Economia

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Case nuove, crescono prezzi e domanda: Milano la città migliore

L'analisi di Abitare Co sul primo semestre 2019: in Italia la domanda cresce del +4,2% e i prezzi del +2,6%. Il mercato delle case nuove italiane continua a dare segnali di grande vitalità con domanda, offerta e soprattutto prezzi in crescita e una città che primeggia più di altre, ovvero Milano. Sono i dati che emergono dall'indagine della società di intermediazione immobiliare Abitare Co. focalizzata sulle nuove residenze nelle principali 8 città italiane. Analizzando i numeri, emerge che nei primi sei mesi dell’anno il mercato dei nuovi immobili rappresenta il 12% dell'offerta totale del nostro Paese: la domanda è salita del +4,2%, l'offerta del +1,6% e i prezzi del +2,6%. Milano fa registrare la performance migliore per incremento delle vendite (+8,3%), maggiore offerta (22,3% sul totale) e tempi di vendita ridotti. Sul fronte dei prezzi, però, in testa c'è Bologna (+4,8%) mentre il capoluogo lombardo è poco sotto, al +4,5%.…

Mercato immobiliare: i prezzi delle case usate tornano a salire dopo 13 anni

Secondo l'Osservatorio Immobiliare di Nomisma, nel primo semestre i prezzi sono tornati timidamente a salire (+0.2%) Eppur si muove. Per la prima volta da 13 anni il valore delle case usate in Italia è aumentato su base semestrale: si tratta di un primo timido rialzo, ma è un segnale positivo che potrebbe indicare un’inversione di tendenza per il mercato immobiliare italiano. Il dato emerge dal secondo Osservatorio Immobiliare di Nomisma che ha preso in esame i dati di 13 grandi città italiane. Il primo semestre del 2019 potrebbe essere quello della svolta: negli ultimi anni, infatti, e in particolare negli ultimi mesi, tutti gli osservatori hanno evidenziato una buona vitalità del real estate tricolore con compravendite abbondantemente in territorio positivo, ma era dall'ormai lontano 2013 che Nomisma non aveva più registrato segnali positivi sul fronte quotazioni. Nel primo semestre 2019 i prezzi delle abitazioni usate sono aumentate del +0.2% mentre…

Affitti, Milano è la più cara d'Europa: una stanza può costare 600 euro

Secondo HousingAnywhere Milano primeggia davanti a Bruxelles e Berlino. Per i piccoli appartamenti la più cara è Rotterdam. Milano ha le stanze più care d'Europa. È quanto emerge da un'indagine di HousingAnywhere, portale specializzato negli affitti a medio e lungo termine, che ha analizzato i dati di oltre 88mila annunci di camere private, monolocali e appartamenti nelle più importanti città del Vecchio Continente fra cui Barcellona, Berlino, Bruxelles, Madrid, Milano, Rotterdam e Vienna. Per quanto riguarda gli affitti delle singole camere, Milano si posiziona al primo posto con un canone mensile che ha superato la soglia dei 600 euro. Al secondo posto c’è Bruxelles con 570 euro mentre Berlino è solo terza con circa 530. La classifica cambia se si considera l’affitto degli appartamenti con una camera: in questo caso primeggia Rotterdam con un affitto medio di 1.287 euro al mese, seguita da Barcellona con poco più di 1.230 euro …

Tassi d'interesse al minimo storico: comprare casa con un mutuo non è mai stato così conveniente

Secondo il rapporto mensile dell'Abi il tasso medio per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,78%, mai così basso. Comprare casa con i mutuo non è mai stato così conveniente. Secondo l'ultimo rapporto dell'Associazione Bancaria Italiana, infatti, nel mese di Giugno si sono toccati i nuovi minimi storici per i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento. Un mese quindi da record, in cui il costo del denaro si è spinto giù oltre ogni aspettativa. Nel dettaglio, il tasso medio per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,78% (1,85% a maggio 2019, 1,79% luglio 2018). Mentre il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è risultato pari a 1,36% (1,43% il mese precedente, 1,42 marzo 2019). Il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,57% (2,58% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). Sostanzialmente stabili a giugno i prestiti…

Rapporto annuale Inps: la metà dei super ricchi italiani vive a Milano

L'Istat certifica la concentrazione geografica del reddito nel capoluogo lombardo: qui vive il 54% di chi guadagna più di 533mila euro. I super ricchi italiani? Vivono tutti a Milano. A fare la conta dei "paperoni" del nostro Paese è l'Inps col suo consueto rapporto annuale da cui emerge un dato significativo: più si alza l’asticella di quelli che l’Istituto definisce "top earner", cioè quella fetta di persone che guadagnano di più, più si riscontra una concentrazione al nord, soprattutto nelle aree urbane. E a farla da padrone è Milano dove vive un paperone italiano su due. Secondo l'indagine, infatti, vive nel capoluogo lombardo vivono il 54% del top 0,01% - micro-fascia in cui si colloca chi guadagna più di 533mila euro - e il 42% del top 0,1% - chi prende oltre i 217 mila euro annui. Al secondo posto c’è Roma, con percentuali, sottolinea l’Inps, “che però non raggiungono…

