Giovedì, 06 Giugno 2019

Interior design e ristrutturazioni edilizie: nel 2019 giro d’affari in aumento

Secondo lo studio della piattaforma Houzz, nel corso del 2019 i professionisti della casa prevedono un aumento delle entrate.

Il giro d'affari che ruota intorno alla casa è previsto in ulteriore crescita. È quanto emerge dallo studio realizzato da Houzz, la piattaforma online specializzata in soluzioni di arredamento, progettazione e ristrutturazione che ha preso in esame un campione di 579 professionisti italiani che offrono servizi di ristrutturazione e progettazione d'interni 

Secondo i dati pubblicati, due esperti della casa su tre prevedono un aumento dei propri guadagni nei prossimi mesi: il 65% dei professionisti intervistati che prevede un aumento delle entrate lorde. Il 45% delle aziende prevede che i ricavi nel 2019 cresceranno di oltre il 10%. La quota sale al 74% tra gli interior designer, seguiti da architetti e professionisti nel settore di mobili e accessori (rispettivamente 67% e 56%). 

Non solo: "la metà del campione intervistato - si legge nello studio - ha dichiarato che nel 2018 le entrate lorde hanno raggiunto o superato le aspettative. Gli architetti hanno registrato il maggiore incremento: un quarto ha registrato un aumento delle entrate lorde del 15% o più rispetto all’anno precedente".

Un clima di moderato ottimismo, quindi, ma ci sono anche delle ombre: secondo Houzz "il 41% dei professionisti intervistati dichiara di aver avuto difficoltà nella gestione delle preoccupazioni dei clienti per i costi progettuali, il 36% ha faticato nel trovare potenziali clienti, mentre per il 29% non è stato sempre facile riscuotere i dovuti pagamenti. Fattori che comunque non hanno fermato il trend positivo del settore: un’azienda su sei è stata in grado di aumentare il numero di dipendenti e collaboratori.

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Acquisti dall'estero, il mercato non decolla: le migliori restano Puglia, Toscana e Lazio

Secondo Scenari Immobiliari, cala il numero di famiglie che acquistano: il maggior numero arriva da Germania e Russia.

Puglia, Lazio e Toscana. Sono queste le regioni italiane preferite dagli stranieri per acquistare un immobile. Il dato emerge da uno studio di Scenari Immobiliari i cui dati sono stati analizzati e pubblicati da Il Sole 24 Ore.

Nel 2018 sono state circa 7400 le famiglie straniere che hanno acquistato una casa nel Belpaese: un numero in calo rispetto all'anno precedente (8.200 nel 2017) ma comunque il doppio rispetto a dieci anni fa. La regione che è cresciuta di più è la Sicilia che dal 2% del 2010 è passati al 15% dello scorso anno.

Ma da dove vengono i facoltosi imprenditori o le famiglie straniere che scelgono l'Italia per acquistare un immobile? La fetta più grande arriva dalla Germania che, seppur in calo, (45% rispetto al 53% del 2017) è nettamente superiore alla quota proveniente dalla Russia (15%) Stati Uniti (14%) e Regno Unito (10%). In fondo a questa speciale classifica ci sono Francia (5%) e Svizzera (2%).

A calare è anche l’investimento medio, da 530mila euro a 470mila euro. Secondo i principali operatori del settore, i clienti stranieri cercano casa soprattutto sul Lago di Como, sul Lago Maggiore e a Porto Cervo mentre tra le grandi città spiccano Firenze, Milano e Roma. 

Si tratta quindi di un mercato che non riesce a decollare e, anzi, mostra i primi segni negativi nonostante la "flat tax" del 2017 (l’imposta fissa di 100mila euro l’anno pagata da uno straniero che si trasferisce in Italia o da un italiano che torna, da non scambiare con quella attualmente in discussione) che evidentemente non ha portato gli effetti sperati. 

Pesa molto di più, ma in negativo, la concorrenza fiscale di altri Paesi europei, primi fra tutti il Portogallo e soprattutto Cipro che, oltre a una tassazione agevolata, offrono anche la cittadinanza, attirando quindi non solo ed esclusivamente potenziali clienti del settore del lusso.

 

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