Mercoledì, 20 Marzo 2019

Agenti immobiliari, Disegno di Legge allo studio del Parlamento: l’attività resta esclusiva

Il Disegno di Legge esclude dall’esercizio della mediazione immobiliare i dipendenti di istituti bancari, finanziari, e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto.

L'agente immobiliare resterà un'attività esclusiva, almeno in Italia. È questo il risultato del voto alla Camera dei deputati, che ha approvato il Disegno di legge Europea 2018: con questo testo, spiega Il Sole 24 ore, la figura dell'agente immobiliare "non potrà sovrapporsi né alla figura di lavoratore dipendente né a quella di libero professionista, come il geometra o l’ingegnere". Il voto del parlamento accoglie le richieste della Consulta delle associazioni di settore Fiaip, Fimaa e Anama.

Il Disegno di Legge esclude dall’esercizio della mediazione immobiliare i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto. Al centro del dibattito, spiega sempre il quotidiano economico, c'è l'articolo 2 che rivede le norme sulle incompatibilità rispondendo alla richiesta di Bruxelles che giudicava troppo ristretto l’accesso alla professione nel nostro mercato. Per diventare effettivamente Legge, adesso, il testo deve superare un nuovo e ultimo esame del Senato.

A differenza del testo iniziale, però, non viene più citata la fornitura di “servizi” dello stesso settore, che quindi si ritengono ammessi. In altre parole, una Srl non potrà assommare nella stessa ragione sociale la costruzione e la promozione di immobili, insieme all'attività di mediazione d'affari. Ma possono essere accorpati numerosi servizi, come amministrazione, gestione della locazione, pulizia, home staging, accoglienza ospiti e tutto quanto non specificato dal testo.

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