Proposte e compromessi: il termine per la registrazione passa da 20 a 30 giorni
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Con il Decreto n.73 del 21 Giugno cambia il termine per la registrazione degli atti in termine fisso
Cambia il termine ultimo per la registrazione degli atti nella pubblica amministrazione, compresi quindi quelli riguardante l'immobiliare. A stabilirlo è il nuovo Decreto Legge n.73 entrato in vigore dal 22 giugno in cui vengono riportate le "misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali".
Nel cambiare i termini di scadenza, il legislatore ha considerato la necessità di "emanare disposizioni per la semplificazione in materia tributaria" al fine di assicurare una riduzione degli oneri amministrativi per i cittadini e le imprese ritenendo urgente "adottare misure di ammodernamento delle procedure di incasso e pagamento presso la Tesoreria dello Stato"
IL DRECETO
Con l'art. 14 si differisce di 10 giorni il termine per la richiesta di registrazione degli atti in termine fisso: parliamo quindi di proposte, compromessi, avveramento condizione e rimessa termini, etc... Intervenendo sull’art. 13, commi 1 e 4, e sull’art. 19 del D.P.R. n. 131/1986, la registrazione deve avvenire entro 30 giorni (invece che entro 20 giorni) alla data dell'atto o se precedente dall'inizio del contratto .
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