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Martedì, 29 Gennaio 2019

Imprese: +32.000 nel 2018 (+0,5%),1 su 4 nel turismo

In crescita anche le attività professionali; in “rosso” manifattura, costruzioni e commercio

Roma, 28 gennaio 2019 – Il sistema delle imprese, nonostante un 2018 trascorso con l’affanno, alla fine mette a segno un saldo positivo tra aperture e chiusure. Nell’anno da poco concluso i terminali delle Camere di commercio hanno registrato l’iscrizione di 348.492 nuove imprese (8.500 in meno rispetto al 2017) e 316.877 chiusure di imprese esistenti (quasi 6mila in più rispetto all’anno precedente). Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato a fine dicembre un saldo positivo per 31.615 imprese, una crescita dello 0,5%. Anche se positivo, il dato 2018 segna un rallentamento rispetto al 2017.

E’ stato il Mezzogiorno a trainare la crescita del tessuto imprenditoriale del Paese nell’anno appena concluso. Quasi il 60% del saldo è dovuto alla performance di Sud e Isole, dove il bilancio è stato positivo per 18.705 unità. In crescita le società di capitali mentre diminuiscono imprese individuali e società di persone.

Continua la difficoltà del settore artigiano

E’ quanto emerge, in sintesi, dai dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel 2018. I dati sono disponibili online all’indirizzo www.infocamere.it/movimprese.

“Resta alta la voglia di impresa degli italiani, anche se si avvertono segnali di indebolimento da non trascurare. Occorre sostenere ancora questa vitalità imprenditoriale, anche se la sfida per il sistema Paese è quella di permettere alle aziende di restare sul mercato, contribuendo così alla stessa crescita occupazionale”. E’ quanto ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli.

Il Bilancio dei Territori

Il tasso di crescita in tutte e quattro le aree presenta risultati peggiori, rispetto al 2017. Le due circoscrizioni del Nord, come già nell’anno precedente, restano al di sotto del valore medio nazionale; a fronte di un tasso di crescita nazionale pari allo 0,52% il Nord-Ovest arriva allo 0,19% mentre il Nord-Est, unica tra le circoscrizioni, scivola in campo negativo con una riduzione di 729 imprese. Nella altre due macro-ripartizioni, il Centro segna un +0,8% mentre il Mezzogiorno arriva a sfiorare una crescita dell’1%; il 59,2% dell’intero saldo (18.705 imprese su 31.615) è localizzato al Sud.

Bilanco imprenditoriale attivo per quattordici delle venti regioni italiane. In termini assoluti, continua a primeggiare il Lazio (10.221 imprese in più), seguito da Campania (+7.866) e Lombardia (+4.551). Il Lazio (+1,57%) registra la crescita più sostenuta anche in termini relativi; seguono la Campania (+1,34%) e la Puglia (+0,91%). Rispetto all’anno scorso migliorano Trentino, Liguria, Abruzzo e Molise. Per tutte le altre, il 2018 è un anno da lasciarsi alle spalle, al più presto.

Il Bilancio dei Settori

A livello aggregato i quattro settori più significativi per numerosità di imprese mostrano tutti segnali di arretramento. Se, rispetto al 2017, un segno in campo negativo non rappresenta una novità per manifattura, agricoltura e costruzioni, il passaggio al segno meno lo è per il commercio che chiude il 2018 con oltre 6mila unità in meno, risultato che lo colloca all’ultimo posto della graduatoria. Tutti gli altri settori economici, negli ultimi dodici mesi, hanno chiuso il bilancio anagrafico in campo positivo. In termini assoluti, a guadagnare di più è stato quello delle attività di alloggio e ristorazione (8.318 imprese in più nell’anno), seguito dalle attività dei servizi professionali, tecnici e scientifici (+6.093) e quelle di noleggio e servizi alle imprese (+5.915).

Il più dinamico in termini di crescita imprenditoriale è invece il comparto della sanità cresciuta del 3,6% a fronte di una crescita media dello 0,5%. Oltre la soglia del 3% anche le attività di noleggio e servizi alle imprese e quelle di fornitura energia elettrica e gas.

