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Il mattone batte la pandemia: oltre 3 milioni di italiani cercano una nuova casa

Il mattone batte la pandemia: oltre 3 milioni di italiani cercano una nuova casa

Segnali positivi dal 14° rapporto sulla finanza immobiliare di Nomisma: "Si può chiudere la crisi in maniera più rapida rispetto alle previsioni"

Il momento è ancora delicato, ma il peggio è alle spalle. Potrebbe essere questa la sintesi del 14° rapporto sulla finanza immobiliare di Nomisma. Il report, analizzato da Il Sole 24 Ore, ha analizzato la situazione del real estate italiano tracciando le prime previsioni per i prossimi anni alla luce dei nuovi modi di abitare delle famiglie italiane.

Nell'immaginario collettivo la casa continua a rimanere un'aspirazione che prescinde da valutazioni di carattere congiunturale e quindi va oltre la debolezza del contesto macroeconomico e la fragilità reddituale prospettica di molti nuclei famigliari causata, direttamente o indirettamente dalla pandemia e dalle conseguenti restrizioni.

ITALIANI A CACCIA DI UNA NUOVA CASA

Dal rapporto emerge che ben 3,3 milioni di nuclei familiari vogliono comprare casa o comunque a sostituire quella in cui abitano. Un numero in netta crescita rispetto allo scorso anno quando le famiglie che puntavano ad acquistare un immobile erano circa 2,4 milioni.
 
"Se le previsioni verranno confermate - ha spiegato Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma - nei prossimi 12 mesi torneremo a 629mila transazioni per fine 2021 (558mila a fine 2020), in modo da chiudere la parte negativa della crisi Covid in maniera rapida rispetto a quanto immaginavamo". Si va quindi verso un lento ritorno alla normalità del periodo pre-covid, forse prima del previsto.
 
 
 

LA PANDEMIA HA LASCIATO IL SEGNO

Tuttavia, nonostante la ritrovata fiducia degli italiani, la Pandemia ha lasciato il segno tra le famiglie. Secondo Nomisma, infatti, si assiste a una "polarizzazione tra chi ha sentito il peso del Covid sul proprio portafoglio e chi, invece, non ha subito conseguenze economiche dalla lunga fase di confinamento forzoso".

Una differenza che potrebbe accentuarsi ulteriormente nei prossimi mesi con il graduale esaurimento delle misure di sostegno adottate dal Governo e dall'Europa. I prossimi mesi, dunque, saranno cruciali – dicono da Nomisma - e non si può escludere che il tributo in termini di perdita di posti di lavoro che si prospetta sia addirittura più gravoso di quello registrato fino ad ora».

LA VOGLIA DI CAMBIAMENTO

Ma la Pandemia (con le restrizioni al seguito) è stata anche uno dei fattori che ha spinto gli italiani a cambiare casa. Molte famiglie puntano ora al comfort abitativo cercando case con metrature più generose, magari con una stanza in più, ancora meglio se con spazi esterni come terrazzi o giardini. E si è disposti a lasciare il centro per zone più periferiche ma verdi e con servizi.

 

Ultima modifica ilVenerdì, 18 Giugno 2021 10:26
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