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Ristrutturare casa: gli errori da non commettere – Parte 1

  • 30 Ottobre 2024

Lo sappiamo, ristrutturare il proprio appartamento è un’operazione che spesso preoccupa molti proprietari di immobili. Che tu sia già proprietario di un immobile da ristrutturare o ne stia valutando l’acquisto, di seguito troverai degli utili consigli che voglio condividere con tutti voi derivanti dalla pratica professionale di ogni giorno. Prima di vedere cosa va fatto, vediamo qualcosa di ancora più importante: cosa assolutamente non fare per evitare stress e inutili complicazioni!

Non avere chiaro lo stato attuale. Se prendiamo come esempio un appartamento da ristrutturare, è importante effettuare un attento rilievo geometrico e conoscere preventivamente e con precisione gli elementi che non possono essere modificati. Pilastri, travi, muri portanti, colonne di scarico, colonne di mandata, dorsali elettriche condominiali e tanto altro possono “passare” nel vostro appartamento e condizionare pesantemente il progetto di ristrutturazione (magari bellissimo su carta ma che poi ahimè risulta irrealizzabile). Ma non solo… In edilizia le sorprese in corso d’opera hanno un costo, e spesso elevato! Quindi massima attenzione a questo aspetto.

Non definire un budget di massima. Qui si apre un mondo! Realizzare la casa dei propri sogni ha chiaramente un prezzo! Spesso si sente parlare di ristrutturazioni costosissime, andate di molto fuori budget ed eseguite in tempi biblici. Approfondendo tuttavia si scopre che in molti casi i lavori sono iniziati senza una vera stima di costo e di tempo, o con una stima effettuata solo per una parte dei lavori (magari perché si era in attesa di definire ancora alcune opere).  Definire il budget di massima è prioritario ed è un elemento progettuale imprescindibile. Non esiste infatti un vero progetto senza la definizione di un budget necessario per realizzarlo. Un progetto senza budget è solo un bel disegno!

Non avere un progetto completo. “Iniziamo i lavori tanto il grosso lo abbiamo definito, poi il resto lo vediamo direttamente con l’impresa durante i lavori” è una frase che sento spesso dire dal proprietario dell’immobile nella pratica professionale. Sarà l’entusiasmo di iniziare subito e la prospettiva della casa nuova, sarà la pressione dell’impresa che giustamente preme per iniziare il lavoro, ma accade davvero molte volte. Non vi nascondo che ormai al solo sentire questa frase, semplicemente rabbrividisco, perché già immagino le future discussioni tra committente e impresa (e le complicazioni inevitabili che ci saranno!) Cerco sempre in questi casi di far desistere impresa e committente perché ormai mi è chiaro che l’indefinito in cantiere ha un impatto negativo fortissimo, che sia una ristrutturazione di un appartamento o un lavoro più complesso, bisogna sempre definire tutta la progettazione prima di iniziare, fino alla scala di dettaglio. Si possono rimandare soltanto a definizione successiva, se proprio necessario, i dettagli decorativi. Un progetto incompleto comporta infatti ritardi, spese fuori controllo, ulteriori imprevisti, e tanti altri…guai!

Man and woman discussing blueprint

Scegliere una ditta poco affidabile. “Ho scelto quest’impresa perché ha fatto il prezzo migliore” è un’altra frase ricorrente nell’ambito ristrutturazioni. La scelta dettata dal miglior prezzo benché possa sembrare sensata e naturale va verificata con attenzione. Si è tenuto conto della qualità dei materiali richiesta dal progetto? Le lavorazioni sono le stesse o ci sono “scorciatoie” proposte dall’impresa che tecnicamente risultano poi meno valide? Insomma ristrutturare è un intervento molto complesso e il miglior prezzo è solo uno dei parametri di valutazione. Ricordiamo che dobbiamo realizzare un qualcosa che duri nel tempo e dove ci abiteranno delle persone, delle famiglie, dei bambini… quindi scegliamo bene! Una ditta economica (o meno costosa delle altre) inizialmente può apparire la scelta migliore, ma non bisogna cascare nel tranello! Personalmente consiglio di scegliere sempre imprese serie e affidabili, con personale specializzato e risultati comprovati. Quello che all’inizio può sembrare risparmio, a fine lavori purtroppo può rivelarsi una catastrofe! L’aspetto più importante da considerare nella scelta di un’azienda sono il personale specializzato (che sempre più spesso tende a mancare), l’organizzazione e strutturazione interna dell’impresa stessa, i lavori già eseguiti nell’ultimo periodo e i feedback dei clienti.

Non avere un’impresa unica in cantiere. In una ristrutturazione di un appartamento entrano in gioco diverse figure: muratori, elettricista, idraulico, serramentista, piastrellista, pittore edile, cartongessista ecc. Spesso alcuni proprietari tendono a raccogliere le offerte migliori per ogni lavorazione e affidare i relativi lavori all’impresa più conveniente per quella singola lavorazione, nella convinzione di contenere i costi. Questo non mi stancherò mai di dirlo, è un qualcosa di profondamente sbagliato! E per un semplice fatto. È impensabile mettere insieme un gruppo di persone che non si conoscono tra loro e non hanno mai lavorato insieme e pretendere che possano interagire in una situazione dove il tempo è prezioso per tutti. Infatti lo scopo, sempre della maggior parte delle imprese (non di tutte) è quello di finire al più presto per poi iniziare un nuovo lavoro. Nella ristrutturazione della tua casal’impresa deve essere soltanto una e una sola che avrà il compito/responsabilità di rispettare i tempi di consegna e organizzare i lavori di conseguenza.

Farsi tentare dal fai da te. Può essere una soluzione valida per piccoli lavori di manutenzione in casa (per chi chiaramente è capace), ma applicata a una ristrutturazione seria è qualcosa di tremendo! La tentazione del proprietario a volte però è forte: il miraggio del risparmio, di decidere direttamente, di fare la propria casa con le proprie mani è un qualcosa che affascina molti. E questo accade anche sul lato professionale, nel senso che può accadere di vedere il proprietario (con discreta soddisfazione anche) dare disposizioni agli operai dell’impresa in cantiere sostituendosi al capocantiere o al direttore lavori. Non si sa bene perché… ma accade. Inutile dire quanto ciò possa essere dannoso e pericoloso per una seria riuscita dei lavori e il rispetto di tempi e budget di spesa (e a volte per l’incolumità propria e di terzi).

Non seguire un professionista. Nonostante tu abbia scelto l’architetto che ti seguirà nella realizzazione o ristrutturazione della tua nuova casa, può succedere che durante i lavori improvvisamente  l’impresa e il proprietario cambino il progetto dopo essersi confrontati tra loro. Spesso però non tenendo conto di aspetti normativi e dell’interezza del progetto stesso. Personalmente  consiglio sempre ai miei clienti di non recarsi in cantiere da soli. Ovviamente è un consiglio per non ricadere in domande o altro dove sanno rispondere solo coloro che conoscono bene il progetto e il cronoprogramma. Ma chi conosce davvero bene il progetto? Il progettista/direttore lavori e il capocantiere.

Arch. Mirco Ciarlante