Gli obiettivi raggiunti, le nuove città e regioni conquistate, il successo degli eventi e le novità per il prossimo anno. Come da tradizione, i fondatori di Iconacasa, Giancarlo Quassia, Nicola e Daniele Amoruso hanno fatto il punto dei 365 giorni appena terminati con uno sguardo sul 2025 in arrivo.
Partiamo dai freddi numeri: 209 uffici, l’obiettivo è stato raggiunto? Dove è migliorato il franchising e dove può e deve ancora migliorare?
“Parlare di numeri è molto importante e questo vale per ogni tipo di azienda. Nel mondo dell’immobiliare, però, la questione è ben più complessa perché non si tratta solo di un mero calcolo matematico tra ricavi, utili e bilanci, bensì di persone! L’obiettivo 2024 era molto sfidante e possiamo dire che è stato raggiunto: è vero, l’obbiettivo era di 209 ma siamo comunque oltre la soglia simbolica dei 200 punti vendita operativi e purtroppo abbiamo purtroppo dovuto rinunciare a 4 punti vendita tra Emilia Romagna e Piemonte, ma al solo fine di migliorare ogni rapporto tra gli affiliati, ottimizzare le energie e ripartire con nuove strategie. Tante aree del Sistema Iconacasa sono migliorate, dalla gestione dei flussi in azienda alla nostra strategia comunicativa, interna ed esterna. Oggi abbiamo una rete giovane, ma competente e responsabile. Certo, si può sempre migliorare: nel 2025 l’obiettivo è rendere Board e Gruppo Sviluppo ancora più attenti e precisi, perché ogni leader deve sapersi migliorare”.
Il 2024 ha segnato l’approdo in una nuova regione, la Liguria! Come è nato questo progetto e quali sono le prospettive di crescita?
“Approcciare una nuova regione non è semplice, soprattutto quando si è concentrati già nella crescita e nel consolidamento di quelle già in piena attività! Abbiamo trovato la persona giusta per questo progetto: Luca De Girolamo è un ragazzo sorprendente, ambizioso e pieno di talento, capace di lavorare duro. Ha dimostrato già un grande senso di appartenenza e soprattutto tanta voglia di lavorare e siamo certi che, grazie anche alla consolidata amicizia con Daniel Fard, Andrea e Luca Magurno, già nostri affiliati in Lombardia, riuscirà nel suo intento. Anzi, Luca avrà modo di sbalordirci con i suoi progetti: il progetto di sviluppo su Genova prevede ben 13 uffici in città”.
“Siamo veri e siamo vivi, seguiamo i nostri valori e crediamo nella mission. Abbiamo un sistema fatto di servizi capaci di soddisfare le esigenze di un Imprenditore con la ‘I’ maiuscola“
Anche quest’anno ci sono stati diversi imprenditori che si sono ’innamorati’ del sistema Iconacasa. Cosa li attira?
“Mi chiedono spesso perché imprenditori come Francesco e Emmanuel Loffredo, Tina Operoso, Gennaro Brandi, Luigi Caiazza e Pietro Petrone si siano innamorati di Iconacasa. La risposta è molto semplice: siamo veri e siamo vivi, seguiamo i nostri valori e crediamo nella mission, non con le parole, ma con i fatti. Abbiamo un sistema fatto di servizi capaci di soddisfare le esigenze di un Imprenditore con la “I” maiuscola! Noi manteniamo le promesse, la nostra parola d’onore. La Campania è sempre stata una regione incantevole, fatta da gente con tanta voglia di eccellere, e qui puntiamo ad una crescita esponenziale: miriamo alla copertura di tutta la Campania con oltre 120 punti vendita nel prossimo quinquennio e siamo già partiti con il progetto di Caserta. Infine, c’è un’altra regione all’inizio del nuovo anno, ma non possiamo ancora svelare ancora nulla”.
Un board allargato e un nuovo gruppo sviluppo. A cosa è dovuto il ‘restyling’ dei quadri dirigenziali dell’azienda?
“Più che un restyling si tratta di una più efficiente organizzazione. Siamo in continua crescita e quindi abbiamo l’obbligo di essere pronti per sostenere e dare il giusto supporto a tutta la rete. Nel Board, a Capi Distretto e Direttori di Servizio si si sono aggiunti Area Manager di elevata esperienza: si tratta di una grande assunzione di responsabilità, non solo nei confronti della holding, ma anche nei confronti di ogni singolo Affiliato. Il nuovo Gruppo Sviluppo, invece, è indispensabile per la crescita del franchising, ma anche per la formazione dei futuri dirigenti. Si tratta di un gruppo di persone ambiziose che assicureranno la corretta condivisione di valori, mission e vision e l’applicazione del know how”.
Qual è la lezione più importante che avete imparato nel 2024 come leader di Iconacasa?
