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IMU 2025. acconto in scadenza: tutto quello che c’è da sapere

  • 9 Giugno 2025

Sta per scadere il termine per il versamento dell’acconto IMU 2025: i contribuenti interessati dovranno saldare la prima rata dell’Imposta Municipale Propria entro lunedì 16 giugno 2025. Ma chi è tenuto a pagarla? Su quali immobili? E come si calcola correttamente l’importo dovuto?

Cos’è l’IMU e quando si applica

L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Propria, è una tassa comunale sul possesso di immobili, introdotta in sostituzione della vecchia ICI. Si applica a chi possiede:

  • fabbricati (esclusa l’abitazione principale, a meno che non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9, considerate “di lusso”),
  • aree edificabili,
  • terreni agricoli.

L’importo dovuto è proporzionale alla quota di possesso e ai mesi effettivi di proprietà nel corso dell’anno. Se si vende o si acquista un immobile durante l’anno, si paga solo per il periodo in cui se ne è stati proprietari.

Quando si paga: le due scadenze IMU 2025

Il pagamento dell’IMU è suddiviso in due rate principali: Acconto: da versare entro il 16 giugno 2025, calcolato in base alle aliquote e alle detrazioni dell’anno precedente (2024). Saldo: da saldare entro il 16 dicembre 2025, tenendo conto delle aliquote definitive approvate per l’anno in corso. In alternativa, è possibile pagare l’intero importo in un’unica soluzione entro il 16 giugno.

Sono tenuti al pagamento:

  • i proprietari di immobili soggetti all’imposta,
  • chi detiene diritti reali sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie),
  • il concessionario, in caso di aree demaniali concesse,
  • il locatario, se l’immobile è in leasing (dalla firma del contratto, anche se l’immobile è ancora da costruire),
  • il genitore assegnatario della casa familiare dopo una sentenza, con diritto di abitazione.

L’IMU non si applica alla prima casa, tranne quando questa è considerata di pregio (categorie A/1, A/8, A/9). Invece, le seconde case e gli immobili non abitativi sono sempre soggetti all’imposta, indipendentemente dalla categoria catastale.

Come si calcola l’acconto IMU 2025

Per determinare l’importo da versare, bisogna considerare due elementi fondamentali: Si parte dalla rendita catastale dell’immobile, disponibile nella visura catastale, da rivalutare del 5%. Il valore ottenuto va poi moltiplicato per un coefficiente catastale, stabilito per legge, che varia in base alla categoria dell’immobile:

  • Abitazioni (cat. A, escluse A/10): coefficiente 160
  • Uffici e studi (A/10): coefficiente 80
  • Altri immobili: coefficienti diversi

Ogni Comune stabilisce le proprie aliquote IMU. Per sapere quale applicare:

  • consulta il sito del tuo Comune,
  • oppure visita la sezione IMU del sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF): www.finanze.gov.it.

Per l’acconto 2025, si utilizzano le aliquote e le detrazioni in vigore nel 2024. Tuttavia, se al momento del pagamento sono già state approvate e pubblicate le nuove aliquote 2025, è possibile applicare direttamente quelle.

Come si paga l’acconto IMU

Il versamento dell’IMU può essere effettuato attraverso tre modalità: Servizi online messi a disposizione da molti Comuni per il calcolo e il pagamento diretto. Modello F24, utilizzando i codici tributo corrispondenti all’immobile e al Comune; o infine bollettino postale, disponibile presso gli uffici postali;