Lunedì, 22 Aprile 2019

Deodoranti per ambienti rischiosi per la salute: ecco le alternative green

Secondo un'indagine condotta da Altroconsumo, all'interno dei comuni deodoranti possiamo trovare sostanze pericolose

Profumati ma spesso dannosi. Molti dei deodoranti che troviamo in commercio possono essere paragonati a un cocktail di sostanze tossiche che non sono sane per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Se l'obiettivo è limitare il più possibile l’inquinamento domestico, la prima cosa da fare sarebbe evitare ogni tipo di profumo artificiale.

Secondo un'indagine condotta da Altroconsumo, all'interno dei comuni deodoranti possiamo trovare sostanze pericolose: la Formaldeide (cancerogeno), Methylformaldeidie (cancerogeno, tossico per l’organismo e per l’apparato riproduttivo), formaldeide e benzene (annoverate tra i cancerogeni, sono emesse in particolare da incensi e oli, ma anche dalle candele) e soprattutto i voc (composti organici volatili, si propagano facilmente e provocano soprattutto irritazione e allergia alcuni sono considerati anche cancerogeni). Queste sostanze non solo creano problemi alla salute dell'uomo, in particolare di bambini piccoli e anziani, ma sono anche inquinanti per l'ambiente. 

Qual è quindi il modo migliore per rinnovare l'aria? La risposta più banale, in realtà, è quella più corretta. Aprire le finestre per 5-10 minuti è la soluzione migliore per eliminare gli odori, invece che coprirli con fragranze aromatiche. Esistono poi un gran numero di piante da appartamento capaci di purificare e profumare l’aria agendo da filtro, oppure elementi semplici come tè, caffè e camomilla.

Ma ci sono anche delle alternative naturali e la maggior parte di queste possono essere preparate in casa con il fai da te. Parliamo, per esempio, dell’Acqua di rose che può essere impiegata anche per preparare un deodorante per la casa da irrorare come spray o da aggiungere all’acqua dei termosifoni durante l’inverno.

Un'altra soluzione può essere l'utilizzo degli oli essenziali: sono ottimi alleati per deodorare l’ambiente in modo naturale. L’unica raccomandazione è di fare attenzione nell’impiego nei bruciatori di essenze. Gli oli essenziali possono avere anche ripercussioni positive sul benessere psicofisico di chi vive in casa.

 

 

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Convention 2019, a Pesaro la festa di Iconacasa: "Il sogno è realtà. Siamo un riferimento del mercato immobiliare"

Davanti a 400 persone è stato celebrato il primo evento nazionale: dai presidenti un discorso emozionante poi le premiazioni.

Un mix di spettacolo, emozione ed energia, ma soprattutto un concentrato di entusiasmo e passione. La prima Convention nazionale è stata una serata da ricordare che entra di diritto nella storia giovane ma già ricca di Iconacasa. Quasi 400 persone hanno applaudito, si sono divertite ma soprattutto si sono commosse per un evento tanto atteso e agognato che è diventato finalmente realtà. In tanti prima, durante e dopo la Convention avevano gli occhi lucidi, a cominciare da presidenti e area manager. La sera del 13 maggio, a Pesaro, nella splendida cornice di Baia Flaminia, qualcosa di speciale è successo, e l'intera platea per oltre 4 ore è stata travolta dall'entusiasmo.

Il tutto è stato frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto impegnati in primis i presidenti, il direttore Leonardo Lo Cascio col team IconaPubli, i tre presentatori ma anche una serie di professionisti esterni (service, animatori e corpo di ballo) che hanno portato a termine il loro compito con grande efficienza. Un'organizzazione impeccabile, nonostante il maltempo, grazie e una pianificazione meticolosa lunga quasi un anno.

La serata è stata un crescendo di adrenalina. Dopo il suggestivo countdown in cui sono state ripercorse le tappe fondamentali della nascita di Iconacasa e l'entrata trionfale dei presentatori, Michele De Astis, Federica Messori e Emilio Rossi, sul palco sono saliti i tre soci fondatori. Per Giancarlo Quassia, Nico e Daniele Amoruso un discorso da brividi che ha fatto entusiasmare ma anche commuovere il pubblico. 

"Questa è la storia di un sogno che è diventato un'idea, di un'idea che è diventata un'azione che ha innescato altre azioni e ci ha portato dove siamo adesso - ha esordito Giancarlo Quassia - Oggi siamo un'azienda emergente ma ormai temuta e rispettata dalla concorrenza che ci guarda con grande preoccupazione. Siete ormai degli imprenditori, ma se volete essere persone di successo non dovete essere ossessionati dal successo, ma dai nostri valori".

"Quando tutto è iniziato - ha continuato Nico Amoruso - ci dissero che eravamo dei pazzi, che questo progetto sarebbe stato un grande fallimento. Ma il duro lavoro premia, sempre. Non abbiamo mai pensato che sarebbe stato facile, ma sapevamo che stando sempre sul pezzo e circondandoci di persone meravigliose questa salita sarebbe diventata una splendida discesa. Il segreto? Avevamo la certezza di diventare una grande azienda, volevamo. Le vostre difficoltà sono anche le nostre, le vostre vittorie sono anche le nostre, la nostra azienda è la vostra azienda".

"Quando abbiamo iniziato ci siamo guardati negli occhi e ci siamo chiesti: cosa vogliamo essere? Un riferimento del mercato immobiliare, un'icona, Iconacasa - ha tuonato Daniele Amoruso - Voi siete gente fuori dal comune, che ha deciso di osare, di inseguire il sogno Iconacasa. Perché siamo speciali? perché crediamo nella nostra mission: puoi essere di più puoi fare di più, devi fare di più: la mission è la tua fiamma, è pura energia, è la tua anima".

Sul palco sono saliti quindi anche gli area manager, i direttori dei servizi e il gruppo sviluppo e tutti insieme hanno abbracciato Daniele quando ha chiuso il discorso facendo tremare, letteralmente, la sala: "Rendiamo Iconacasa la regina del mercato immobiliare. Non importa quanto sarà difficile, la strada è quella giusta: si chiama vincere, si chiama gloria!"

Passata l'emozione, sul palco sono stati presentati per primi i titolari dei nuovi uffici: Bologna Mazzini, Modena Musicisti, Conversano, Bologna Bolognina, Milano Porta Romana, Milano Stazione Centrale, Bitonto Villa Giovanni XXIII, Roma Ponte di Nona, Rutigliano e Bologna Santa Viola.

Poi una sfilza di premiazioni, a cominciare dai servizi: due i riconoscimenti per l'ufficio di Molfetta Centro Ponente vincitore della classifica di Iconaservice (sul palco Giuseppe Grittani) e Iconapubli (a consegnare il premio il direttore Leonardo Lo Cascio). Per Euroansa il miglior ufficio è invece Bari San Paolo (sul palco il responsabile del servizio Umberto Cassano) mentre per il nuovo premio Iconadata, presentato da Antonio Tatoli, il vincitore è Napoli Fuorigrotta. 

Ma le premiazioni più attese, ovviamente, erano altre. La miglior coordinatrice del 2018 è stata Giulia Franco dell'ufficio di Bari Picone che ha preceduto Antonella Grieco (Costa Saragozza) e Micaela Renna (Cerignola). Il premio di miglior ufficio, invece, è andato a Bologna Costa Saragozza: a completare il podio anche le agenzie baresi di Picone e Carrassi. Il miglior agente 2018 è stato Ivan Montanaro (Bari Picone) seguito da Pantaleo Giovine (Molfetta) e Roberto Scaffidi (Costa Saragozza). 

 

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