Competente, sicuro dei propri mezzi e orgoglioso di aver “sposato” Iconacasa. Michele Pacillo è il protagonista della nuova puntata di Iconapeople: dopo l’apertura dell’ufficio di Manfredonia, è già pronto a raddoppiare la presenza di Iconacasa nella città del Golfo ma adesso ha anche un altro importante compito: preparare le nuove leve come formatore Iconacollege!
Iniziamo parlando di te: chi era Michele prima di entrare nel franchising?
“Un’agente immobiliare che lavorava in un’altra realtà del settore immobiliare, ma aveva un sogno nel cassetto: aprire un ufficio tutto mio nel cuore della mia città, la bellissima Manfredonia! Qui sono nato e cresciuto e ho vissuto fino all’età di 21 anni. Poi, come tanti ragazzi del sud, ho deciso di dare una svolta alla mia vita e sono emigrato al nord, precisamente a Parma dove stato per ben 11 anni: è qui che è “scoppiato” l’amore verso questa professione!”
Quando e come hai conosciuto Iconacasa? Come sei entrato nel franchising?
“Nel 2020 non riuscivo ancora a realizzare il mio sogno. Avevo bisogno di una scossa, di qualcosa di nuovo, così ho iniziato a guardarmi attorno e curiosando, spulciando sui portali e soprattutto sui social network saltava fuori sempre e solo un nome “Iconacasa”. Sono rimasto folgorato dai valori su cui è fondata, dalla crescita a macchia d’olio e dalla mission chiara. Tante aziende dicono di puntare sui giovani, ma poi non mantengono le promesse. Iconacasa, invece, passa dalle parole ai fatti. In quel momento ho realizzato che uno di quei mille potevo essere io!”.
Cosa ti ha convinto a “sposare” Iconacasa? Cosa ti fa dire ancora oggi ’sì, ho fatto la scelta giusta’?
“Fondamentale è stato l’incontro con il presidente e cofondatore Giancarlo Quassia. Sin da subito mi ha trasmesso tutta la sua passione e una carica davvero esplosiva, ma soprattutto mi ha mostrato un progetto concreto di crescita a breve e lungo termine. Se è stata la scelta giusta? Sicuramente sì, Iconacasa ha reso possibile il mio sogno e insieme l’abbiamo realizzato”.
“Sono rimasto folgorato dai valori, dalla crescita e dalla mission. Tante aziende dicono di puntare sui giovani, ma poi non mantengono le promesse”
La novità è la nomina a relatore Iconacollege: cosa significa per te questo incarico? quanto è importante la formazione?
“Sono davvero orgoglioso di essere entrato a far parte della squadra di Iconacollege, è un gruppo di persone davvero competente e ricco di risorse. Sono pronto a dare il mio contributo, ma sono sicuro che sarà utile anche per me per perfezionare le mie competenze. Mi piace trasferire la mia esperienza, la mia conoscenza ma soprattutto il know how aziendale ai giovani: attraverso Iconacollege possiamo far crescere i nuovi consulenti, i futuri pilastri di Iconacasa: la formazione è fondamentale nel progetto Iconacasa”.
Competente, sicuro dei propri mezzi e orgoglioso di aver “sposato” Iconacasa. Michele Pacillo è il protagonista della nuova puntata di Iconapeople: dopo l’apertura dell’ufficio di Manfredonia, è già pronto a raddoppiare la presenza di Iconacasa nella città del Golfo ma adesso ha anche un altro importante compito: preparare le nuove leve come formatore Iconacollege!
Iniziamo parlando di te: chi era Michele prima di entrare nel franchising?
“Un’agente immobiliare che lavorava in un’altra realtà del settore immobiliare, ma aveva un sogno nel cassetto: aprire un ufficio tutto mio nel cuore della mia città, la bellissima Manfredonia! Qui sono nato e cresciuto e ho vissuto fino all’età di 21 anni. Poi, come tanti ragazzi del sud, ho deciso di dare una svolta alla mia vita e sono emigrato al nord, precisamente a Parma dove stato per ben 11 anni: è qui che è “scoppiato” l’amore verso questa professione!”
Quando e come hai conosciuto Iconacasa? Come sei entrato nel franchising?
“Nel 2020 non riuscivo ancora a realizzare il mio sogno. Avevo bisogno di una scossa, di qualcosa di nuovo, così ho iniziato a guardarmi attorno e curiosando, spulciando sui portali e soprattutto sui social network saltava fuori sempre e solo un nome “Iconacasa”. Sono rimasto folgorato dai valori su cui è fondata, dalla crescita a macchia d’olio e dalla mission chiara. Tante aziende dicono di puntare sui giovani, ma poi non mantengono le promesse. Iconacasa, invece, passa dalle parole ai fatti. In quel momento ho realizzato che uno di quei mille potevo essere io!”.
Cosa ti ha convinto a “sposare” Iconacasa? Cosa ti fa dire ancora oggi ’sì, ho fatto la scelta giusta’?
“Fondamentale è stato l’incontro con il presidente e cofondatore Giancarlo Quassia. Sin da subito mi ha trasmesso tutta la sua passione e una carica davvero esplosiva, ma soprattutto mi ha mostrato un progetto concreto di crescita a breve e lungo termine. Se è stata la scelta giusta? Sicuramente sì, Iconacasa ha reso possibile il mio sogno e insieme l’abbiamo realizzato”.
La novità è la nomina a relatore Iconacollege: cosa significa per te questo incarico? quanto è importante la formazione?
“Sono davvero orgoglioso di essere entrato a far parte della squadra di Iconacollege, è un gruppo di persone davvero competente e ricco di risorse. Sono pronto a dare il mio contributo, ma sono sicuro che sarà utile anche per me per perfezionare le mie competenze. Mi piace trasferire la mia esperienza, la mia conoscenza ma soprattutto il know how aziendale ai giovani: attraverso Iconacollege possiamo far crescere i nuovi consulenti, i futuri pilastri di Iconacasa: la formazione è fondamentale nel progetto Iconacasa”.