Immobiliare, le previsioni di S&P: "Prezzi case a +0,5% nel 2020"

Dopo la sostanziale stagnazione del 2019, i prezzi tenderanno un timido aumento, Coronavirus permettendo.

Come si muoveranno i prezzi delle abitazioni delle case nel 2020? A provare a dare una risposta a questa domanda è S&P Global Ratings nel suo recente rapporto sul settore immobiliare in Europa. 

Secondo la stima dell'agenzia di rating, i prezzi delle abitazioni in Italia saranno leggermente più dinamici rispetto allo scorso anno, con un incremento dello 0,5% rispetto allo 0,1% del 2019. Particolarmente positivo il dato della fine dell'anno scorso quando si è registrato un andamento positivo nel terzo trimestre 2019 (+0,4%) per la prima volta dal 2016.

Da tener conto, però, che le stime sono state fatte prima della diffusione del Coronavirus e delle norme restrittive Italia: "La recente epidemia - si legge in una nota sta avendo un impatto negativo sulla crescita della Cina e su quella del resto del mondo, e questo potrebbe portare a una revisione al ribasso delle nostre previsioni di crescita del PIL italiano A nostro avviso, questo si tradurrà in una ripresa contenuta dei prezzi delle abitazioni".

Secondo S&P, tassi di interesse storicamente bassi e rapporto prezzo/reddito superiore al 12% continueranno a sostenere la domanda di abitazioni nelle città e regioni italiane più dinamiche, in particolare nel centro-nord. Sempre Coronavirus permettendo.

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Immobiliare, le previsioni di S&P: i prezzi in Italia scenderanno anche nel 2020

Secondo l'agenzia di rating nei prossimi due anni i prezzi delle abitazioni continueranno a scendere: -0.9% nel 2019 e -0,4% nel 2020

I prezzi delle case italiane ed europee continueranno a viaggiare a due velocità. È questa la previsione emersa dal tradizionale report biennale di Standard & Poors che evidenzia come tra il 2019 e il 2020 mentre nel resto del Vecchio Continente i prezzi degli immobili continueranno a crescere, nel nostro Paese assisteremo a un'ulteriore flessione, che si aggiunge a quella degli ultimi anni.

In Europa Secondo l'agenzia di rating, infatti, le misure di sostegno monetario messe in atto dalla Bce dovrebbero tenere i tassi bassi ancora a lungo: tradotto significa condizioni di finanziamento più accomodanti che dovrebbero sostenere la domanda di immobili. L'unica eccezione dovrebbe essere rappresentata dal Regno Unito su cui incombe l'incubo Brexit: Secondo S&P, con un accordo i prezzi degli immobili potrebbero riprendersi, in caso contrario, ci potrebbe essere una netta diminuzione.

In Italia La stagnazione economica spinge al ribasso l'occupazione e il reddito e di conseguenza prolunga la contrazione dei prezzi delle abitazioni: già nel primo trimestre del 2019 sono scesi del 0,8%, ma se le cose non dovessero cambiare il 2019 si chiuderebbe al -0.9% e l'anno successivo le previsioni non sono tanto migliori (-0,4% nel 2020) 

Le vere zavorra del real estate italiano sono le vecchie abitazioni e quelle situate nelle regioni meridionali. Al contrario i prezzi delle nuove abitazioni sono in aumento dalla fine del 2017. I prezzi hanno iniziato a riprendersi anche nelle regioni più dinamiche del nord industriale, come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, e a Milano, in luglio, sono aumentati di quasi il 4% rispetto all'anno precedente

 

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