Quanto all’artigianato, il bilancio dell’anno (-13.433 imprese) segna complessivamente un peggioramento rispetto a quello, pur sempre negativo, del 2017, quando chiuse con una perdita di 11.429 unità. Guardando al mondo artigiano, negli ultimi dodici mesi hanno fatto meglio le imprese di noleggio e servizi alle imprese (1.301 imprese in più), dei servizi alla persona (+757) e le attività di informazione e comunicazione (+198). In rosso le costruzioni (-6.722 in meno nel 2018), le attività manifatturiere artigiane (-5.488) e dei trasporti e magazzinaggio (-1.699).

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CODICE APPALTI: l'UE apre procedura di infrazione contro l'Italia

L'Ance: "Intervenire subito per cambiare la normativa"

La notizia è stata resa pubblica da pochissime ore: secondo Bruxelles la legislazione italiana in materia di appalti non sarebbe conforme alle norme Ue. Gli Stati membri erano tenuti a recepire la nuova normativa nel diritto nazionale entro il 18 aprile 2016 ma secondo la Commissione, l'Italia ed altri 14 Stati Membri avrebbero disatteso le indicazioni.

Per questo Bruxelles avrebbe deciso di aprire formalmente una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia e degli altri Stati Membri sul Codice Appalti. Con l’invio della lettera di messa in mora spedita oggi da Bruxelles, l’Italia ha due mesi di tempo per fornire risposte efficaci e scongiurare che la procedura d’infrazione prosegua il suo iter.

Tempestivo il commento del Presidente Ance, Gabriele Buia: “La decisione della Commissione europea, seppur in attesa di conoscere il testo integrale del provvedimento, conferma quello che andiamo denunciando da anni e cioè che il Codice appalti ha completamente fallito l’obiettivo di riportare il settore dei lavori pubblici in Europa con regole semplici, chiare e trasparenti”.

Quindi l'invito al Governo “a non perdere altro tempo e a intervenire subito con un decreto urgente per modificare la normativa”.

Una modifica che, secondo Buia, consentirebbe lo sblocco dei cantieri.

“E’ ora che dalle promesse si passi ai fatti - ha concluso il Presidente Anci - non possiamo attendere i tempi di una legge delega di riforma del Codice che necessita invece modifiche urgenti e tempestive per consentire lo sblocco dei cantieri e quindi dare risposte ai cittadini”.

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CASA A MILANO: 5 mila euro al metro quadro

Al top Spiga, Montenapoleone, Vittorio Emanuele, San Babila, Diaz, Duomo e Scala con 12 mila euro al metro quadro

Le più economiche: Salomone, Trenno, Ronchetto, Quarto Oggiaro, Musocco

La casa a Milano vale 5.078 euro al mq, +0,7% in sei mesi, 1,3% in un anno. In 49 zone i prezzi oggi sono più alti rispetto a un anno fa, in 12 uguali, in 9 in calo. Crescono di più in un anno le zone in prossimità delle stazioni, come Centrale, Cadorna, Lambrate, vicino alle Università come Cattolica e Bovisa, alla Fiera, ma anche le zone dello shopping e dello svago di Buenos Aires, Porta Romana, Brera e le centrali Cairoli e Cordusio. Ma cala Quarto Oggiaro, -10% in cinque anni e -7% in sei mesi. Sono questi i dati che emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul secondo semestre 2018, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, attraverso una Commissione di rilevazione composta dalle principali Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali del settore. “Hanno fornito i dati in questo semestre, modificando il metodo di rilevazione per ottenere una pluralità di fonti, oltre a FIMAA Milano Monza & Brianza (Confcommercio Milano) anche Assimpredil Milano (Confindustria), FIAIP Milano, ANAMA Milano (Confesercenti) ed ISIVI (Valutatori Immobiliari) - riferisce Andrea Marietti, vice presidente della Commissione Prezzi Immobili della Camera di commercio -. Il confronto costruttivo tra tutti gli operatori della filiera permette di fare una fotografia del mercato fedele e capillare che diviene importante fonte di informazione per la Pubblica Amministrazione, le Istituzioni, le Imprese e i Privati”. Milano, si valorizza di più la zona est e ovest con circa +2% in un anno, poi centro e sud con +1%, stabile la zona nord.

