I giovani fanno la differenza, Giovanni Gadaleta: "Fondamentali entusiasmo e meritocrazia"

Da consulente a titolare di un'agenzia. Da matricola a uno dei pilastri della rete. Giovanni Gadaleta, 24 anni, è l'esempio più fulgido di crescita targata Iconacasa. La dimostrazione di come il network punti, e tanto, sui giovani. Un percorso rapido e vincente che in pochi anni ha permesso a Giovanni di aprire l'agenzia di Molfetta Centro Levante insieme al socio, ed ex mentore, Maurizio Mastropierro e di puntare a migliorarsi ancora, mantenendo però i piedi per terra. 

Chi eri prima di entrare in Iconacasa? Come sei entrato nella rete?
"Fin da subito il mio obiettivo era trovare un lavoro che mi desse certezze, solidità per il futuro ma anche delle soddisfazioni. Appena diplomato ho visto l'annuncio di lavoro e ho inviato il mio curriculum vitae all'agenzia di Molfetta (all'epoca l'unica attiva in città, ndr). All'inizio non avevo la minima idea di cosa dovevo fare, sono partito davvero da zero. La figura di Maurizio Mastropierro è stata fondamentale, era il mio titolare e adesso è il mio socio".

Cosa ti ha colpito appena inziata l'avventura in Iconacasa? C'è qualcosa che ti ha fatto pensare "ok, ho fatto la scelta giusta"?
"Sicuramente l'entusiasmo. Ho visto intorno a me tanti giovani, persone molto ambiziose. Vedendo i miei colleghi che riuscivano a centrare i loro obiettivi mi convincevo che potevo farcela anche io. L'ambiente è molto positivo, trasmette fiducia. La cena del Christmas Gala 2014 è stata molto importante: era il mio primo evento aziendale e vedendo i consulenti premiati fui spinto a fare del mio meglio per essere premiato anche io. E così è stato". 

Adesso che invece fai parte a tutti gli effetti della famiglia Iconacasa, come convinceresti un potenziale imprenditore ad affiliarsi alla rete? 
"Prima di tutto l'onestà degli affiliati. Poi la meritrocrazia e infine i margini di crescita della rete: ci sono tante zone ancora scoperte e possiamo espanderci ancora molto".

Chi è Giovanni Gadaleta al di fuori dell'ambito lavorativo? Quali sono le sue passioni?
"La mia più grande passione è il Body Building. Sono una persona molto sportiva. Poi mi piace molto anche la musica e sono un amante dei film".

Guardiamo un attimo al futuro, quali piani hai in mente?
"Il mio primo obiettivo è far diventare soci quelli che oggi sono i miei consulenti. Voglio essere per loro un mentore ma anche un punto di riferimento così come lo è stato Maurizio Mastropierro per me. Poi ovviamente vorrei anche ampliare il mio business aprendo nuovi punti vendita. Magari fuori regione? Adesso non so ancora, ma sicuramente aprire al nord è un'idea, c'è un mercato molto interessante".

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Maurizio Mastropierro, imprenditore appassionato: "Credo nei valori aziendali e nel lavoro di squadra"

Siamo a Molfetta, passeggiando su Corso Fornari, al civico 34 ci imbattiamo nelle vetrine dell'agenzia immobiliare Iconacasa di Centro Ponente. Guardandola dall'esterno ti aspetti una classica e semplice agenzia: due vetrine e tanti annunci ricchi di fotografie dai colori brillanti. La conformazione del locale nasconde agli occhi dei passanti le attività che riempiono la giornata dagli operatori.

Entrando l'opinione cambia al primo passo, come quando si apre uno scrigno e si rimane incantati ad ammirare il luccichio di splendidi gioielli. Un ufficio che brulica di ragazzi affaccendati ma sorridenti, un team giovanissimo che trasmette passione e concentrazione. Veniamo subito accolti e messi a nostro agio dal titolare, solare imprenditore di 27 anni. Sciolta un po' la tensione, partiamo subito con le domande.

Maurizio Mastropierro, tu rappresenti l'identikit dell'uomo azienda Iconacasa: giovane, ambizioso, coraggioso, leale ed appassionato. La nostra rubrica non a caso parte da te. Raccontaci un po' chi sei.
Che dire, compio 27 anni tra meno di un mese, sono da otto anni nel settore immobiliare, vivo di lavoro e passioni, di amici e di sport. Sono fiero abbonato Curva Sud di San Siro anche se in questo periodo le tinte rossonere non mi rendono tanto felice. Ma non si molla mai, neanche nei momenti più bui.

