Colucci ha le idee chiare: “Metodo, valori e servizi: così conquisteremo la Lombardia”

Riccardo è in Iconacasa da poco più di due anni ma fa già parte del gruppo che lavora alla crescita non solo nel capoluogo, ma in tutta la regione. Il mercato meneghino rappresenta una grande sfida, ma Riccardo ha la ricetta giusta: un lavoro certosino restando sempre sul pezzo. Perché Milano ti da due alternative: “o ti accoglie e non ti lascia più andare, o ti da un calcio nel sedere così forte che non vorrai più ritornarci”. Il sogno nel cassetto? Aprire all’estero!

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Iconapeople, la carica di Omar Usalla: “Il nostro lavoro non ci pone limiti. Le motivazioni sono essenziali"

Ambizioso, appassionato, innamorato del mondo immobiliare e del Bari. Omar Usalla è uno dei principali motori della crescita di Iconacasa in Puglia e Basilicata: dopo Bitetto, Japigia e Ostuni, infatti, di recente è arrivata Matera dove presto ci sarà anche il bis. Ma Omar non si pone limiti e vuole alzare ancora di più l’asticella, nel lavoro così come nel calcio dove punta alla vittoria con la sua squadra in Iconleague.

Iniziamo con due domande di rito, chi eri prima di conoscere il franchising e come sei entrato in Iconacasa?
“Prima di conoscere Iconacasa ero un ragazzo alla ricerca della propria dimensione. Sono sempre stato attratto dal campo immobiliare e così, un bel giorno, data la conoscenza del mio attuale socio, Roberto De Francesco, sono entrato a far parte della famiglia, iniziando la mia avventura nell’ufficio di Bitetto”. 

Da quando hai mosso i tuoi primi passi nella rete ad ora è cambiato tanto: cosa ti può far dire ‘sì, ho fatto la scelta giusta’?
“Ce ne sarebbero tanti. Per me è particolarmente importante avere alla base un’azienda solida, che da grande importanza ai giovani talenti, che li sostiene e li guida soprattutto attraverso “Iconacollege”, la nostra scuola di formazione. Inoltre, i servizi e il supporto per svolgere al meglio il nostro lavoro sono fondamentali”. 

Ormai hai una certa esperienza nella gestione di un ufficio, secondo te cosa non deve assolutamente mancare all’interno di un team per raggiungere gli obiettivi?
“Le motivazioni! Quelle non devono mai mancare e non devono mancare soprattutto nella mia squadra. Abbiamo la fortuna di fare un lavoro che non ci pone limiti, possiamo fare sempre meglio, alzare sempre l’asticella e penso che non ci sia nulla di più stimolante. Amo anche confrontarmi con colleghi e collaboratori: il confronto è fondamentale per crescere e migliorare”.

"Abbiamo la fortuna di fare un lavoro che non ci pone limiti, possiamo fare sempre meglio, alzare sempre l’asticella e penso che non ci sia nulla di più stimolante."

Parliamo di futuro a lungo termine: hai già diverse agenzie operative, pensi di fermarti o punti a nuovi territori?
“Tre anni fa non avrei mai pensato di arrivare ad avere quattro agenzie tra Puglia e Basilicata. I miei prossimi obiettivi sono aiutare l’azienda nel proprio sviluppo e far crescere nuovi talenti seguendoli in nuove aperture. Nel breve termine puntiamo ad aprire una seconda agenzia nella città di Matera, ma mi piacerebbe continuare a far crescere anche la Puglia”.

Elenca tre motivi per cui un potenziale nuovo affiliato dovrebbe entrare in Iconacasa
“Prima di tutto per i valori che sono alla base della nostra azienda. Poi per gli strumenti, la formazione, il supporto aziendale e un know how chiaro e definito. Terzo motivo è il confronto e la crescita continua, personale e professionale”.

"Nel breve termine puntiamo ad aprire una seconda agenzia nella città di Matera, ma mi piacerebbe continuare a far crescere anche la Puglia"

Gli eventi sono uno dei punti di forza di Iconacasa, uno di questi è Iconaleague! La tua squadra ha superato brillantemente la fase a gironi, a marzo puntate alla vittoria?
“Iconaleague è un grande evento, che io apprezzo particolarmente dato il mio amore per il calcio. La mia squadra, anche a marzo, scenderà sicuramente in campo per provare a vincere il trofeo, anche se siamo consapevoli della forza delle altre squadre rimaste in gara. Il nostro gruppo è molto affiatato, sono ormai diversi anni che giochiamo insieme”.

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Marketing immobiliare, la sfida di Lo Cascio: "Strategie e customer experience su misura"

Il direttore dell’area marketing di Iconacasa traccia un bilancio dell’anno appena passato svelando le prime novità per il 2020

Il futuro? Un marketing immobiliare “sartoriale” e una customer experience personalizzata. Parola di Leonardo Lo Cascio. Il Direttore di Iconapubli ha ripercorso le tappe fondamentali del 2019 e spiegando come il servizio intende affrontare le nuove sfide del marketing immobiliare in un’era in cui il digitale fa sempre di più la parte del gigante ed è fondamentale, per agenti e agenzie, avere una presenza online sempre più forte e soprattutto efficace.