Bene Cairoli, Cordusio, Brera, Buenos Aires e Centrale, Cadorna, Lambrate, zona Università Cattolica e Bovisa Politecnico, Porta Romana e Fiera.

“Sono poche le zone che registrano un calo in città e, in generale, i prezzi tengono meglio rispetto al passato - ha dichiarato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Milano è in grado di rispondere alle esigenze di un mercato variegato e spesso settoriale come utenza (studentato, senior living, mobilità del lavoro) offrendo situazioni abitative interessanti e adatte per una buona qualità della vita: molto richiesti la presenza di balconi e terrazzi, la prossimità di spazi comuni vivibili con negozi e servizi, trasporti a portata di mano. Soffre ancora la periferia, con un calo elevato a Quarto Oggiaro. Bisogna rivitalizzare le aree più decentrate con una riqualificazione urbana strategica che incentivi insediamenti di servizi come negozi di vicinato, scuole e asili nido, verde urbano, spazi per attività sportive, culturali e di aggregazione”

In cinque anni bene zona Bocconi, porta Romana, Navigli, Darsena, Cadorna. Cresce la zona est, stabile sud e ovest, in calo nord e centro.

Le zone top: Spiga, Montenapoleone, Vittorio Emanuele, San Babila, Diaz – Duomo Scala con 12 mila euro al mq.

Le zone più economiche: Salomone, Trenno, Ronchetto, Quarto Oggiaro, Musocco. Le case meno care, con 2.600 ero al mq sono a Baggio- Salomone, Trenno, Ronchetto, Quarto Oggiaro, Musocco. Poi seguono Axum, Inganni, Gratosoglio, via Padova, Corvetto, Lambrate e Bruzzano, tutte con meno di 3 mila euro al mq.

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HOMI: il programma completo del Salone degli Stili di Vita

A gennaio 2019 torna una nuova edizione di HOMI di Fiera Milano

La casa è sempre più al centro delle attività quotidiane: relax e famiglia, ma anche studio, lavoro, creatività, tutto si svolge tra le pareti domestiche, sempre più abitate non solo da persone ma anche da idee, stili, gusti, modi di vivere.

In tutto questo HOMI, il Salone degli Stili di Vita di Fiera Milano, in programma dal 25 al 28 gennaio 2019 si conferma un’occasione unica per scoprire le proposte più interessanti sui mondi dell’abitare e degli accessori per la persona.

Non solo prodotti ma idee, progetti, stili e culture differenti, in un incontro sempre nuovo e diverso che può aiutare gli operatori ad individuare tendenze che caratterizzeranno la prossima stagione. Gli oggetti, diventano così parole di un racconto sempre diverso, che si snoda tra le stanze e i contesti d’uso, tra le forme e i colori perché come dimostra l’osservatorio CasaDoxa, la casa è indiscussa protagonista delle scelte di consumo. Dalle ricerche del prestigioso istituto italiano di ricerche e indagini statistiche, che indaga a 360° il tema dell’abitare intervistando annualmente più di 6.000 italiani, emerge che l’abitazione desiderata dagli italiani e un luogo sempre più dinamico, che accanto alle funzioni tradizionali accoglie nuove attività e genera nuove pratiche abitative. La disposizione degli spazi domestici deve seguire e adattarsi a questa trasformazione, e si vengono ad imporre diverse funzioni d’uso per i medesimi oggetti.

Per raccontare questi mutamenti, HOMI si animerà ancora una volta con una proposta merceologica ampia e trasversale: accessori e decorazioni d’arredo, oggetti per la tavola, tessuti e tessili per la casa, essenze e profumazioni per ambienti, ma anche articoli promozionali, oggettistica da regalo, da cerimonia e da ufficio. L’offerta che gli operatori di tutto il mondo incontreranno a HOMI sarà rappresentata da aziende affermate ma anche da tante nuove start-up e giovani designers, protagonisti di spazi dedicati alla sperimentazione e alla ricerca, come Creazioni e Sperimenta che propongono oggetti innovativi ed interessanti rivisitazioni.

