Secondo Nomisma, nonostante molte difficoltà, il mercato immobiliare dovrebbe mantenere una certa vivacità e aumenterà l’importanza delle locazioni
Quale sarà il trend del mercato immobiliare tra il 2024 e il 2026? Ha provato a rispondere a questa domanda Nomisma: l’istituto bolognese ha delineato il quadro previsionale dei prossimi due anni per quanto riguarda compravendite, prezzi e locazioni.
Da un lato, i segnali positivi non mancano: l’economia cresce, i salari sono in aumento e la disoccupazione è ai minimi. Questo scenario dovrebbe favorire la domanda di case, alimentando il dinamismo del settore. Tuttavia, dall’altro lato, diverse sfide si profilano all’orizzonte. L’inflazione, che corre ben oltre i livelli dei salari, erode il potere d’acquisto delle famiglie, rendendo l’acquisto di una casa un ostacolo più arduo. A questo si aggiunge il caro credito, con banche più selettive nell’erogazione dei mutui.
Nonostante un quadro comunque incerto, il mercato immobiliare dovrebbe mantenere una certa vivacità. Le compravendite, pur subendo un leggero calo rispetto al 2023, dovrebbero attestarsi su livelli comunque discreti, trainate soprattutto da chi può acquistare senza mutuo. A questi potrebbe aggiungersi una fetta di popolazione che punterà al mutuo dopo che i tassi saranno significativamente scesi tra fine 2024 e inizio 2025.
I prezzi delle case, dopo le impennate degli anni passati, dovrebbero moderarsi, con una crescita stimata attorno al 2% annuo tra il 2024 e il 2026. Due fattori chiave potrebbero influenzare significativamente il futuro del mercato: la trasformazione demografica, con un calo della popolazione e un aumento delle famiglie unipersonali, e la direttiva Case Green, che imporrà interventi di riqualificazione energetica sugli immobili.
Il mercato delle locazioni, già in crescita negli ultimi anni, dovrebbe assumere un ruolo ancora più importante, con canoni di affitto in aumento. In sintesi, il mercato immobiliare italiano si trova ad affrontare un periodo di transizione. Le sfide non mancano, ma il quadro generale non è così fosco come potrebbe sembrare.