Domenica, 19 Maggio 2019

Primo Trofeo Iconacasa: a Milano una festa dello sport per i più piccoli

Al centro sportivo Sant'Ambrogio di Milano si è celebrato il primo torneo pulcini sponsorizzato da Iconacasa.

Calcio e divertimento nel segno di Iconacasa. Si è celebrato nel Centro Sportivo Sant’Ambrogio il primo trofeo Iconacasa categoria pulcini 2009: una giornata interamente dedicata allo sport in cui i veri protagonisti sono stati i bambini.

L’evento ha riunito nell’impianto milanese tutte le scuole calcio della Lombardia: 20 squadre con oltre 200 bambini seguiti da allenatori e dirigenti hanno vissuto una domenica decisamente diversa dal solito, sfidando il primo sole estivo per contendersi la vittoria finale. 

Dopo numerose sfide con gironi all’italiana, ad alzare il trofeo al cielo sono state le giovani promesse del Cimiano. Oltre alla squadra campione, sono stati premiati anche il miglior portiere e l’autore del gol più bello, Filippo Vandoni, della squadra di casa.

Ad organizzare il torneo, insieme a Paolo e Davide Gatti e Paolo Giuliani, c’era lo staff Iconacasa Lombardia: Daniel Planta, Riccardo Colucci, Matteo De Cosmo, Gioele Sponcichetti e Maurizio Mastropierro che hanno preparato l’evento, assistito i ragazzi e arbitrato le partite.

“Abbiamo spiegato quanto sono importanti i valori Iconacasa nella vita di tutti giorni – ha detto a fine evento Daniel Planta - ai ragazzi abbiamo detto di continuare a portare avanti il loro sogno, di credere nel futuro e avere più coraggio”. L’evento è stato un successo tanto che è già pronta la seconda edizione, prevista a settembre.

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Iconacasa diventa rock con Santamato: "La musica mi scorre nelle vene, la Convention è stata un mix di emozioni"

Il ritmo nelle vene e Iconacasa nel futuro. Se è vero che "il mondo senza musica e poesia sarebbe un luogo inospitale privo di fantasia" allora possiamo dire senza dubbio che Massimiliano Santamato è uno dei tasselli indispensabili all'interno dell'azienda: lui è infatti il punto di riferimento del franchising a Terlizzi ma anche l'anima rock & roll di Iconacasa: fuori dall'agenzia la sua grande passione è la musica e lo ha dimostrato sul palco della prima Convention nazionale dove ha dato sfoggio del suo talento insieme a Domenico Rizzi del team Iconapubli.

Partiamo dall'inizio, chi eri prima di entrare in Iconacasa e come sei entrato nella rete?
"Vuoi conoscere la verità o la leggenda? A livello professionale la mia avventura è iniziata in un'altra realtà immobiliare molti anni fa, era forse il 1997. Poi per un po' ho cambiato mestiere e infine sono tornato al grande amore, il settore immobiliare. Dico spesso che amo il mio lavoro e credo che questo sia una fortuna". 

Spiegaci i tre motivi per cui un imprenditore dovrebbe sposare il progetto Iconacasa
"Mi sono avvicinato ad Iconacasa perché ho percepito che si muoveva sulla mia stessa linea d'onda. Il know how è lo stesso che ho appreso dai miei maestri molti anni fa. Facendo parte di un franchising è un po' come se si facesse parte di una famiglia".

Cosa non deve deve assolutamente mancare all’interno di un’agenzia?
"Non devono mancare professionalità, onestà e lealtà, ma anche il lavoro di squadra, obiettivi comuni, dedizione e spirito di sacrificio. Riagganciandomi alla domanda precedente, dico che non deve mancare anche un po' di divertimento".
"Dico spesso che amo il mio lavoro e credo che questo sia una fortuna"

Meno di due settimane fa si è chiusa la prima Convention, cosa ha significato per te?
"Un pulsare di emozioni. I tre presidenti dal palco ci hanno rivolto parole appassionate, frutto della loro dedizione a questo lavoro e devozione all'azienda. Loro tre, partendo dal niente, hanno creato questa realtà, che sta diventando sempre più importante e presente sul mercato. Io e tutti gli altri colleghi abbiamo colto la grande opportunità di entrare a far parte della rete Iconacasa e stiamo crescendo insieme a lei".

Nella tre giorni di Pesaro sei anche salito sul palco insieme al “nostro” Domenico, che esperienza è stata?
"Salire sul palco di Iconacasa è stata un'esperienza bellissima e divertente. Mi ha fatto piacere suonare per la mia azienda portando, come mi dice ogni volta Giancarlo Quassia, un po' di “rock & roll”. É stata una sorpresa trovare Domenico Rizzi, del team Iconapubli, che condivide con me l'amore per la musica. Noi siamo riusciti a fare un duo, ma sono certo che se si ripresentasse l'occasione altri musicisti si farebbero avanti, per creare una vera Iconaband".

La musica è quindi la tua più grande passione, come è nata?
"La musica mi scorre nelle vene perché mi è stata trasmessa da mia madre che suonava il pianoforte. Peraltro, nella mia famiglia la stragrande maggioranza è composta da musicisti. Forse è diventata la mia più grande passione quando ho sentito il primo accordo di Smoke on the water dei Deep Purple. Da vecchio e nomade musicista consiglierei a tutti i ragazzi di avvicinarsi alla musica perché è un exploit di emozioni e ti apre la mente. Ed è anche un'ottimo antistress per staccare dal duro lavoro!"

"La musica mi scorre nelle vene. È diventata la mia più grande passione quando ho sentito il primo accordo di 'Smoke on the water' dei Deep Purple"

Torniamo a Iconacasa, quali sono le prospettive per il futuro?
"Come i miei colleghi, vorrei aprire altri punti vendita, contribuendo alla mia crescita professionale insieme a quella dell'azienda". 

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