Tassi bassi, ristrutturazioni e nuovi spazi: il mattone italiano resiste al coronavirus
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Il mercato immobiliare tiene botta nonostante l'emergenza sanitaria: tra i motivi i tassi di interesse, i bonus e le misure anticrisi
Tra emergenza sanitaria e restrizioni, il coronavirus ha messo e sta ancora mettendo a dura prova l'economia mondiale e in particolare europea. L'Italia, che già veniva da una ripresa flebile, non è esente da questo processo. Tuttavia c'è un settore che sembra essere quasi "immune" al coronavirus o comunque meno colpito di altri.
Parliamo dell'immobiliare: nonostante le prospettive dell’economia siano decisamente peggiorate, infatti, i prezzi delle case non scendono, le domande di case e le compravendite sembrano ricominciare ad aumentare. Perché? Le possibili cause vengono riassunte in un articolo su Tempi.it
Bene rifugio Il primo motivo lo conosciamo bene. La casa è sempre stata vista, soprattutto dagli italiani, come il bene rifugio, l'investimento sicuro.
Tassi bassi Già prima dell'avvento del Coronavirus i tassi dei mutui erano ai minimi: l'emergenza e le conseguenti politiche monetarie indulgenti delle banche centrali non hanno fatto altro che prolungare questo periodo favorevole e, anzi, affondare ancora di più i tassi. Accendere un mutuo, insomma, non è mai stato così conveniente.
Nuovi spazi Gli italiani desiderano ancora una nuova casa, ma a cambiare sono le esigenze. Non più appartamenti piccoli, funzionali e in centro città, ma metrature più ampie con spazi più vivibili, giardini e terrazzi, in periferia o un paese magari per lavorare in smart working. Dalla ricerca di monolocali e bivani si è passati alla caccia a villette e case indipendenti.
Bonus e ristrutturazioni Nel tentativo di rilanciare l'economia, il Governo ha introdotto anche diverse misure che hanno riguardato, direttamente o indirettamente, il mercato immobiliare. Il primo, e più importante, è ovviamente il bonus 110% per le ristrutturazioni e l'ecobonus.
Misure anticrisi Un altro motivo lo si trova sicuramente nelle misure di sostegno ai redditi delle famiglie che i governi hanno introdotto dappertutto, evitando così che la crisi travolgesse tutti e contenendo il rischio di insolvenze sui mutui, sfratti e tutto ciò che è inerente alla crisi abitativa.
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