Mercoledì, 12 Febbraio 2020

Riqualificazione energetica: la guida Enea-Isnova per l'efficientamento dei condomìni

Il piccolo vademecum è articolato in 5 capitoli con un allegato tecnico-normativo: è rivolto soprattutto agli amministratori di condominio

Rendere più chiaro e semplificare il percorso di efficientamento energetico degli edifici italiani. Nasce con questo obiettivo la Guida pratica alla ristrutturazione e riqualificazione energetica predisposta da ENEA e ISNOVA, rivolto principalmente agli amministratori di condominio ma non solo. La guida è stata realizzata nell’ambito della campagna nazionale Italia in Classe A finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata dall’ENEA (ex art. 13 dgls 102/2014).

Si tratta di un piccolo vademecum, scritto con un linguaggio semplice, articolato in 5 capitoli con un allegato tecnico-normativo: energia e abitare; meccanismi d’incentivazione; esempi d’intervento; sensibilizzare l’assemblea dei condomini verso l’uso consapevole dell’energia; Condomini +4.0 ovvero l’app ENEA per la riqualificazione degli edifici. 

Particolarmente utile per gli amministratori di condominio e i professionisti del settore è il capitolo “Meccanismi d’incentivazione” dedicato alle detrazioni fiscali (i famosi cobonus, bonus casa, bonus facciate) e agli incentivi che prende in considerazione la totalità delle più recenti novità normative e che, grazie al formato e-book, prevede l’aggiornamento automatico degli eventuali adeguamenti normativi e procedurali.

Si tratta di una guida molto utile per combattere l'inquinamento: secondo recenti studi il 40% dei consumi finali e il 36% delle emissioni di gas serra del nostro Paese, infatti, vengono infatti da case, uffici e negozi. Per questo la riqualificazione degli edifici esistenti rappresenta una risorsa preziosissima per il risparmio energetico e favorisce la riduzione dei costi delle bollette. 

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Bonus acqua, la platea si allarga: risparmi fino al 30% sulla bolletta

L'agevolazione esiste dal 2012 ma col nuovo decreto potrà beneficiarne anche chi è titolare di reddito o pensione di cittadinanza.

Bonus idrico sempre più "generoso". Le novità introdotte dal decreto fiscale, che ha recepito le indicazioni dell’ARERA, allargano infatti la platea dei beneficiari: in breve, potrà beneficiarne anche chi è già titolare di reddito o pensione di cittadinanza con la riduzione che si allarga fino a coprire i costi per i servizi di fognatura e depurazione.

Il Bonus idrico è un’agevolazione fiscale che ha esordito nel 2019 e che prevede agevolazioni e sconti sulle bollette idriche per le famiglie in situazioni di disagio: permette di risparmiare quasi un terzo sul totale della spesa della bolletta dell’acqua. A differenza di luce e gas, l’agevolazione sulla bolletta dell’acqua non è uguale per tutti gli utenti. L’importo effettivo si può verificare direttamente sul sito del proprio gestore dove comparirà la tariffa scontata dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.

Ma c'è una grande differenza rispetto ad altre agevolazioni, come per esempio il bonus per luce e gas: mentre quest'ultimi sono gestiti a livello nazionale, il bonus idrico è di competenza delle singole Regioni. Lo sconto previsto dal bonus idrico si aggira intorno al 20-30% del totale della bolletta dell’acqua per le famiglia bisognose. Occorre fare quindi attenzione alle disposizioni (scadenze e eventuali ulteriori requisiti) dei singoli enti.

Chi può accedere al bonus? Esistono parametri ben precisi: un Isee non superiore agli 8.265 euro, che sale fino a 20 mila euro in caso di famiglia con almeno quattro figli a carico. Se si percepisce già il reddito di cittadinanza, a partire dal 1° febbraio è possibile fare domanda al proprio Comune di residenza per essere aggiunti alla lista dei beneficiari, sapendo che si avrà diritto allo sconto anche se la soglia Isee è superiore rispetto al valore appena indicato.

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