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Case in vendita, i dati del terzo trimestre: cresce la domanda

  • 2 Ottobre 2024

A settembre 2024, il mercato immobiliare italiano conferma il trend osservato nel mese di agosto, mantenendo una sostanziale stabilità dei prezzi di vendita delle abitazioni. Secondo l’ultimo Osservatorio trimestrale di Immobiliare.it Insights, i prezzi degli immobili residenziali nel terzo trimestre dell’anno (luglio-settembre) sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto ai tre mesi precedenti, con una leggera flessione sia nella domanda che nell’offerta.

Prezzi medi: cresce solo il Nord-Est

Nel periodo di riferimento, i prezzi medi delle abitazioni in vendita hanno registrato una lieve diminuzione dello 0,4%, stabilizzandosi a 2.228 €/mq, un valore comunque in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’unica macroarea che ha segnato un aumento nel terzo trimestre è il Nord-Est, con un incremento dell’1,6%. Al contrario, il Centro ha registrato una crescita minima dello 0,9% su base annua, mentre il Nord-Ovest ha toccato il massimo con un aumento dell’8,3%.

Milano continua a essere la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 5.428 €/mq, seguita da Firenze (4.249 €/mq) e Bologna (3.539 €/mq). All’estremo opposto, le città più economiche risultano Catanzaro, Campobasso e Perugia, con prezzi rispettivamente di 969 €/mq, 1.158 €/mq e 1.272 €/mq.

Milan, Italy landmark skyline at dawn.

Prezzi stabili nelle grandi città

La maggior parte delle città ha visto una stabilità dei prezzi, con incrementi moderati in alcune, come Trento (+1,9%), Venezia (+1,8%), Bari (+1,3%) e Bologna (+1,1%). Al contrario, città come Potenza (-3,7%) e Campobasso (-3,0%) hanno registrato cali significativi. Su base annua, invece, molte città hanno visto una crescita dei prezzi, con Trento (+8,6%), Bari (+8,4%) e Venezia (+7,0%) in testa, mentre Potenza (-2,4%) e Catanzaro (-1,9%) sono state le uniche a registrare un calo.

Domanda in crescita e offerta in calo

Nonostante la stabilità nel trimestre, la domanda di immobili in vendita ha mostrato un significativo aumento rispetto al 2023. Le Isole registrano il maggior incremento trimestrale con +6,6%, seguite dal Nord-Est (+2,1%). Su base annua, la domanda è cresciuta in modo generalizzato, con picchi del 17,9% nel Nord-Ovest e del 17,3% al Centro.

Parallelamente, l’offerta immobiliare ha subito una contrazione del 5,4% nel trimestre, con riduzioni più marcate nel Centro (-7,2%) e nel Nord-Ovest (-6,7%). Tuttavia, rispetto allo stesso periodo del 2023, l’offerta è aumentata in tutte le aree, sebbene in misura inferiore rispetto alla domanda, con il Sud che segna il massimo incremento del 10,8%.