Anche il settore commerciale fa i conti con la crisi: investimenti ridotti di un quarto

Anche il settore commerciale fa i conti con la crisi: investimenti ridotti di un quarto

Secondo l’ultimo studio di Bnp Paribas, il segmento commerciale ha visto volumi in calo del 25% su base annua.

Un pit-stop, prevedibile e inevitabile, dopo un 2019 da record. Anche il settore commerciale immobiliare risente della crisi causata dal lockdown della scorsa primavera. Ma a pesare è anche, e soprattutto, l’incertezza sulla ripresa economica, la tenuta dei posti di lavoro e dei redditi delle famiglie minati dalla ripresa dei contagi.

A disegna un quadro alla situazione del settore commerciale italiano è l’ultimo studio di Bnp Paribas pubblicato su Il Sole 24 Ore: secondo il report, nel primo semestre 2020 il segmento ha visto volumi in calo del 25% su base annua. In calo anche gli investimenti che sono stati di circa 2 miliardi di euro, in diminuzione del -38% rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche il numero delle transazioni risulta dimezzato a 30 rispetto alle 60 riportato dello stesso periodo 2019.

Nel complesso quindi, il primo semestre si chiude con investimenti per 3,8 miliardi di euro contro i 5 miliardi del 2019. A pesare di più il segmento uffici, che nel semestre ha attirato 1,8 miliardi di euro. Ma a crollare è soprattutto il settore alberghiero: 410 milioni di euro e un calo dell’80% rispetto alla prima metà del 2019. Il retail si è invece fermato a 800 milioni di investimento nel semestre. In coda – per volumi – la logistica, con un calo del 55% (280 milioni di euro nel primo semestre) nonostante durante i mesi del lockdown si sia visto un grande ricorso agli acquisti online.

 

Ultima modifica ilVenerdì, 25 Settembre 2020 10:35

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