“Ogni anno è prezioso per fare esperienza e l’errore è la migliore delle lezioni. Il 2024 non ci ha risparmiato da errori, spesso piccoli dettagli che però possono fare la differenza, ma chi ci conosce sa quanto ci teniamo al dettaglio! Creare nuovi leader pronti ad essere il riferimento per le nuove leve, essere certi che saranno li per loro e con loro, essere sicuri di saper delegare, è sempre un aspetto su cui lavorare e in cui dobbiamo essere pronti a migliorare. Gestire una grande rete immobiliare in continua evoluzione è complesso e non smetteremo mai di imparare”.
Qual è stato il momento più gratificante dell’anno appena concluso? E quello più critico?
”Il momento più critico è sicuramente quando siamo ‘sotto Convention’: essere impeccabili nell’organizzazione di un evento così importante mette tutti sotto pressione, ma quando l’evento inizia tutto passa in secondo piano e quello che sino a qualche giorno prima era il momento più critico diventa senza ombra di dubbio il più gratificante: vivere un evento così esplosivo, vedere tutta l’azienda riunita, imprenditori affermati insieme a giovani talenti che hanno deciso di abbracciare il progetto Iconacasa è il coronamento del duro lavoro di ogni giorno”.
“Siamo in continua crescita e quindi abbiamo l’obbligo di essere pronti per sostenere e dare il giusto supporto a tutta la rete”
Parliamo di eventi. Quest’anno è cambiato un po’ tutto con lo swtich alle premiazioni stagionali. Come è stato percepito questo cambio?
“Il cambiamento è stato fortemente voluto: l’obiettivo era ridurre gli impegni, ma contemporaneamente renderli più coinvolgenti e aggregativi dando a tutti i premiati la stessa attenzione in ogni appuntamento. A questo abbiamo aggiunto una serie di attività di team building: insomma, un mix perfetto! La rete è entusiasta degli ultimi eventi e aspetta con entusiasmo il prossimo”.
C’è un evento che ha brillato più di altri, parliamo del Giuramento: cosa rappresenta?
“Il giuramento è stato e sarà uno tra i più importanti eventi sul quale Iconacasa investirà in futuro per celebrare i nuovi imprenditori ed esaltare il loro coraggio: è un momento che deve rimanere indelebile nelle loro menti! Avere la possibilità di conoscersi a fondo per cementare le relazione in un network felice, è la chiave per restare a lungo assieme! Dal 2025 sarà la tappa finale del programma UP! che accompagna i nuovi talenti diventare imprenditore nel real estate”.
“Iconacasa unisce e moltiplica”. Con questa frase il Direttore Marketing Lo Cascio ha parlato del Giuramento. È la chiave di volta di Iconacasa?
“È la nostra cultura. Proteggere, collaborare e conquistare, vuol dire unire e moltiplicare! Il nostro Direttore Marketing è stato puntuale e preciso con le parole e con i fatti. Certo, unire le persone non è mai una cosa semplice, ma l’importante è partire da un comune denominatore: i nostri valori. Quando persone leali e fiduciose gli uni nei confronti degli altri, si incontrano e trovano il coraggio e la passione di affrontare nuove sfide, ecco che nasce la magia. C’è una citazione a me molto cara di Henry Ford che dice testualmente: ‘Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo’. Noi vogliamo restare uniti e moltiplicarci in tutto il mondo”.
“Quando persone leali e fiduciose gli uni nei confronti degli altri, si incontrano e trovano il coraggio e la passione di affrontare nuove sfide, ecco che nasce la magia”
Il 2024 è stato l’anno del consolidamento in Spagna. Come sono andati questi primi 365 giorni e quali saranno i prossimi passi?
“Menzione speciale per Mario Salinieri, il nostro pioniere in Spagna! Ha vissuto dei momenti davvero difficili, ma Iconacasa gli è stato vicino e lo ha accompagnato passo dopo passo. In questi primi 365 giorni, oltre ai risultati in termini di produzione, abbiamo creato una squadra! Mario è diventato un leader che crede nel progetto Iconacasa e nelle persone che lo affiancano. Noi crediamo in lui e staremo li per lui e con lui! Nel 2025 saremo cauti: continueremo con il consolidamento e programmeremo l’apertura di 2 nuovi punti vendita entro luglio e poi nell’ultimo trimestre”.
Qual è secondo voi la sfida principale che il franchising dovrà affrontare nel prossimo futuro? Qual è l’obiettivo aperture del 2025?
“La grande sfida di Iconacasa per il futuro consisterà nel diventare un grande punto di riferimento per il mercato immobiliare europeo, ampliando e fortificando la rete in Italia e Spagna. Il nostro piano commerciale è molto strutturato e trasparente: nel 2025 prevediamo un incremento del 15% con 230 uffici operativi”.