Inoltre l’osservatorio sulle tendenze di HOMI si arricchirà a gennaio grazie all’apporto di WGSN società leader globale in analisi e previsioni di tendenza di mercato e sul consumatore che presenterà i trend per oggetti e accessori nelle prossime stagioni, e grazie anche ai progetti firmati Polidesign che rimetteranno al centro il tema dei nuovi materiali. HOMI, quindi luogo di tendenze ma anche momento di business: le aziende che parteciperanno potranno incontrare operatori italiani, oltre ad una platea di buyer internazionali altamente profilati che Fiera Milano sta individuando, grazie anche alla collaborazione con ICE, in un ampio bacino geografico che in coinvolge tutti i continenti.

Tanti i Paesi coinvolti tra cui Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Scandinavia, Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Emirati Arabi, Israele, Russia, Sudafrica, Cina, Hong Kong, India, Vietnam. Come ormai da tradizione, a gennaio HOMI ospita poi Festivity, il salone dedicato agli articoli per le festività e le grandi occasioni. Dal Natale, con l’arte presepiale e le decorazioni della tradizione, agli articoli per ogni genere di celebrazione, questo settore porterà a HOMI la sua carica di colore e fantasia.

Per rendere più proficuo il business e facilitare al massimo la presenza degli operatori, Festivity aprirà già il 23 gennaio, due giorni prima l’apertura di HOMI, per chiudere il 27 gennaio, con un giorno di anticipo sugli altri settori della manifestazione. A HOMI ci sarà, poi, spazio anche per la formazione e il confronto: talks e worskhop offriranno agli operatori idee e nuove opportunità per potenziare il proprio business e trovare nuovi spunti per crescere.

L’ appuntamento è da 25 al 28 gennaio 2019, a fieramilano.

Apertura anticipata per Festivity, dal 23 al 27 gennaio 2019 a fieramilano

PROGRAMMA EVENTI HOMI:

VENERDI’ 25

ORE 11:00 e ORE 16:00 workshop “Boost your influence on line. Contenuti social efficaci per gioielleria e fashion”, a cura di Antonio Kropp ed Erika Zacchello. (pad. 3 –K38)

ORE 12:00 convegno/talkshow, a cura di Class TV MODA. (pad. 3 –K38)

ORE 14:00 talkshow “Le nuove generazioni della moda italiana”. Conversazione su formazione, sostenibilità e ricerca artigianale. A cura di A.I., Artisanal Intelligence. (pad. 3 –K38) Modera Marco Magalini - giornalista e direttore creativo di MM Company. Intervengono il designer di maglieria Luca Larenza, Elisabetta Capolino di Dbetta gioielli, e Sabrina Pigozzo di Magoga Bags.

ORE 15:00 talk - “Evocating Innovative Interiors” (pad. 2 – Spazio Hybrid lounge)

-Introduce Francesco Scullica (Phd Associate Professor at Design Department - Politecnico Milano);

-Lucy Salamanca (Art Director HOMI - Salamanca Design );

-Amy Hendry (WGSN);

-Andrea Maffei (Andrea Maffei Architects) per Ceramica Fioranese;

-Margherita Mangone (Marketing and Product Account Mutaforma)

Modera: Francesco Scullica

ORE 15:00 workshop “Il mobile marketing per le Piccole e Medie Imprese”, con particolare attenzione al comparto dedicato al Fashion & Jewels, a cura di THEDIGITALBOX per The DecoSide. (pad. 3 –K38)

SABATO 26

ORE 11.00 talk show “Discovering Talents: la delocalizzazione della moda”. Relatori: Antonio Privitera e Carla Salerno, Docenti del Dipartimento MODA di Harim Accademia Euromediterranea. . (pad. 3 –K38)

