Alla conquista di Milano, Paola Labadini: “Siamo l’unica realtà che offre prospettive di crescita"

Alla conquista di Milano, Paola Labadini: “Siamo l’unica realtà che offre prospettive di crescita"

Preparata, determinata e già una lunga esperienza nel mondo immobiliare. Paola Labadini è uno dei volti nuovi del franchising su Milano: da un anno ha aperto l’ufficio di Bocconi e pensa già a nuove aperture in città. Per superare l’agguerrita concorrenza nella “city”, Paola non ha dubbi: la ricetta è lavorare ogni giorno con onestà e trasparenza. E nel tempo libero? la mamma, l’hobby più bello del mondo!

Riavvolgiamo il nastro: cosa facevi prima di entrare nel franchising? Come hai conosciuto Iconacasa?
“Il mio viaggio nel mondo immobiliare è iniziato nell’ormai lontano 2007 in un altro franchising: ho iniziato dal basso, prima come segretaria, poi come responsabile fino ad aprirmi il mio primo ufficio nel 2011 insieme a Daniel Planta (attuale capo distretto in Iconacasa, ndr). Con lui ho una amicizia di vecchia data, ed è proprio grazie alla sua conoscenza che sono entrata in Iconacasa. Infatti ho lasciato la vecchia azienda e per un certo periodo non sono riuscita a dedicarmi a pieno all’attività immobiliare perché ho avuto una bambina. Da circa un anno sono tornata in pista e ho ripreso subito i contatti con Daniel: con lui c’è un rapporto di stima e fiducia reciproca, un metodo di lavoro collaudato e così mi ha presentato Iconacasa. Così un anno fa è iniziata la mia storia nel franchising con l’ufficio di Milano Bocconi”.

Oltre alla conoscenza con il capo-distretto Daniel Planta, quali sono i motivi che ti hanno convinto ad entrare in Iconacasa?
“Ti dico la verità: ho visto la genuinità, la semplicità e la passione. Si vedono i valori aziendali, pur non conoscendoli mi sono arrivati subito. Ho visto una realtà in piena ascesa e crescita. Mi piace che ci sia un confronto e uno scambio di opinioni: è sempre molto stimolante. Con giovani e tanto entusiasmo e risultati tangibili. Poi ovviamente il consiglio di Daniel mi ha fatto accettare ad occhi chiusi”.

"In Iconacasa ho visto una realtà in piena ascesa e crescita. Mi piace che ci sia un confronto e uno scambio di opinioni: è sempre molto stimolante".

Milano è in fortissima espansione: pensi anche tu a nuove aperture su Milano? C’è una zona che rappresenta il tuo ‘sogno nel cassetto’?
“Il progetto di espandermi e di aprire nuovi uffici c’è, ma non ho un particolari preferenze. Tutte le zone di Milano sono molto interessanti, tutte di danno qualcosa. Poi oltre Milano è molto interessante la provincia, la zona verso Linate. Al momento però sono molto concentrata sul consolidamento del mio ufficio, in futuro vedremo”.

A proposito del capoluogo lombardo, come reputi il mercato della zona? Cosa offre in più Iconacasa per superare i competitors?
“Il mercato di Milano va sempre molto bene, non conosce crisi. Soprattutto è molto veloce e c’è tantissima richiesta. Nella mia zona, in particolare, c’è carenza di offerta e bisogna essere particolarmente bravi per assicurarsi la fiducia dei venditori. Per raggiungere questo obiettivo il lavoro quotidiano dovrà essere sempre improntato su una estrema onestà e trasparenza, cose che però non è sono sempre scontate nel nostro settore”.

Per qualsiasi team è fondamentale fissare degli obiettivi: secondo te cosa non deve assolutamente mancare all’interno di una agenzia per raggiungerli?
“L’entusiasmo prima di tutto, se manca quello manca tutto. Poi ovviamente la perseveranza e la passione in quello che fai. Tutto questo, insieme all’onestà e alla trasparenza di cui parlavamo prima, alla lunga ripaga”.

"Il lavoro quotidiano deve essere sempre improntato su una estrema onestà e trasparenza, cose che però non è sono sempre scontate nel nostro settore”.

Adesso immagina di essere davanti ad un potenziale nuovo affiliato: come presenteresti Iconacasa per convincerlo ad entrare nel franchising?
“Direi che se sei imprenditore e vuoi realizzare i tuoi sogni, Iconacasa è il posto giusto: qui puoi trovare grande entusiasmo, la fiducia, l’aiuto dei colleghi e un gruppo unito. È un franchising in grande espansione e quindi ci sono ottime opportunità di crescita: si tratta forse dell’unica realtà nel settore che al momento offre una prospettiva”.

Ora lasciamo da parte il lavoro: chi sei fuori dall’ufficio? Cosa fai nel tempo libero?
“Ho una bimba piccola, di appena 3 anni, quindi tutto il tempo passato fuori dall’ufficio lo dedico interamente a lei. E ne sono molto felice: possiamo dire che fare la mamma è sicuramente l’hobby più bello del mondo”.

 

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