Torniamo al lavoro. Hai appena detto che fai questo lavoro da otto anni: fai un bilancio della tua carriera nel mondo della mediazione immobiliare.
All'inizio del mio percorso ho incontrato aziende in cui non mi riuscivo a proiettare: routine stantia, formazione inesistente e prospettive di crescita personale quasi azzerate: ero uno dei tanti soldatini, un numero e non una persona. Poi, nel 2014, ho incontrato i Fondatori Iconacasa ed è stato per me amore a prima vista. La mia vita era ad un bivio: abbandonare l'attività immobiliare o cambiare azienda per trovare finalmente la crescita personale che tanto cercavo.

Quello che Giancarlo Quassia, Nicola e Daniele Amoruso mi hanno raccontato non mi sembrava vero: crescita, opportunità di business, benessere e una mission aziendale che mi hanno spinto sin da subito a lanciarmi a capofitto nel progetto, senza se e senza ma, anche sa la rete era composta da sole 9 agenzie. Vedere tre presidenti tanto innamorati del progetto mi ha travolto e coinvolto al primo incontro: una vera e propria scommessa. La sensazione positiva è stata confermata dai numeri. Mentre Iconacasa cresceva passando da 9 a 62 agenzie, io aprivo questo mio primo ufficio, sdoppiando Moffetta e aprendo Bisceglie l'anno scorso. La scommessa è stata vinta.

Pensi di aver raggiunto i tuoi obiettivi o ritieni che il futuro abbia in serbo ancora novità?
Penso di poter e dover dare ancora molto al progetto: mi sento coinvolto nelle dinamiche di crescita aziendale e sento miei sia i valori che la mission Iconacasa. Cosi come i Presidenti hanno creduto in me, così io credo nella crescita dei giovani che compongono il mio team.

Continuerai con lo sviluppo in Puglia o proverai a piantare la bandiera Iconacasa in altri territori?
Il mio team non si pone limiti.

Di Maurizio Mastropierro sentiremo presto parlare, ne siamo certi.

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Antonio Bellomo: carisma ed entusiasmo al servizio di Iconacasa

Siamo a Modugno per incontrare un Area Manager e pluriaffiliato Iconacasa di cui tanto bene si sta parlando. Di lui conosciamo già tante cose, pregi e difetti che l’hanno reso unico e riconoscibile; sappiamo della sua grande passione per il calcio, vissuto in maniera viscerale sia in veste di tifoso bianconero che di giocatore amatoriale; conosciamo la sua voglia incontenibile di crescere e far crescere, ambizione e carica al servizio di Iconacasa e a supporto del suo staff; sappiamo del velo scaramantico che avvolge le sue abitudini, i suoi vezzi; abbiamo sentito parlare della sua ossessione per i numeri, le statistiche e l’ordine, ogni numero ha il suo significato, ogni giorno ha il suo perché, ogni dato va analizzato e commentato, ogni cosa deve avere il suo posto.

Entriamo nel suo ufficio e veniamo accolti da uno staff cordiale e sorridente, preso dalle tante attività da svolgere. Nell’attesa che Antonio termini una trattativa scambiamo due chiacchiere con i suoi ragazzi; quello che ci rimane è l’immagine di un titolare eclettico e travolgente, un uomo ambizioso e insaziabile; tutti i suoi collaboratori stravedono per lui! Finalmente (per noi) congeda i clienti e ci accoglie con un sorriso che illumina l’ufficio e un buongiorno che hanno sentito anche nel paese limitrofo; la stretta di mano energica e il modo di farci accomodare nella sua sala ci fa sentire subito a casa. Scusandosi per l’attesa, aggiunge alle sue peculiarità il suo essere prolisso. 

Antonio Bellomo, barese classe ’89, di te sappiamo molto, ma abbiamo la sensazione che c’è ancora molto che non conosciamo. Parlaci di te.
Tutto quello che sapete è vero, e questo non posso negarlo! È vero anche che c’è un Antonio che poche persone conoscono; un Antonio meticoloso e razionale, paziente e calmo, soprattutto nel lavoro; per me c’è il momento giusto per fare le cose, ogni attività ha i suoi tempi e i suoi spazi, ogni azione va programmata e preparata nel dettaglio, nulla va lasciato al caso. Molti si fermano alla prima impressione, sicuramente parziale e non calzante per la persona che sono.