Da piccolo ufficio a grande fucina di idee: il 2019 è stato un anno di profondi cambiamenti per Iconapubli. Che voto dai ai 365 giorni che si stanno per concludere?
“La crescita è stata esponenziale, come lo è stata l’espansione della rete. Abbiamo costruito un team dalle spiccate doti creative, caratterizzato da importanti skill. Ma è solo l’inizio: possiamo dire che il 2019 è stato l’anno in cui abbiamo gettato le fondamenta su cui costruire il servizio. Voto 7! 

Rimorsi e rimpianti del 2019: cosa non ripeteresti e cosa invece avresti voluto fare.
“Nessun rimorso. Questo non vuol dire che siamo stati indenni da errori, anzi! Rifarei tutto, errori e cadute compresi: si tratta di battute d’arresto propedeutiche alla crescita ed al miglioramento del servizio. Di cose da fare, invece, ne abbiamo un’infinità! Siamo un vulcano in continua eruzione. Tanto abbiamo programmato per il 2020 e tanto altro abbiamo intenzione di testare per poi offrire alla rete Iconacasa un valido vantaggio competitivo”.

Oltre a essere direttore di Iconapubli fai anche parte del Direttivo: che anno è stato per Iconacasa?
“Due sole parole: obiettivo raggiunto. Abbiamo rispettato quanto previsto dal Piano Industriale per quanto riguarda lo sviluppo della rete; questo è quello che conta di più. Nel 2020 non vogliamo essere da meno con 35 nuove aperture. Sono sicuro che ci riusciremo”.

"Siamo un vulcano in continua eruzione. Tanto abbiamo programmato per il 2020 e tanto altro abbiamo intenzione di testare per poi offrire alla rete Iconacasa un valido vantaggio competitivo"

Il 2019 è stato l’anno della prima convention nazionale. Cosa ha significato organizzarla e vederla poi realizzarsi?
“Una convention è come un figlio: lo desideri, lo sogni, lo disegni, lo prepari, inizi a parlarci e lo vivi giorno dopo giorno. È come una vera e propria nascita: nove mesi di preparazione e poi, il giorno dell’evento, grande gioia ed entusiasmo. Nelle Marche si è realizzato un abbraccio collettivo durato tre indimenticabili giorni. Adrenalina pura”.

E a proposito di Convention, fervono già i preparativi per maggio 2020 e Iconapubli è in prima fila. C’è qualche novità che possiamo svelare?
“Tutto assolutamente top secret! La convention Iconacasa è lo zenit degli eventi del gruppo, l’esatto istante in cui tutti i cuori grigio-verdi si sincronizzano e battono all’unisono, è l’apoteosi dell’attaccamento alla maglia e l’esplosione dei valori che permeano la pelle delle donne e degli uomini Iconacasa. Per noi di Iconapubli è fondamentale rendere l’evento indimenticabile, epico. Faremo tutto il necessario per andare oltre le aspettative”.

Il mondo immobiliare sta cambiando e con esso stanno mutando anche le strategie di marketing. Cosa succederà nei prossimi anni?
“Anche per il 2020 la parola chiave del mercato immobiliare sarà ‘smart’. Il web sta modificando profondamente il nostro settore, questo non significa che i metodi tradizionali siano inutili, ma a cambiare è l’approccio con il cliente. Non basta essere semplicemente online, ma è necessario elaborare un’apposita strategia di marketing”.

E Iconapubli come sta affrontando questa trasformazione? Quali novità avete in mente per i prossimi mesi?
“Il prospect dell’agente immobiliare è una persona preparata e decisa, è un cliente consapevole che ha già completato o quasi il suo personalissimo processo decisionale. L’obiettivo quindi è quello di intercettare le esigenze del cliente e rendere il servizio erogato il più sartoriale possibile. Una customer experience completamente personalizzata aumenta il valore percepito del servizio e fidelizza il cliente al brand Iconacasa. Abbiamo poi una serie di nuovi servizi pronti a partire, sui social e non solo”.

"Il web sta modificando profondamente il nostro settore. Non basta essere semplicemente online, ma è necessario elaborare un’apposita strategia di marketing"

Oltre a essere Direttore di Iconapubli sei anche affiliato di Bari San Girolamo: come ti dividi tra i due ruoli?
“L’impegno, non lo nascondo, è notevole, ma la passione per questo lavoro e l’amore per il progetto Iconacasa mi permettono di gettare il cuore oltre l’ostacolo. In più so di poter contare su una squadra affiatata e concentrata in agenzia e una grande team creativo in Iconapubli. A tutti loro va il mio ringraziamento”.

Il tuo ufficio ha conquistato diversi riconoscimenti in questo 2019. Si punta a bissare nel 2020?
“Non mi sono mai accontentato e mai mi accontenterò. Il segreto, per me, è sempre stato la squadra, la sua creazione, la sua formazione e il senso di appartenenza. Aggiungendo costanza, concentrazione e resilienza si ottiene il mix perfetto per avere un ambiente di lavoro fertile, propedeutico al raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Dal sole di Bari alla nebbia di Milano: da poco hai annunciato la nuova apertura di Piazza Napoli con Nico Achille. Solo un inizio in Lombardia?
“Non voglio svelare nulla. Ma una cosa posso dirla: nessun limite ai sogni!”

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