Martedì, 03 Marzo 2020

Colucci ha le idee chiare: “Metodo, valori e servizi: così conquisteremo la Lombardia”

Riccardo è in Iconacasa da poco più di due anni ma fa già parte del gruppo che lavora alla crescita non solo nel capoluogo, ma in tutta la regione. Il mercato meneghino rappresenta una grande sfida, ma Riccardo ha la ricetta giusta: un lavoro certosino restando sempre sul pezzo. Perché Milano ti da due alternative: “o ti accoglie e non ti lascia più andare, o ti da un calcio nel sedere così forte che non vorrai più ritornarci”. Il sogno nel cassetto? Aprire all’estero!

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Giovani e lavoratori dipendenti: ecco chi ha accesso alle detrazione sul canone di affitto

L'agevolazione vale per i contratti regolarmente registrati all’Agenzia delle Entrate. Ci sono quattro categorie che possono richiederlo

Anche per il 2020 è stata confermata l’agevolazione fiscale sull’affitto della prima casa. Si tratta della detrazione di una parte delle spese complessive versate per l’affitto dell’abitazione principale al momento della dichiarazione dei redditi

Il bonus si chiama Detrazione canoni di locazione 2020 e prende in considerazione l’anno precedente alla presentazione del 730 ed è valida, ovviamente, per i contratti di regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate. Ci sono quattro tipologie di detrazione tra le quali deve essere fatta una distinzione.

Canone convenzionale Ne possono beneficiare gli intestatari di un contratto di locazione per la casa adibita ad abitazione principale. Si parla di agevolazioni pari a 495,80 euro per i redditi inferiori ai 15.493,71 euro e di 247,90 euro per quelli che non superano i 30.987,41 euro.

Canone di locazione giovani Questo tipo di agevolazione è dedicata ai giovani tra i 20 e i 30 anni: riguarda la casa che nel corso del 2019 è stata adibita ad abitazione principale e il cui contratto di locazione è stato stipulato entro i tre anni precedenti. Si può ottenere una riduzione pari addirittura a 991,60 euro, ma solo se il reddito complessivo, compreso quello di cedolare secca, non supera i 15.493,71 euro. 

Canone alloggi sociali Una terza tipologia di bonus è riservata alle persone che hanno stipulato contratti di locazione di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale tra il 2014 e il 2016. Si possono ottenere 900 euro di detrazione se il reddito complessivo non è superiore a 15.493,71 euro, oppure 450 euro se non si sorpassano i 30.987,41 euro. 

Lavoratori che trasferiscono la residenza Ne possono beneficiare i lavoratori dipendenti che hanno trasferito la propria residenza in un altro comune per motivi professionali. Si parla di 991,60 euro per redditi inferiori a 15.493,71 euro e di 495,80 euro quando non si oltrepassa la soglia dei 30.987,41 euro. 

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La casa ha bisogno di un restyling? Ecco il mutuo per la ristrutturazione

Per tutte le case arriva il momento del restyling, ma serve tempo e soprattutto tanti soldi.

La casa, come qualsiasi altro immobile, è soggetto al naturale decadimento dato dal trascorrere del tempo. Le nostre case non sono esenti da questo processo e così arriva per tutti quel momento in cui diventa necessario fare dei lavori di ristrutturazione. Ma un intervento di restyling richiede sempre tempo e soprattutto anche soldi che non sempre sono subito disponibili. 

Ma non tutti sanno che si può beneficiare di un mutuo per i lavori di ristrutturazione: così come quello tradizionale viene concesso se si rispetta tutta una serie di requisiti e può coprire fino all’80% del valore finale di mercato che acquisirà l’immobile coinvolto una volta terminati i lavori.

Esistono tre modalità di ristrutturazione. Manutenzione ordinaria: si tratta di interventi edilizi che riguardano la riparazione, il rinnovamento o la sostituzione delle finiture. Manutenzione straordinaria: opere edilizi realizzati a scopo migliorativo, preventivo o correttivo al fine di ripristinare l’ottimale funzionamento della struttura. Ristrutturazione edilizia: opere di tipo invasivo che necessitano per la realizzazione un vero e proprio progetto edilizio.

Quali documenti sono necessari per chiedere il mutuo del genere? Per la manutenzione ordinaria in genere si richiede solamente il preventivo rilasciato dall’impresa. Per le opere considerate di ristrutturazione straordinaria si richiede anche il documento che attesta la domanda di autorizzazione edilizia da effettuare al Comune. Per tutte le grandi opere di ristrutturazione edilizia, oltre al preventivo rilasciato dall’impresa, è necessaria la domanda di autorizzazione edilizia da effettuare al Comune, il permesso di costruzione e il pagamento di un contributo.

La somma pattuita in genere viene rilasciata o in un'unica soluzione (e in quel caso tocca al richiedente gestire per il pagamento dell’impresa edilizia) oppure per stati d’avanzamento, se con l’impresa edilizia si è stabilito di suddividere il pagamento per la ristrutturazione in tre o più rate.

 

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Coronavirus e rischio recessione: pronte le misure d'emergenza

Il Governo sta preparando una serie di norme per limitare i danni dell'epidemia e rilanciare l'economia.

Aumentano i contagi del Coronavirus, ma adesso più che il virus a far paura è il rischio recessione. Così il Governo, dopo i primi provvedimenti legati all'emergenza sanitaria, adesso si prepara a fronteggiare quella economica con il varo di nuove misure.

Si tratterebbe di una vera e propria nuova manovra correttiva, studiata "ad hoc" per limitare i danni che inevitabilmente saranno causati, direttamente o indirettamente, dall'epidemia e cercare di far ripartire l'economia, già claudicante a fine 2019.

In totale si stima che il Governo possa mettere in campo risorse per 3,6 miliardi di euro con il bene placito dell'Europa, pronta a concedere maggior flessibilità. Ad anticipare alcuni punti è stato il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli in un’intervista su Il Sole 24 Ore.

Tra le misure spicca il potenziamento della detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica che dal 65% salirebbe fino al 100%. Sarà rafforzato anche il piano Impresa 4.0, con innalzamento delle soglie di investimento o delle aliquote del beneficio fiscale e con il possibile prolungamento su base triennale. In vista poi una nuova campagna di rottamazione delle auto per favorire anche l’acquisto di vetture non elettriche (si pensa all'Euro 6).

Nel menu delle proposte ci sono poi una legge speciale per la cantierizzazione veloce degli investimenti pubblici e sburocratizzazioni. Il Mise, al posto dei crediti di imposta allo studio del Tesoro, propone poi iniezioni di liquidità attraverso anticipi del sistema bancario per le imprese dei settori più colpiti: turismo, trasporti/logistica, grande distribuzione organizzata.

 
 
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