Martedì, 24 Settembre 2019

Immobiliare alberghiero, nel primo semestre boom di investimenti: Italia capolista in Europa

Secondo lo studio di CRIF RES,  il nostro Paese può contare sul più grande portafoglio ricettivo d'Europa, il terzo del mondo.

Continua il momento d'oro del real estate alberghiero tricolore: un settore capace di attrarre 2 miliardi di investimenti nel primo semestre 2019 e che adesso rappresenta il 42% del totale di investimenti immobiliari in Italia. È quanto emerge dal nuovo studio prodotto da CRIF RES – la divisione del Gruppo CRIF specializzata nei servizi valutativi e tecnici per il real estate e leader nel mercato bancario – relativo all'analisi del settore immobiliare alberghiero in Italia.

Oltre la metà degli investimenti alberghieri proviene dall'estero e, di questi, un quarto è di origine extraeuropea. In testa alla classifica delle città che riescono ad attrarre meglio i flussi di denaro troviamo  Roma, seguita a distanza da Milano, Venezia e Firenze. 

L'Italia si conferma così il Paese col più grande portafoglio ricettivo in Europa, davanti a due colossi come Germania e Spagna, e si colloca in terza posizione assoluta a livello mondiale. L'Italia conta infatti oltre 33mila alberghi (malgrado una flessione del -2,4% fra il 2009 ed il 2018), di cui più della metà sono a 3 tre stelle. In totale il nostro Paese può vantare circa 1,1 milioni di camere, in aumento del +1,4% sempre su base decennale. 

Secondo lo studio, le strutture alberghiere italiane stanno attraendo investimenti rispondendo alle nuove esigenze del mercato, dotandosi di strutture e servizi adeguati e posizionandosi verso una fascia medio/medio-alta: mentre gli hotel a 3 stelle rimangono sostanzialmente stabili, infatti, si registra un incremento superiore al 20% per le strutture a 4 stelle e del 50% per quelli a 5 stelle. 

Analizzando il valore medio degli alberghi, l'indagine evidenzia che il dato medio più elevato si registra a Milano, con quasi 20 milioni di euro. Seguono Firenze, con 17 milioni di euro, e Roma, con 11 milioni. Nelle grandi città d'arte il valore medio per camera tocca il massimo della redditività a Venezia e a Firenze, rispettivamente con 227.000 e 224.000 euro, seguite da Roma, con 180.000 euro e Milano con 163.000 euro.

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