ORE 12.00 e ORE 15.30 “HOMI FASHION SHOW” con la partecipazione di oltre 40 aziende espositrici di HOMI Fashion & Jewels. ORE 14.00 talk show “Il design è artigiano”. Relatore: Andrea Branciforti (ADI), a cura del Dipartimento di DESIGN - Harim Accademia Euromediterranea. (pad. 3 –K38)

ORE 14:30 talk "Positive Influences for Interiors by Social Network" (pad. 2 – spazio Hybrid lounge)

-Introduce Francesco Scullica (Phd Associate Professor at Design Department – Politecnico Milano)

-Denis Santachiara (STUDIO SANTACHIARA);

-Massimo Rosati (Design Street);

-Riccardo Biffi (Bisazza);

-Sandra Faggiano con Cement Design;

-Violetta Breda (Architempore);

Modera: Francesco Scullica

ORE 14.30 Workshop Incontrarsi per crescere “Elementi di brand identity in negozio” -in collaborazioen con Casastile – pad. 4 –welcome area. Come creare una brand identity, partendo dall’insegna attraverso il layout fino alla confezione, per imporsi sul mercato. Relatore: Francesca Zorzetto - docente, giornalista, blogger

ORE 16.30 workshop “Il mobile marketing per le Piccole e Medie Imprese”, con particolare attenzione al comparto dedicato al Fashion & Jewels a cura di THEDIGITALBOX per The DecoSide. . (pad. 3 –K38)

DOMENICA 27

ORE 10.30 workshop “Il mobile marketing per le Piccole e Medie Imprese” con particolare attenzione al comparto dedicato al Fashion & Jewels, a cura di THEDIGITALBOX per The DecoSide. (pad. 3 –K38)

ORE 11.00 workshop “GDPR: la legislazione e la privacy”, a cura di DATA PROTECTION SYSTEM per The DecoSide. (pad. 3 –K38)

ORE 11.30 workshop “Il Mobile Video”, a cura di KEYMOTIONS per The DecoSide. (pad. 3 –K38)

ORE 12.00 e ORE 15.30 “HOMI FASHION SHOW” con la partecipazione di 40 aziende espositrici di HOMI Fashion and Jewels. (pad. 3 –K38)

ORE 14.00 talk show “18 KT tra fascino e qualità”. Relatore: Edmondo Fanciullo, Docente del Dipartimento di GIOIELLO di Harim Accademia Euromediterranea. ORE 16:30 talkshow “Le nuove generazioni della moda italiana”. Conversazione su formazione, sostenibilità e ricerca artigianale, filo conduttore di Sperimenta Fashion. A cura di A.I., Artisanal Intelligence. (pad. 3 –K38)

ORE 14.30 Workshop Incontrarsi per crescere “Elementi di brand identity in negozio” -in collaborazioen con Casastile – pad. 4 –welcome area. Come creare una brand identity, partendo dall’insegna attraverso il layout fino alla confezione, per imporsi sul mercato. Relatore: Francesca Zorzetto - docente, giornalista, blogger

ORE 16.30 “Le nuove generazioni della moda italiana”. Conversazione su formazione, sostenibilità e ricerca artigianale a cura di A.I.Artisanal Intelligence, modera Alessio de Navasques - giornalista e fondatore di Artisanal Intelligence -intervengono Alessandro Manzi di NABA e Matteo De Toma e Giuseppe Casafina (ex studenti NABA) (pad. 3 –K38)

LUNEDI’ 28

ORE 11.00 talk show “L’artigiano italiano, l’eccellenza si racconta sui social. Promuoversi on line per gli artigiani, l’utilizzo dei social e gli strumenti più utili”, a cura di Armando Salerno Mele, CEO di Made In Italy for me. (pad. 3 –K38)

ORE 11.00 Workshop Incontrarsi per crescere “Elementi di brand identity in negozio” -in collaborazioen con Casastile – pad. 4 –welcome area. Come creare una brand identity, partendo dall’insegna attraverso il layout fino alla confezione, per imporsi sul mercato. Relatore: Francesca Zorzetto - docente, giornalista, blogger.

ORE 12.00 talk show a cura di CNA. (pad. 3 –K38)

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