La carica di Matteo Lo Cascio: “In Iconacasa puoi crescere. Obiettivi? La Liguria”

La carica di Matteo Lo Cascio: “In Iconacasa puoi crescere. Obiettivi? La Liguria”

Giovane, ma già deciso e sicuro dei propri mezzi con tanta voglia di crescere e non fermarsi mai. Matteo Lo Cascio ha trovato in Iconacasa la sua dimensione e adesso pronto per moltiplicare i suoi uffici a Milano. Il sogno nel cassetto? Dopo la city c’è la Liguria. Ma intanto è arrivato anche un nuovo impegno: il ruolo di relatore in Iconacollege!

Parliamo di te: chi eri prima di entrare nel franchising? Come hai conosciuto Iconacasa? C'è una persona a cui sei particolarmente grato?

“Dopo il liceo ho avuto alcune esperienze lavorative di breve durata, poi ho iniziato a lavorare in un altro franchising immobiliare. All’inizio andava tutto bene, ho anche vinto diversi premi, sia di squadra che personali, ma qualcosa non funzionava: non riuscivo a vedere reali prospettive di crescita. La svolta è arrivata a settembre 2020: grazie alla mia ragazza, anche lei nella vecchia azienda ma desiderosa di cambiare, ho conosciuto Riccardo Colucci, componente del Gruppo Sviluppo Iconacasa. Inizialmente ero un po’ titubante, ma al primo incontro è stato amore a prima vista. Appena dopo una settimana sono diventato responsabile dell'ufficio Iconacasa di Milano Porta Vittoria. Un ringraziamento speciale, oltre alla mia fidanzata, lo devo proprio a Riccardo e anche al Capo Distretto Daniel Planta,  soprattutto la mia ragazza, attualmente lavora in porta romana Iconacasa, ma anche Daniel Planta e Riccardo Colucci che sin da subito mi hanno fatto innamorare dell'azienda”.

Cosa ti ha convinto a entrare in Iconacasa? Cosa ti fa dire oggi "sì, ho fatto la scelta giusta?"

“Sono stati fondamentali i valori che l’azienda trasmette continuamente, attraverso tutti gli uomini e le donne che lavorano in Iconacasa, a partire dai Presidenti e Fondatori fino a coordinatrici e consulenti passando per Direttori, Capi Distretto, Area Manager, Affiliati e Responsabili. Secondo me i più importanti sono la fiducia e la lealtà. I valori li vedi ogni singolo giorno, all'interno di ogni singolo ufficio. Altra motivo, non meno importante, è rappresentato dall’ambizioso piano industriale che l'azienda ha pianificato per lo sviluppo della rete, sia in Lombardia, sia In Italia. È stata sicuramente la scelta giusta, anzi: se avessi avuto l'occasione sarei entrato molto tempo prima!” 

C'è un episodio o un aneddoto che ti è rimasto nel cuore da quando sei diventato un Affiliato?

“Mi è rimasto impressa sicuramente la premiazione durante l’ultima Iconvention: Quando abbiamo sentito che Milano Porta Vittoria era arrivata al settimo posto a livello nazionale… wow, un’emozione unica! Sono questi momenti che ti spingono ogni giorno a voler far meglio. 

Adesso per te è arrivato anche un ruolo molto importante: quello di relatore Iconacollege per la Lombardia

“È stato un altro episodio molto importante della mia vita in Iconacasa. È stato un grande onore ricevere la proposta di diventare relatore Iconacollege per la Lombardia. Mi è sembra piaciuto aiutare e far crescere i ragazzi, sia dal punto di vista teorico che da quello pratico”.

Parliamo fel mercato immobiliare di Milano, uno dei più vivaci d'Italia. Nella tua area quali sono le principali difficoltà e i più grandi pregi?

“Il mercato immobiliare di Milano, per fortuna, è il più vivace d’Italia e tra i primi in Europa. Il grande pregio è che hai la possibilità di interfacciarti con tantissimi imprenditori, italiani e stranieri, e devi essere preparato anche dal punto di vista linguistico. È un mercato che non ha limiti, sia sotto il punto di vista della locazione che della vendita. Se hai l'immobile giusto riesci a venderlo anche se il prezzo è più alto del 15-20% del valore. Altra faccia della medaglia è la fortissima concorrenza: ci sono davvero tanti studi immobiliari con i quali si combatte ogni giorno. Bisogna essere più veloci ma anche più preparati e professionali se vuoi superare la concorrenza”.

 

 

Qual è la strategia giusta per raggiungere gli obiettivi? Quali sono le armi in più di cui Iconacasa dispone?

“Due parole: sacrificio e costanza. Sono due metodi di lavoro che cerco di trasmettere ai miei ragazzi tutti i giorni. So che i nostri orari spesso non sono facili, ma solamente con costanza, sudore e sacrificio si ottengono grandi risultati raggiungendo e superando gli obiettivi. Il mio motto? È tatuato sul braccio: “Never Give Up!”

Parliamo di futuro: Quali sono i tuoi progetti? Con Raddoppiami il tuo business si è già ampliato... ma c'è un'altra zona che rappresenta il tuo sogno nel cassetto?

“RaddoppiaMI è stato uno snodo importante dove abbiamo opzionato alcune zone importanti di Milano città come Corvetto e Ripamonti. Poi un mese fa è toccato a Cinisello Balsamo. Ma ovviamente non voglio fermarmi qui, infatti punto ad altre zone della city e, perché nò, anche fuori regione. Il sogno nel cassetto è sicuramente la Liguria. Una zona che mi sta particolarmente a cuore è sicuramente quella di Via Farini/Lancetti: è qui che ho iniziato il mio lavoro”.

Lasciamo per un attimo il lavoro da parte: chi sei fuori dall'ufficio? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?

“Sono una persona molto molto attiva, anche se certe volte torno dal lavoro davvero distrutto e non ho voglia di fare niente! Il mio sport preferito è il calcio, che seguo assiduamente. Sono tifoso Juventino e qualche volta riesco anche a seguire la squadra dei miei sogni direttamente allo stadio. Ma il calcio a circa 5 anni fa giocavo nella categoria di Eccellenza ma, per motivi lavorativi, ho dovuto smettere. Adesso ho una squadra di calcio con degli amici, con la quale ogni anno giochiamo diversi tornei!” 

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