Canada, il "Westhills stadium" diventa green: un'azienda italiana realizza il primo impianto in legno lamellare

Realizzato in soli 5 mesi, il Westhills Stadium potrà ospitare fino a 8mila spettatori con skybox, chioschi a attività commerciali

Uno stadio totalmente green realizzato in legno lamellare. Mentre nei campionati italiani tutti i club (con rare eccezioni) continuano a restare anni luce indietro sulla questione nuovi stadi di proprietà, dall'altra parte dell'oceano proprio un'azienda italiana ha realizzato un nuovo stadio in soli 5 mesi puntando tutto sull'ambiente. A parlarne è Il Sole 24 Ore.

Si tratta del "Westhills Stadium", impianto situato a Langford, in Canada che ospita le partite casalinghe della squadra di calcio del Pacific FC e alcuni incontri di Rugby organizzati dalla federazione del Canada. Protagonista del progetto è la Rubner Holzbau, leader delle costruzioni in legno, che insieme alla Bear Stadiums, società di advisor e design, ha ideato il primo stadio modulare e in legno lamellare, a basso impatto ambientale e totalmente green.

L’impianto ospita circa 5.500 spettatori che diventeranno addirittura 8mila l’anno prossimo. Attenzione all'ambiente quindi, ma con tutti i comfort di uno stadio moderno: non mancano infatti servizi e aree per tutta la famiglia con l'obiettivo di accogliere una fetta sempre più ampia di spettatori andando oltre i tifosi più accaniti. Nell'impianto infatti ci sono 18 skybox, chioschi e attività commerciali e un Beer Garden all’aperto per fans e famiglie.

 

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Compri casa in Canada? Il Governo ti paga il 10% del mutuo

Dal 1 settembre è entrata in vigore una legge che aiuta famiglie e mercato immobiliare. 

Dare una spinta al real estate e allo stesso tempo dare un aiuto concreto ai giovani e alle famiglie. Con questo obiettivo il Governo canadese ha introdotto un'importante misura che si annuncia rivoluzionaria: il “First-time home buyer incentive”, abbreviato come Fthbi.

Il provvedimento è entrato in vigore il primo settembre e i canadesi potranno presentare le domande fino al 1° di novembre. Il governo canadese, che ha messo a disposizione circa 1,25 miliardi di dollari canadesi per il prossimo triennio, si accollerà il 5% dei rimborsi dei mutui per case già esistenti e il 10% per le case nuove.

Ovviamente a questa misura può accedere una fetta ben determinata di cittadini: "il reddito familiare - si legge su Il Sole 24 Ore - non deve essere superiore ai 120.000 dollari canadesi annui e l'indebitamento globale non può superare le quattro volte l'ammontare del reddito annuo".

Ma ci sono anche altre condizioni: "quanto accollato dallo Stato - è scritto sempre sul sito del quotidiano economico - deve essere restituito dopo 25 anni o in caso di vendita della proprietà. Se la casa viene venduta con una plusvalenza lo Stato si prenderà poi una fetta di questa plusvalenza, ma se al contrario il valore sarà sceso sarà lo Stato a farsene in parte carico". 

 

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