"Meteo Immobiliare": situazione incerta, ma dal 2021 torna il sereno

Secondo l'indagine condotta da Rur e Yard, il 49% degli intervistati prevede una crescita degli affari nel prossimo triennio. Il mercato immobiliare italiano cammina ma non corre e per uno "scatto" in avanti bisognerà attendere il 2021. Questa, in sintesi, la fotografia che emerge da "meteo immobiliare", lo studio condotto dal centro ricerca Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze) e dalla società di consulenza Yard, presso un panel di tecnici, operatori ed esperti del real estate giunto alla sua terza edizione. Per quanto riguarda l'anno in corso, soltanto nel nord-ovest (segmento che ingloba Milano e Bologna, veri e propri trascinatori negli ultimi mesi) il 50% degli operatori definisce già “in ripresa” il 2019. Un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale: il 52,4% indica infatti una situazione stagnante e va ancora peggio tra sud e isole dove il 10% degli intervistati ha segnalato una contrazione del business. Niente di nuovo per…

Real Estate, secondo trimestre da record: investimenti per 3,5 miliardi

I dati di Cbre: se nel primo trimestre 2019 si era registrata una stagnazione, nel secondo i volumi d'affari sono quasi raddoppiati. Dopo un piccolo "pit-stop", il real estate italiano torna a correre. Secondo i dati raccolti da Cbre, società americana di servizi immobiliari commerciali e società di investimento, nel primo semestre 2019 il volume degli investimenti non residenziali nel nostro Paese si è attestato a quota 5,2 miliardi di euro, in netto aumento rispetto all'anno passato. Dopo un primo trimestre 2019 sostanzialmente stabile, infatti, i volumi d'affari sono quasi raddoppiati tanto che il secondo trimestre, con 3,5 miliardi di euro investiti, è risultato essere il secondo migliore per volumi d'investimento negli ultimi 20 anni: meglio ha fatto solo lo stesso periodo del 2017, l'anno dei record. Numeri quindi molto positivi, dovuti principalmente ai bassi tassi d'interesse, che potrebbero risultare ancora più favorevoli nei mesi futuri: "Ad aumentare la fiducia…

Indice Fiups sul Sentiment immobiliare: mercato stabile ma con aspettative di crescita

L'osservatorio analizza le aspettative delle varie filiere dell’industria immobiliare con interviste a duecento operatori del mercato. Ua situazione stabile ma con una prudente aspettativa di crescita. È la fotografia del mercato che emerge dall'analisi dell'indice FIUPS sul "Sentiment del mercato immobiliare", l'Osservatorio nato da un'idea di Valter Mainetti, amministratore delegato di Sorgente Group, e condotta da Claudio Cacciamani, docente dell'Università di Parma con la collaborazione di Federimmobiliare. Il progetto si propone di osservare su base trimestrale le aspettative a livello qualitativo delle varie filiere dell’industria immobiliare, la percezione sull’andamento del mercato e degli investimenti nel comparto Real Estate. L’indagine si basa su interviste rivolte a circa duecento operatori del mercato, appartenenti ai settori del trading, development, property management, facility management, progettazione, valutazione, consulenza e finanza immobiliare. "Nel primo quadrimestre 2019 - si legge in una nota - l'indice FIUPS ha continuato ad oscillare in un intervallo di valori tra 19,52…

Immobiliare, primo semestre 2019 positivo: compravendite +12%

Secondo i dati pubblicati da Scenari Immobiliari, entro fine anno sono previste oltre 670mila compravendite. Un mercato vivace dal punto di vista degli scambi ma stagnante per quanto riguarda i prezzi. A confermare una tendenza che si trascina ormai da mesi, è il rapporto pubblicato dal portale Scenari Immobiliari durante la presentazione del Forum "W City: la città delle donne" che si terrà a settembre Santa Margherita Ligure. Secondo l'Istituto, nel primo semestre di quest'anno le compravendite sono state 325mila con un incremento del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2018. E anche per il 2019 nel suo complesso le previsioni sono positive con una crescita annuale stimata del 9,8% per un totale di 670mila compravendite. Roma è in decisa ripresa con un 12,5 per cento in più di compravendite e, nell’ultimo anno, ha fatto meglio di Milano, dove gli scambi sono aumentati del 12,3 per cento. Come detto, però,…

Mercato alberghiero, fatturato in crescita: le Olimpiadi possono portare 13 miliardi di investimenti

Dall'Hospitality Forum 2019 di Milano ottime notizie per il settore che nel 2018 ha toccato quota 3 miliardi di euro di fatturato. Il turismo trascina il settore alberghiero e il mercato del settore sta conoscendo un vero e proprio "boom". E con l’assegnazione delle prossime Olimpiadi invernali del 2026 la crescita non potrà che rafforzarsi e continuare nei prossimi anni. Questo, in breve, quanto è emerso dall'Hospitality Forum 2019 – Alberghi da vivere e da vedere”, organizzato a Milano da Scenari Immobiliari in collaborazione con Castello Sgr. Nel 2018 il mercato immobiliare alberghiero italiano ha toccato quota tre miliardi di euro con un incremento del +9% rispetto all’anno precedente: "È aumentata la propensione per l’investimento nel settore da parte di investitori istituzionali - si legge nella nota di Scenari Immobiliari - sempre più propensi a includere nei propri portafogli l’asset class alberghiero". I segnali per l'anno in corso sono sempre…
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