Il tuo percorso è ricco di successi: ben 6 agenzie operative, un team di 30 collaboratori, tante vittorie e trofei; svelaci il tuo segreto.
Nessun segreto. Valori importanti, testa bassa e pedalare ogni giorno più forte. A me piace usare metafore calcistiche quindi l’esempio che mi viene in mente per rendere l’idea è il Real Madrid – non uso la mia cara Juventus per non sembrare troppo di parte -. Il Real non vince solo perché ha in squadra Cristiano Ronaldo o Luka Modric; vince perché ha dei forti valori e credere in questi valori genera un grande attaccamento alla maglia per tutta la squadra; dal magazziniere al presidente, nessuno escluso, con dedizione ed entusiasmo e senza risparmiarsi inseguono incessantemente il traguardo massimo. Con il mio team discutiamo quotidianamente dei valori Iconacasa, curiosità intellettuale per crescere come persone e professionisti, fiducia e lealtà nei rapporti di squadra, passione per quello che facciamo, coraggio per andare oltre i nostri limiti. E poi c’è l’entusiasmo. Per me, che vivo il mio lavoro con passione, è l’ingrediente fondamentale; un sorriso illumina la giornata e ti fa affrontare ogni ostacolo con la massima carica, fa volare il tempo e rende l’ambiente di lavoro sereno e positivo. Questo è quello che cerco di trasmettere ai miei ragazzi.

Cosa ti porta in Iconacasa e come hai vissuto il cambiamento?
Questa domanda mi puzza di tranello! Non vi dirò di quanto odio i cambiamenti e del mio personalissimo motto sulle cose da sostituire (ride ndr). A parte gli scherzi sono una persona restia ai cambiamenti e tendo a conservare tutto e per questo vengo preso in giro dai miei soci; a differenza di tante altre occasioni, l’ingresso in Iconacasa è stato fortemente voluto e per nulla traumatico. Sposare un’azienda con gli stessi valori perseguiti dal mio gruppo è stata la naturale conseguenza della nostra crescita professionale. 

Qual è il tuo motto?
Senza entusiasmo non si è mai compiuto nulla di grande.

Fai parte del Gruppo Sviluppo Iconacasa e sei un riferimento in Puglia per la rete. Come vedi il futuro di Iconacasa nella tua regione?
L’unica rete che parte dal sud e cresce a ritmi così sostenuti non può che far bene. Sicuramente la Puglia dovrà continuare ad essere roccaforte ed esempio per tutta la rete; far parte del Gruppo Sviluppo è un onore, essere un Area Manager uno stimolo a fare sempre meglio; nella nostra regione continueremo a dare il meglio di noi stessi per mantenere alto lo standard qualitativo ed essere sempre l’espressione dei valori e della vision aziendale.

E nel tuo futuro cosa vedi?
Come ampiamente discusso in precedenza ho la fissa dei numeri, ogni numero ha un significato e il 10 per me vale più di ogni altro numero, quindi 10 agenzie! Nell’ottica di sviluppo e potenziamento della rete il mio gruppo sarà concentrato nel triennio 2018 – 2020 sul consolidamento e sulla crescita sana e costante con un obiettivo ben preciso: il benessere condiviso.

Lunga e intensa, esilarante e sorprendente, l’intervista giunge al termine. È arrivata a conclusione anche la giornata lavorativa e rimaniamo ad osservare i rituali che accompagnano la chiusura dell’ufficio, dal giro di controllo delle scrivanie per verificare l’ordine e l’esatta disposizione di penne, matite e colori nei portapenne, al singolare ordine di spegnimento delle luci, dal “posso?” che anticipa la frase che sintetizza la giornata lavorativa alla vigorosa stretta di mano ad ogni componente dello staff prima di congedarli.

Questo incontro ci ha arricchiti; abbiamo conosciuto meglio una persona forte, un uomo carismatico, un imprenditore di successo, un folle che non si pone limiti. Sulla follia dell’essere sempre ottimista, sulla voglia di superare ogni limite e sulla fiducia incondizionata nei propri mezzi e nel proprio team si erge il successo di Antonio Bellomo.

Da queste parti siamo in buone mani!

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