Nuova legge europea: via le incompatibilità per gli agenti immobiliari

Secondo la Commissione europea il regime in vigore nel nostro Paese limiterebbe le attività di un agente immobiliare.

Via le incompatibilità per gli agenti immobiliari. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge europea 2018 arrivano importanti modifiche per la professione che potrebbero segnare una vera e propria rivoluzione per chi svolge l’attività di mediazione immobiliare in Italia. La nuova normativa (n.37 2019) entrerà in vigore il 26 maggio 2019.

Dalla Commissione europea, infatti, è arrivata un'indicazione chiara: il regime attualmente in vigore nel nostro Paese limiterebbe fortemente le attività che un agente immobiliare può svolgere. In particolare, le norme vigenti sembrerebbero "impedire agli agenti immobiliari di esercitare qualunque altra attività diversa dall'intermediazione immobiliare. Non emergerebbe con chiarezza come l'esercizio di qualunque altra attività senza alcuna distinzione possa incidere negativamente sul rendimento professionale degli agenti immobiliari e per quale motivo, per proteggere i consumatori, non siano sufficienti soluzioni meno restrittive".

La nuova legge europea limita quindi l'incompatibilità dell’attività di mediazione immobiliare a dei precisi ambiti:

- l'attività imprenditoriale di produzione, vendita, rappresentanza o promozione dei beni afferenti al medesimo settore merceologico per il quale si esercita l’attività di mediazione;

- l'attività svolta in qualità di dipendente di ente pubblico o privato, istituto bancario, finanziario o assicurativo;

- l'esercizio di professioni intellettuali afferenti al medesimo settore merceologico per cui si esercita l'attività di mediazione;

- l'esercizio di attività imprenditoriali e professionali, escluse quelle di mediazione comunque esercitate. 

 

 

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Agenti immobiliari, Disegno di Legge allo studio del Parlamento: l’attività resta esclusiva

Il Disegno di Legge esclude dall’esercizio della mediazione immobiliare i dipendenti di istituti bancari, finanziari, e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto.

L'agente immobiliare resterà un'attività esclusiva, almeno in Italia. È questo il risultato del voto alla Camera dei deputati, che ha approvato il Disegno di legge Europea 2018: con questo testo, spiega Il Sole 24 ore, la figura dell'agente immobiliare "non potrà sovrapporsi né alla figura di lavoratore dipendente né a quella di libero professionista, come il geometra o l’ingegnere". Il voto del parlamento accoglie le richieste della Consulta delle associazioni di settore Fiaip, Fimaa e Anama.

Il Disegno di Legge esclude dall’esercizio della mediazione immobiliare i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto. Al centro del dibattito, spiega sempre il quotidiano economico, c'è l'articolo 2 che rivede le norme sulle incompatibilità rispondendo alla richiesta di Bruxelles che giudicava troppo ristretto l’accesso alla professione nel nostro mercato. Per diventare effettivamente Legge, adesso, il testo deve superare un nuovo e ultimo esame del Senato.

A differenza del testo iniziale, però, non viene più citata la fornitura di “servizi” dello stesso settore, che quindi si ritengono ammessi. In altre parole, una Srl non potrà assommare nella stessa ragione sociale la costruzione e la promozione di immobili, insieme all'attività di mediazione d'affari. Ma possono essere accorpati numerosi servizi, come amministrazione, gestione della locazione, pulizia, home staging, accoglienza ospiti e tutto quanto non specificato dal testo.

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