Il ragazzo di periferia alla conquista della città, Vasaturo: “Nuove aperture su Bologna"

Un semplice ragazzo di periferia sbarcato in una grande città, ma pronto a conquistarla. Gennaro Vasaturo era inizialmente scettico ma è stato subito stregato dal mondo Iconacasa. È l’Affiliato di Bologna San Donato e ha dei progetti ben chiari per il futuro: aprire subito nuovi punti vendita nel capoluogo. 

Facciamo un passo indietro nel tempo: chi eri prima di conoscere il franchising?
“Prima di entrare in iconacasa ero una persona con molti sogni. Ero alla ricerca di un’azienda che mi desse fiducia e soprattutto che avesse davvero valori forti, dimostrati dai fatti. Prima di entrare in Iconacasa ho sentito sempre e solo tante parole. Poi tutto è cambiato".

Quando hai sposato il progetto Iconacasa?
“Sono entrato in Iconacasa qualche anno fa ma con molti dubbi. Venivo da esperienze passate non proprio positive e quindi, lo ammetto, ero scettico sui valori di questo franchising. Ma a poco a poco, grazie a Giancarlo Quassia e Daniele Amoruso, ho imparato a conoscere meglio l’azienda. Un momento fondamentale è stato il Christmas Gala: è stato il mio battesimo di fuoco che non scorderò mai. Si respirava aria nuova, voglia di fare, tanti giovani, molta ambizione. Il mese dopo avvisai Giancarlo Quassia che da li a poche settimane l’ufficio sarebbe stato pronto. Devo dire grazie alla Presidenza che mi ha seguito passo dopo passo dandomi costantemente appoggio e assecondando qualsiasi richiesta. Una cosa non banale vista l’importanza dell’azienda. In quel momento mi sono accorto che facevo già parte di questa grande famiglia”.

"Il Christmas Gala è stato il mio battesimo di fuoco che non scorderò mai. Si respirava aria nuova, voglia di fare, tanti giovani, molta ambizione.".

Attualmente il tuo business è concentrato su Bologna, soprattutto con l’ufficio di San Donato. Pensi ad altre aperture?
"Lo sviluppo del franchising è la nostra priorità. Sicuramente nel 2021 sdoppieremo il nostro punto vendita andando a coprire un’altra zona di Bologna. Ma non ci fermeremo, il lavoro duro che stiamo facendo con le nostre risorse ci porteranno nei prossimi anni ad avere diversi punti vendita e diversi soci nati dai nostri uffici”.

Oltre a nuove aperture, qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Ovviamente come tutti i ‘peter pan’ ho il mio sogno nel cassetto: sarebbe vedere le persone che mi circondano riuscire ad aprire i propri punti vendita espandendo il loro business. Non c’è cosa più bella di vedere una persona a te vicina realizzare i propri sogni e sapere che hai contribuito in parte a realizzarlo. È molto appagante”.

Raccontaci pregi e difetti del mercato bolognese e, in particolare, della zona di cui ti occupi
“San Donato è un quartiere che ha dato sempre ottimi risultati dimostrando negli anni di essere una zona solida su cui investire. È uno dei cuori pulsanti della città, una zona ricca ricca di tante attività e sempre più spesso scelta dagli studenti universitari. La fiera ha un indotto di milioni di persone che transitano in questo quartiere dall’inizio alla fine  dell’annodando un continuo impulso ad affitti brevi e B&B. La vicinanza al centro e la comodità di 2 accessi alla tangenziale e un uscita autostradale sono altri pregi importanti. Uno dei grossi difetti è invece la non buona reputazione: anni fa nelle periferia in zona Pilastro c’era un’alta densità di case popolari e attività illecite, ma fortunatamente oramai è solo storia del passato”.

Ormai hai una certa esperienza nella gestione dell'ufficio: cosa non deve assolutamente mancare per raggiungere gli obiettivi?
“La prima cosa fondamentale è la squadra: bisogna creare un team affiatato e concentrato che dia il 100% per sé stesso e per gli altri. Un altro tassello fondamentale di questo ingranaggio è l’entusiasmo con cui trasmettiamo i nostri valori a tutti i componenti dello staff”.

"La prima cosa fondamentale è la squadra: bisogna creare un team affiatato e concentrato che dia il 100% per sé stesso e per gli altri".

Facciamo un gioco: immagina di essere davanti a un potenziale nuovo affiliato: convincilo con tre motivi a entrare nella rete.
“Sicuramente non gli darò tre motivi ma molto di più: gli racconterò la mia storia facendogli apprezzare tutte le sfaccettature di questa grande famiglia perché penso che non ci sia miglior messaggio di quella di una storia reale vissuta sulla nostra pelle”.

