Deciso, determinato e “vulcanico”. Emilio Rossi non è solo un pluriaffiliato del franchising, ma anche, e soprattutto, capo distretto e membro del Direttivo Iconacasa. Ama fare quello che secondo lui è il lavoro più bello del mondo: l’agente immobiliare.
Facciamo prima un passo indietro: chi eri prima di conoscere il franchising? Come è avvenuto il “matrimonio” con Iconacasa?
“Non mi piace fare passi indietro, ma guardare sempre avanti. È uno dei miei motti! Prima di conoscere Iconacasa ero un consulente immobiliare che amava fare quello che continuo a fare ancora oggi: il lavoro più bello del mondo. Il matrimonio con Iconacasa è nato grazie ad un contatto indiretto con il gruppo, durante una cena. Solo tra un buon bicchiere di vino, un tortello e la giusta compagnia possono nascere delle grandi cose! Mi colpì la determinazione che leggevo negli occhi di Daniele Amoruso, il coraggio di Gianni Tursellino e poi le parole coinvolgenti e dense di contenuti (ma anche grandi risate) di Giancarlo. Mi sentivo fiero di essere a quel tavolo con delle persone che potevano darmi una grande opportunità ed io non me la sono fatta scappare!”
Capo distretto e membro del Direttivo, fulcro principale del franchising. Cosa significa per te questo ruolo?
“Preferisco mantenere sempre una grande connessione tra i due ruoli, avendo entrambi la stessa importanza. Sono convinto che chi ha un ruolo ha anche delle responsabilità da sostenere. Mi piace mettermi sempre in discussione facendomi carico del compito affidatomi, mi viene naturale. Dare il via ad un nuovo progetto mi entusiasma e mi piace trasformare ogni difficoltà in opportunità. Sono poi onorato di far parte del Direttivo, un grande gruppo dove tutti mi hanno dato qualcosa di importante visto lo spessore di ognuno di loro”.
“Dare il via ad un nuovo progetto mi entusiasma. Sono onorato di far parte del Direttivo”
Hai diverse agenzie su Bologna. In futuro pensi di continuare a sviluppare la rete in Emilia o punti ad altre regioni?
“Professionalmente nasco a Bologna, ma mi diverto così tanto a fare questo lavoro e visto che il nostro ‘know-how’ ci permette di fare bene ovunque anche in poco tempo, non mi spaventerebbero nuove avventure. Come figura geometrica mi piace il triangolo: le direttrici partono dall’Emilia, ora vediamo dove si chiude l’ultimo punto. Mi piace trasmettere tutto me stesso agli altri e questo mi permetterà di far bene nelle nuove sfide che arriveranno”.
Bologna è una delle città più vivaci dal punto di vista immobiliare. Quali sono le armi in più che hanno permesso a Iconacasa di inserirsi in un mercato così complesso? E su cosa puntate nel futuro?
“Bologna è una città accogliente sotto tutti gli aspetti: per adattarsi alle dinamiche di questo mercato bisogna però essere veloci nello strutturarsi, innovativi e correre contro il tempo. È un mercato difficile, che non ti lascia il tempo di pensare ma ti danno delle grandi soddisfazioni in termini di risultati. Oggi Iconacasa è una realtà importante, non solo a Bologna ma anche in tutta l’Emilia, questo vuol dire che abbiamo delle grandi responsabilità in termini di strategie aziendali che devono essere sempre più innovative. Confermarsi non sarà difficile vista la caratura dei giovani che crescono nei nostri uffici. Il futuro è scritto nella nostra mission: puntare sui giovani e su strategie di marketing vincenti. Il futuro di Iconacasa lo vedo così!”
Ormai hai una grande esperienza nella gestione di un ufficio: cosa non deve assolutamente mancare all’interno di una agenzia per raggiungere gli obiettivi?
“Il fattore umano, i giovani in primis, che sono il motore dell’azienda. E poi bisogna sfruttare al massimo tutti i servizi della nostra rete, che ci permettono di migliorare e fare la differenza in qualsiasi mercato a livello nazionale: da Iconapubli a Iconadata, da Iconacollege a Iconaservice fino a Iconaenergy e Iconaluxry. Loro sono la nostra forza, la marcia in più di ogni singolo affiliato. Mi rivolgo a tutti i pluriaffiliati: gli obiettivi si raggiungono con talento, abilità e duro lavoro da parte di tutto il team”.
“Bologna è un mercato difficile che non ti lascia il tempo di pensare ma ti da grandi soddisfazioni in termini di risultati”
Immagina di essere davanti a un potenziale nuovo affiliato: convincilo con tre motivi a entrare nella rete.
“Sicuramente gli illustrerò quello che sono i nostri valori aziendali, gli parlerò della nostra mission ed infine dei nostri servizi. Vorrei fargli percepire la forza della nostra azienda: alberi possenti ben radicati sul territorio che convivono con le piante più giovani contribuendo a creare un ambiente favorevole per la crescita di tutti. Un ambiente dove possano fiorire tante opportunità. Tutto questo è possibile solo condividendo i nostri valori”
Lasciamo da parte l’ambito lavorativo: chi sei fuori dall’ufficio? Quali sono le tue passioni, cosa fai nel tempo libero?
“Sono un giovane che si stupisce di tutto quello che gli accade nella vita, come succedeva quando avevo 20 anni. Mi piace sognare, stare in mezzo alle gente, sono curioso e mi piace divertirmi con gli amici. Amo giocare qualche partitella a calcetto. Insomma mi piace vivere anche fuori dall’ufficio una vita piena ed intensa con le persone a me care”.