Riforma del catasto, verso un sistema più equo e semplice: ecco le novità
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L'obiettivo del Governo è quello di adeguare le rendite catastali ai valori di mercato entro gennaio 2026
Un rinnovamento del catasto per renderlo più semplice e più equo. È l'obiettivo a cui punta il Governo Draghi che ha inserito la riorganizzazione del catasto all'interno della delega sulla riforma del fisco. In cantiere ci sarebbe, in particolare, anche una revisione dell'intero sistema fiscale che prevede il "superamento" dell'Irap e una rivoluzione dell'Iva.
Il disegno di riforma è imperniato sui due aspetti fondamentali, uno di carattere meramente statico (la modernizzazione degli strumenti di controllo) da realizzarsi quanto prima e senza vincoli temporali. L’altro, di carattere più dinamico (adeguare le rendite catastali ai valori di mercato) che avrà un orizzonte temporale più ampio, ossia il 1° gennaio 2026.
La riforma prevederebbe "una modifica della disciplina relativa al sistema di rilevazione catastale al fine di modernizzare gli strumenti di individuazione e di controllo delle consistenze dei terreni e dei fabbricati". A ciascuna unità immobiliare, oltre alla rendita catastale così come avviene ora, bisognerà attribuire anche "il relativo valore patrimoniale e una rendita attualizzata in base, ove possibile, ai valori normali espressi dal mercato". Andranno anche previsti meccanismi di "adeguamento periodico" in relazione alle mutazioni delle condizioni del mercato immobiliare.
UNA RIFORMA NECESSARIA
L’attuale sistema catastale, applicando criteri ormai superati, è fonte di disparità sia “verticali” (considerando cioè immobili di diverso pregio) sia “orizzontali” (considerando cioè immobili simili). La mappatura degli immobili è inoltre incompleta e caotica. Le attuali rendite catastali degli immobili sono infatti attribuite sulla base di tariffe d’estimo individuate alla fine degli anni Trenta del secolo scorso, rivalutate con l’applicazione di inefficienti moltiplicatori. Questo si traduce in inutili lungaggini burocratiche in un settore già abbondantemente regolamentato.
VANTAGGI E SVANTAGGI
La riforma del catasto comporterà certamente diversi vantaggi in termini di semplificazione normativa e di determinazione trasparente del valore degli immobili nonché di equità di distribuzione del carico fiscale. Tuttavia, considerando che il sistema tributario italiano prevede varie imposte che hanno come base imponibile proprio il “valore catastale”, il rischio è che possa aumentare anche la relativa tassazione.
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