Mercoledì, 11 Marzo 2020

Comprare seconda casa con un mutuo: meno agevolazioni e più restrizioni

Con i prezzi ancora bassi, in molti investono su una seconda casa: ottenere un mutuo in questo caso è più difficile

Hai in mente di fare un investimento o hai deciso di comprare un'abitazione al mare o in montagna per trascorrere i tuoi giorni di relax e staccare la spina dal lavoro? È possibile chiedere un mutuo per la seconda casa.

In tanti ormai tentano questa strada approfittando dei tassi ai minimi e soprattutto dei prezzi ancora molto bassi. Ottenerlo, però, non è facile come nel caso di un mutuo per la prima casa. Esistono infatti requisiti più restrittivi, minori agevolazioni e una durata più limitata.

Gli istituti di credito, infatti, non applicano le stesse agevolazioni previste per le prime case: oltre alla volontà di tutelarsi dal classico rischio di insolvenza, c'è un motivo ben preciso: le banche ritengono che chi faccia un simile investimento possa permettersi di sostenere spese maggiori.

Quali sono le restrizioni? In primis c'è durata massima del finanziamento, che non può superare i 30 anni. La seconda riguarda l’importo erogato: in genere le banche arrivano a coprire il 60% del valore dell’immobile, ma in ogni caso, la singola rata non potrà superare la cifra che corrisponde a un terzo dello stipendio mensile del richiedente.

Ma cosa succede se si ha già attivo un mutuo per la prima casa? Le strade sono due: richiedere la sottoscrizione di un secondo finanziamento presso lo stesso istituto di credito, in modo da fornire garanzie più certe sulla capacità di rimborso oppure fare richiesta per un nuovo prodotto di mutuo a integrazione di quello vecchio, in modo da avere una sola rata mensile da saldare.

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Immobiliare, le previsioni di S&P: "Prezzi case a +0,5% nel 2020"

Dopo la sostanziale stagnazione del 2019, i prezzi tenderanno un timido aumento, Coronavirus permettendo.

Come si muoveranno i prezzi delle abitazioni delle case nel 2020? A provare a dare una risposta a questa domanda è S&P Global Ratings nel suo recente rapporto sul settore immobiliare in Europa. 

Secondo la stima dell'agenzia di rating, i prezzi delle abitazioni in Italia saranno leggermente più dinamici rispetto allo scorso anno, con un incremento dello 0,5% rispetto allo 0,1% del 2019. Particolarmente positivo il dato della fine dell'anno scorso quando si è registrato un andamento positivo nel terzo trimestre 2019 (+0,4%) per la prima volta dal 2016.

Da tener conto, però, che le stime sono state fatte prima della diffusione del Coronavirus e delle norme restrittive Italia: "La recente epidemia - si legge in una nota sta avendo un impatto negativo sulla crescita della Cina e su quella del resto del mondo, e questo potrebbe portare a una revisione al ribasso delle nostre previsioni di crescita del PIL italiano A nostro avviso, questo si tradurrà in una ripresa contenuta dei prezzi delle abitazioni".

Secondo S&P, tassi di interesse storicamente bassi e rapporto prezzo/reddito superiore al 12% continueranno a sostenere la domanda di abitazioni nelle città e regioni italiane più dinamiche, in particolare nel centro-nord. Sempre Coronavirus permettendo.

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