo di conoscere tutti gli Affiliati della Campania: li ho sentito veramente di far parte di qualcosa di grande. Eravamo tanti giovani imprenditori che avevano voglia di fare della loro professione la loro vita. Quello è stato il momento dove ho capito che Iconacasa era la nostra nuova famiglia”.
“La qualità dei servizi che abbiamo a disposizione ci ha permesso di ottenere, fin dal primo anno, ottimi risultati”
Antonio Nardulli: “Un episodio che mi è rimasto nel cuore è stato in occasione di un lutto in famiglia. Nonostante i mille impegni lavorativi, tutti i miei colleghi mi sono stati vicini. In quel momento ho capito davvero che il nostro non era solo un gruppo di lavoro, ma una vera e propria famiglia”.
Raccontateci il mercato immobiliare di Napoli e in particolare quello della vostra zona di competenza!
Antonio Leone: “Nella zona di Materdei e Foria il mercato è veramente molto variegato: si possono trovare immobili residenziali che toccano cifre molto elevate, per esempio nella zona di Santa Teresa degli Scalzi, fino ad arrivare a piccole soluzioni per investimento che possono anche scendere a prezzi molto bassi. Fortunatamente il mercato è sempre abbastanza attivo ma, data l’agguerrita concorrenza, bisogna lavorare ogni giorno al 100% e distinguerci con la professionalità e la passione che ci contraddistinguono”.
Antonio Nardulli: “Quello di Napoli è un mercato molto vivace dal punto di vista delle compravendite, di conseguenza c’è tantissima concorrenza, ma grazie al metodo e ai servizi Iconacasa stiamo riuscendo ad avere buoni risultati e i nostro uffici sono più organizzati. La strategia migliore per distinguersi dalla concorrenza è sicuramente la competenza e la passione per questo lavoro”.
Parliamo di futuro: quali sono i vostri progetti a breve e lungo termine? C’è un’altra città o zona che rappresenta il vostro sogno nel cassetto?
Antonio Leone: “Sicuramente voglio continuare ad espandere il mio business, ma per il momento voglio farlo nella mia città. Quindi l’obiettivo al momento è aprire nuovi uffici a Napoli per avere arrivare ad avere una rete sempre più capillare.”
Antonio Nardulli: “L’obiettivo principale è aiutare la rete Iconacasa a crescere soprattutto nelle zone centrali di Napoli, per essere sempre più capillari e presenti sul territorio. Il mio sogno nel cassetto? Veder crescere i nostri consulenti e aprire nuovi uffici con loro!”
“L’obiettivo al momento è aprire nuovi uffici a Napoli per avere arrivare ad avere una rete sempre più capillare”
Lasciamo per un attimo il lavoro da parte: chi siete fuori dall’ufficio? Quali sono i vostri hobby e le vostre passioni?
Antonio Leone: “Vengo da una famiglia semplice che mi ha sempre insegnato i valori della vita e cerco giorno per giorno di riversarli in ogni rapporto che costruisco.”
Antonio Nardulli: “Sono un ragazzo al quale piace molto passare del tempo con gli amici, la famiglia e le persone a cui voglio bene. Sono fidanzato e un giorno spero di realizzare il sogno di sposarmi. Il mio più grande hobby? Il calcio”.ontribuire alla crescita della rete, così come ho fatto io. Sarei molto contento di accompagnarli in questo percorso. Il mio sogno nel cassetto? L’ho già realizzato! È lavorare nel quartiere dove sono nato!”