Prezzi case in Italia: i dati Istat del 2021

Prezzi case in Italia: i dati Istat del 2021

Le previsioni erano positive, ma le conseguenze del conflitto a est rischiano di pesare su compravendite e prezzi

Prima che esplodesse la guerra – quando la tensione era già nell’aria ma se ne ignorava l’effettiva tragica portata – le ricerche di alloggi in affitto in Italia, effettuate dall’Ucraina, sono aumentate in modo significativo – tra i mesi di gennaio e febbraio 2022 – salendo del 145% rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2021 e del 281% in più rispetto al 2020, poche settimane prima dell’inizio della pandemia. A effettuare la rilevazione è Idealista, il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia.

«Questo picco delle ricerche – ha spiegato Vincenzo de Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista – sembra indicare come molte persone avessero iniziato a pianificare la loro partenza dall’Ucraina ben prima dell’inizio della minaccia russa e mostra l’importanza che avrà anche l'Italia nell’accoglienza dei cittadini ucraini nonostante sia geograficamente lontana dai confini della guerra».

Il 2021 si conferma un anno decisamente positivo per il mercato immobiliare italiano. Secondo le stime dell’Istat, che pubblicato l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) riferito al IV trimestre 2021, i prezzi delle case, sia per abitazione o per investimento, sono risultati in sensibile aumento.

Nel dettaglio, i prezzi delle case sono in aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,0% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +4,1% nel terzo trimestre 2021). Una crescita dovuta in particolare alle abitazioni di nuova costruzione (+5,3%, in accelerazione rispetto al +4,0% del trimestre precedente), ma anche a quelle già esistenti (che aumentano del 3,9%, decelerando lievemente rispetto al +4,1% del terzo trimestre 2021.

Secondo l'Istat, questi andamenti si manifestano in un contesto di crescita dei volumi di compravendita (+15,9% l’incremento tendenziale registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale per il quarto trimestre 2021, dopo il +21,9% del trimestre precedente).

GLI AUMENTI DEL 2021

In media, nel 2021, i prezzi delle abitazioni sono risultati in aumento del 2,5% con i prezzi delle abitazioni nuove che fanno registrare un +3,8% e quelli delle abitazioni esistenti (che pesano per oltre l’80% sull’indice aggregato) che crescono del 2,3%.

Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’IPAB, nel 2021 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 12,8% (-19,8% per le abitazioni esistenti, +7,6% per le nuove). Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2022 è pari a +1,0% (+0,8% per le abitazioni esistenti e +2,4% per le abitazioni nuove).

FORTI AUMENTI AL CENTRO-NORD

La tendenza di crescita dei prezzi emerge da tutta l'Italia, ma è particolarmente evidente nelle regioni del nord e del centro (+4,4 nel Nord-Ovest; +4,7% nel Nord-Est e +5% nel Centro) e più contenuto nel Sud e Isole (+1,3%). Per quanto riguarda le principali città, a Milano i prezzi delle abitazioni aumentano, su base annua, del 6,1%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +3,8 per cento). A Roma si evidenzia un rialzo tendenziale del +5,2% con un’impennata dei prezzi per le abitazioni nuove (+11,2 per cento).

 
 
Ultima modifica ilGiovedì, 31 Marzo 2022 07:55

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