Stile Organico: il design che si ispira alla natura

Stile Organico: il design che si ispira alla natura

Le Icone dell'Architettura - 1°Puntata: Lo stile organico di Frank Lloyd Wright

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Tra i grattacieli di Manhattan, dove prevalgono linee verticali, colori grigi e spigoli vivi, i profili sinuosi, continui e il candore del Guggenheim Museum rappresentano uno straordinario unicum nel panorama newyorkese ma anche nel mondo dell’architettura.

Il Guggenheim Museum si presenta quindi come una costruzione inconfondibile. Potrebbe sembrare un corpo estraneo, ma è in realtà diventato un vero e proprio simbolo di new York: una sorta di “ziqqurat” rovesciata alla quale sono stati tolti gli spigoli, che sale sinuosa e si allarga come un nastro che viene srotolato verso l’alto.

L’opera di Frank Lloyd Wright è senza dubbio l’esempio più fulgido e famoso del cosiddetto “stile organico” di cui il maestro statunitense è capostipide e con cui abbiamo voluto inaugurare il primo numero dell’Iconacasa Magazine del 2022. L’amore per la Natura e la sua miglior conservazione possibile, infatti, sono tematiche sociali molto forti negli ultimi mesi e che non a caso abbiamo voluto rilanciare.

ARMONIA TRA UOMO E NATURA

L’architettura organica è così chiamata perché vuole promuovere l’armonia tra la natura e l’uomo e quindi ricercare un nuovo equilibrio tra ambiente naturale e ambiente costruito. Possiamo affermare che l’obiettivo di questo stile è proprio valorizzare tutto ciò che è in natura. 

Il design realizzato, infatti, non presenta forme perfette, anzi. Una delle caratteristiche principali è proprio il riferimento alle forme fluide che accompagnano curve morbide dalla continuità interessante. Gli elementi artificiali prodotti dall’uomo, in primis le strutture, ma anche gli stessi arredi, non si contrappongono ma anzi si compenetrano con il contesto ambientale per il quale sono progettati e nel quale sono costruiti. 

Nell’architettura organica prevalgono i colori molto chiari, uno stratagemma che consente di trasferire grande luminosità agli spazi domestici. Ma questo non vuol dire che si tratti di uno stile monocromatico, in cui prevalgono solo colori neutri, anzi. Lo stile organico è uno specchio di colori non invasivi ma allo stesso tempo dal carattere deciso, in grado di creare tonalità colori armoniche che ben si combinano con i materiali naturali alla base dello stile.

LA STRUTTURA

Il Guggenheim Museum fu il risultato dell’incontro tra due menti straordinarie, due artisti che nella maturità diedero forse il meglio di sé dando vita ad uno dei luoghi simbolo della moderna concezione dell’arte: il miliardario, filantropo e collezionista Solomon Guggenheim e il maestro dell’architettura Frank Lloyd Wright. L’idea era quella di progettare un museo capace di ospitare i capolavori di alcuni dei più grandi artisti del Novecento. Qualche nome? Kandinskij, Picasso, Modigliani e Chagall. 

Ogni piano della struttura principale disegna una serie di linee scure sulla superficie candida dell’edificio. Se la linea curva è certamente dominante, le diverse parti del museo sono un vero assemblaggio di linee e forme geometriche regolari: triangoli, ellissi, archi e quadrati che si richiamano l’uno con l’altro portando l’osservatore attraverso uno spazio continuo ed armonico. la sommità della struttura, illuminata dall’alto da una grande cupola di vetro, per poi scendere seguendo una rampa unica che crea un percorso in leggera pendenza lungo quasi 500 metri. 

 

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