Prezzi case ad Aprile: l'andamento secondo Idealista

Prezzi case ad Aprile: l'andamento secondo Idealista

Prezzi in leggero rialzo, ma il dato su base annuale resta negativo. Pesano le incertezze legate alla guerra

Prima che esplodesse la guerra – quando la tensione era già nell’aria ma se ne ignorava l’effettiva tragica portata – le ricerche di alloggi in affitto in Italia, effettuate dall’Ucraina, sono aumentate in modo significativo – tra i mesi di gennaio e febbraio 2022 – salendo del 145% rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2021 e del 281% in più rispetto al 2020, poche settimane prima dell’inizio della pandemia. A effettuare la rilevazione è Idealista, il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia.

«Questo picco delle ricerche – ha spiegato Vincenzo de Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista – sembra indicare come molte persone avessero iniziato a pianificare la loro partenza dall’Ucraina ben prima dell’inizio della minaccia russa e mostra l’importanza che avrà anche l'Italia nell’accoglienza dei cittadini ucraini nonostante sia geograficamente lontana dai confini della guerra».

Prezzi in leggera risalita ad Aprile in un contesto ancora di generale contrazione. È quanto emerge dall'ultimo report dell'Ufficio Studi di idealista. Dai numeri emerge infatti la lieve ripresa dell'importo medio pagato per una casa in Italia nel mese scorso (+0,3%), ma allo stesso tempo una variazione annuale ancora negativa, pari al -1,7%.

LE REGIONI: MALE LA TOSCANA, SALE IL FRIULI

Analizzando i dati a livello regionale, ben 14 su 20 fanno registrare prezzi in aumento. Le aree dove i rialzi sono più evidenti sono Valle d’Aosta (3,9%) e Friuli-Venezia Giulia (1,2%). Trend negativo, invece, per Molise (-1,7%), Basilicata (-1,3%) e Toscana (-0,9%).

La Valle d’Aosta (2.660 euro/m²) è la regione più cara, seguita da Trentino-Alto Adige (2.542 euro/m²) e Liguria (2.411 euro/m²). Prezzi superiori alla media italiana di 1.692 euro/m2 anche per Toscana (2.255 euro/m²), Lazio (1.963 euro/m²) e Lombardia (1.746 euro/m²). Le regioni più economiche, invece, si confermano sono Sicilia (999 euro/m2), Molise (882 euro/m2), infine la Calabria con 851 euro. 

IN CITTÀ: PREZZI SU A NAPOLI E FIRENZE

Tra i capoluoghi italiani analizzati, 61 fanno registrare una variazione positiva. Spiccano in questo senso Teramo (6,3%), Bergamo (5,9%) e Vercelli (4,1%). Tonfo, invece, per Pavia (-5,6%), Monza (-3,3%) e Vibo Valentia (-2,9%). Tra le principali città bene Napoli (1,9%) e Firenze (0,7%), sostanzialmente stabili Milano e Bologna (0,2%). Scendono i prezzi a Genova (-0,6%), Roma e Palermo (-0,9%)

Quanto ai prezzi di vendita, Venezia (4.394 euro/m2), Bolzano (4.077 euro/m2) e Milano (3.983 euro/m2) sono le più care. Roma con i suoi 2.819 euro al metro quadro è settima nel ranking dei prezzi dei capoluoghi delle città italiane, Napoli (2.137 euro/m2) sedicesima. 

Ultima modifica ilVenerdì, 06 Maggio 2022 08:05

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