Turni, coworking e tecologie contactless: ecco come sarà l'ufficio del futuro

Turni, coworking e tecologie contactless: ecco come sarà l'ufficio del futuro

L'emergenza Coronavirus ha cambiato per sempre alcune abitudini: si punterà a un maggior utilizzo delle tecnologie, turni flessibili e rimodulazione degli spazi

Il Coronavirus e il conseguente lockdown hanno prepotentemente imposto lo smartworking anche in Italia: una modalità di lavoro già ampiamente sperimentata all'estero ma poco diffusa nel nostro Paese che però ha permesso a molte aziende di rimanere in attività nonostante le restrizioni per limitare il contagio.

Adesso che l'emergenza è alle spalle, però, pur rimanendo il lavoro agile un'ottima opzione per tante realtà lavorative, in molti sono tornati in ufficio. Qui molte cose sono cambiate, alcune solo provvisoriamente, altre per sempre. Negli spazi di lavoro, infatti, sono inevitabilmente cambiate necessità ed esigenze: servono ambienti adeguati alle nuove norme, con spazi rimodulati e soprattutto sicuri. 

Le parole d'ordine sono le stesse che abbiamo conosciuto qualche mese fa: distanziamento e igiene. Come saranno quindi i nostri uffici nella Fase 3?

DISTANZIAMENTO In primis maggior spazio tra le scrivanie e, di conseguenza, tra i vari operatori. Questo vale tanto tra le normali postazioni quanto negli spazi comuni in caso di pause pranzo o riunioni che dovranno necessariamente essere a numero ridotto rispettando comunque le distanze. Probabilmente passerà di moda l’open-space, lo spazio di lavoro di condivisione per eccellenza, mentre verranno preferiti uffici privati o comunque postazioni separate all’interno di un’unica stanza: maggior sicurezza e maggior privacy.

Maggior spazio a video e tele conference rooms che diventeranno strumenti e spazi indispensabili per mantenere coesione nei team di lavoro e rendere fluida la comunicazione tra colleghi e con interlocutori esterni.

Il futuro potrebbe essere rappresentato dal cosiddetto “ufficio diffuso”: non più un ambiente di lavoro centralizzato, ma una rete di cui fanno parte chi resta in sede, chi è operativo da casa e chi invece si collega da spazi messi a disposizione dalle strutture di coworking. Il tutto ovviamente favorito dalle nuove tecnologie e da una connessione veloce.

Strategia utile per evitare assembramenti, in particolare per le aziende più grandi, è quello di scaglionare gli ingressi, prevedendo per esempio di fare iniziare la giornata lavorativa a distanza di 10 o 15 minuti ad alcuni gruppi di persone o addirittura con la rimodulazione dei turni di lavoro in modo da ridurre il numero di presenze in contemporanea in ufficio.

IGIENE Una volta terminato il periodo dell'igienizzazione obbligatoria di sedie e tavoli a fine giornata, resterà buona norma una sanificazione periodica degli ambienti di lavoro, in particolare degli spazi comuni. All'ingresso di tutti gli uffici sarà inevitabile trovare dispenser di gel igienizzante. 

Sanificazione periodica anche per i climatizzatori, in particolare in estate ma non solo. In attesa di capire l'effettiva influenza dei condizionatori sulla diffusione del contagio, una corretta sanificazione del climatizzatore, anche a scopo preventivo, è la risposta migliore. Per questo l'Istituto Superiore di Sanità e la SIMA, Società Italiana di Medicina Ambientale, hanno messo a punto un interessante vademecum sulla gestione corretta di questi impianti nella massima sicurezza, sia in casa sia in ufficio. 

Per evitare contatti con le superfici si diffonderanno sempre di più le nuove tecnologie contactless con assistenti vocali: i nuovi uffici, infatti, avranno una maggiore presenza di strumenti tecnologici.

 

 
 
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