Comfort e benessere in casa: "Well" misura la salubrità degli ambienti

Comfort e benessere in casa: "Well" misura la salubrità degli ambienti

Il protocollo prende in esame la qualità dell'aria e dell'acqua, la luce e il suono: 14 i cantieri che lo prevedono già in Italia.

Non più solo la classe energetica, ma anche il benessere degli inquilini. È il nuovo requisito a cui dovrà rispondere un'abitazione in un mercato in cui è sempre più forte la richiesta di benessere. Insomma, i consumi sono importanti, ma non sono le uniche cose che contano. Al primo posto deve esserci la "salubrità" e la "sostenibilità".

A parlarne è Il Sole 24 ore: dagli Stati Uniti arrivano infatti le prime norme che certificano la qualità degli edifici. Il nuovo protocollo si chiama "Well": ideato da Rick Fedrizzi, viene già utilizzato per classificare le case dal punto di vista della salute fisica e mentale degli abitanti prendendo in esame la qualità dell'aria e dell'acqua, la luce e il suono.

L’iter di certificazione prevede la figura di un well assessor o reviewer, con il compito di eseguire verifiche di performance in sito. Ogni immobile viene valutato nell’intero ciclo di vita, dalla progettazione al collaudo, ogni anno e per tre anni anche dopo la sua successiva occupazione.

Quella della verifica del benessere all'interno di una abitazione rappresenta un futuro non molto lontano per il nostro Paese, anzi. In Italia sono 14 i cantieri o progetti che hanno avviato l'iter per ottenere il "bollino" Well. Capofila sono Milano (la palazzina uffici ad Assago e gli edifici Nuova Gioia 22 e Corso Como Place di Coima) e Roma dove è in via di certificazione la sede Enel capitolina.

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