Lasciamo per un attimo l’abito Iconacasa: chi sei fuori dall’ufficio? Quali sono le tue passioni, cosa fai nel tempo libero?
“Al di fuori del mondo iconacasa sono un semplice ragazzo di periferia sbarcato in una grande città. Tra le mie passioni ci sono i miei cani Pepito e Achille che sono ormai più figli che animali. Il mio tempo libero lo passo tra risate con gli amici e tanto divertimento. Vivo ogni giorno cercando di godermelo al massimo.”

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Da Bologna sognando Firenze, Scaffidi si racconta: “Organizzazione ed entusiasmo per centrare gli obiettivi”

Giovane ma già determinato e con le idee chiare. Roberto Scaffidi è uno degli esempi di come la mission Iconacasa non sia solo uno slogan ma un progetto ambizioso che da subito i suoi frutti. Ha aperto la sua agenzia a soli 22 anni e l’obiettivo a breve termine è l’apertura di un nuovo ufficio su Bologna. Il sogno nel cassetto? L’affascinante Firenze!

Riavvolgiamo un attimo il nastro: chi eri prima di conoscere il franchising? Come sei entrato in Iconacasa?
“Prima di Iconacasa ero un ragazzino insicuro e grande appassionato di teatro. Ho lavorato anche in un altro franchising ma, inutile dirlo, una volta entrato nell’ufficio Iconacasa di Via Montefiorino (quello di Costa Saragozza, ndr) la differenza è stata enorme, fin dal primo giorno: mi sono sentito subito a casa, ho trovato una squadra fantastica capitanata dal grande Daniele Amoruso, uno dei presidenti e co-fondatore dell’azienda, attualmente anche mio socio. Come ho avuto questa possibilità? Inviando un curriculum tramite subito.it. Ringrazio ancora quel giorno, da quel momento è cambiata la mia vita”.

"Una volta entrato nell’ufficio Iconacasa la differenza è stata enorme. Fin dal primo giorno mi sono sentito a casa, ho trovato una squadra fantastica".

Adesso il tuo business è concentrato su Bologna Santa Viola. Pensi ad altre aperture? C’è una città che rappresenta il tuo sogno nel cassetto?
"Sì, attualmente sono concentrato sull’agenzia di Santa Viola ma l’obiettivo è aprire un altro ufficio entro il 2022 sempre su Bologna, in un quartiere vicino. Però più avanti chissà: Firenze mi ha sempre affascinato come città, mai dire mai!”

Raccontaci pregi e difetti del mercato bolognese e, in particolare, della zona di cui ti occupi
“Il mercato bolognese è un mercato molto ricco e variegato: i tempi della vendita a volte sono davvero brevi, altre volte sono più lunghi. Nella zona di Santa Viola, in particolare, tutto sta nell’avvicinare il prezzo di vendita al reale valore di mercato, specialmente in questo momento storico così particolare, dove le esigenze del cliente sono drasticamente cambiate proiettandolo a voler acquistare immobili con spazi esterni e tanto verde”

Cosa non deve assolutamente mancare all’interno di una agenzia per raggiungere gli obiettivi?
“Non devono mancare tre cose fondamentali: l’organizzazione, l’entusiasmo e soprattutto la costanza nel voler raggiungere i propri obiettivi personali. E ovviamente i nostri valori, fulcro di Iconacasa, tra cui soprattutto la fiducia, non possono assolutamente mancare. Senza anche solo uno di essi, l’ufficio non funziona più come dovrebbe”.

"L’obiettivo è aprire un altro ufficio entro il 2022 sempre su Bologna. Però più avanti chissà: Firenze mi ha sempre affascinato come città".

Facciamo un gioco: immagina di essere davanti a un potenziale nuovo affiliato: convincilo con tre motivi a entrare nella rete.
“In primis per la nostra mission, ossia “Mille giovani sì”, poiché io stesso ho aperto la mia agenzia a soli 22 anni e possono farlo tanti altri giovani miei coetanei. Altro motivo, l’appoggio totale e l’assistenza da parte del franchising nell’affrontare situazioni difficili. Terzo motivo è il ‘credo’ di questa azienda: lealtà e rispetto reciproco sono alcuni dei pilastri portanti del franchising, per me importantissimi, e lo riscontro in ogni singola persona presente all’interno della nostra grande famiglia”.

Lasciamo per un attimo l’abito Iconacasa: chi sei fuori dall’ufficio? Quali sono le tue passioni, cosa fai nel tempo libero?
“Fuori dall’ufficio sono una persona tranquilla che ama stare con la famiglia e le persone più care. Adoro viaggiare e visitare nuove città e sono molto appassionato di musica e sport: in particolare di calcio e automobilismo sportivo”.

 

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