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Aiuti alle famiglie, arriva l’assegno unico: aiuti in base a Isee e numero di figli

Aiuti alle famiglie, arriva l’assegno unico: aiuti in base a Isee e numero di figli

La misura è stata approvata dal Governo: per un figlio arriverà un assegno da 167 euro che raddoppia a 335 per il secondo fino ad arrivare a 653 euro per il terzo. 

Arriva l’assegno unico per i figli. Il Consiglio dei Ministri, come spiega il quotidiano "La Repubblica", ha approvato per decreto il nuovo aiuto statale interamente dedicato alle famiglie: si tratta di una misura "ponte" che sarà valida sei mesi perché poi dal 2022, con la riforma fiscale, l’assegno unico diventerà strutturale e universale.

COME FUNZIONA

L’assegno è legato a due parametri essenziali determinati in base a una tabella allegata al decreto:l'’Isee, che non deve superare quota 50 mila euro, e il numero di figli. L’importo massimo mensile è 167,5 euro per figlio, maggiorato del 30% dal terzo figlio in poi. Gli importi, inoltre, sono maggiorati di 50 euro per ciascun figlio minore con disabilità. 

Quanto spetta quindi alle famiglie? Nel caso di un figlio arriverà un assegno da 167 euro che raddoppia a 335 per il secondo figlio fino ad arrivare a 653 euro per il terzo. Ma attenzione, l’importo cala al crescere dell’Isee: di conseguenza queste cifre spettano pienamente per un Isee fino a 7 mila euro, si dimezzano a 83,5 euro intorno ai 15 mila euro di Isee e calano a 30 euro al mese a figlio dai 40 mila euro di Isee fino a 50 mila euro. si azzera con Isee oltre 50 mila euro.

Ma non è finita qui: le famiglie che già oggi incassano gli assegni familiari riceveranno un extra per bilanciare l'assegno ponte destinato ad autonomi, disoccupati, incapiente. La maggiorazione va dai 37,5 euro per ciascun figlio ai nuclei fino a due figli, di 70 euro per figlio ai nuclei di almeno tre figli. 

I REQUISITI

Per chiedere l'assegno unico bisogna essere "cittadino italiano, europeo, extraeuropeo, titolare di diritto di soggiorno, di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o per motivo di lavoro o ricerca di durata almeno semestrale. Paga le tasse in Italia. Residente e domiciliato in Italia con i figli a carico fino al compimento del 18esimo anno. Residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi. Oppure titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno semestrale. Il nucleo del richiedente deve essere in possesso dell’Isee".

 

COME RICHIEDERLO

La domanda si può inviare per via telematica a Inps o presso Caf e Patronati, secondo le modalità che Inps indicherà entro il 30 giugno 2021. L’erogazione dell’assegno decorre dallo stesso mese di presentazione della domanda e avviene mediante accredito su Iban del richiedente o mediante bonifico domiciliato, con l’eccezione delle famiglie beneficiarie di Reddito di cittadinanza.

 
Ultima modifica ilVenerdì, 04 Giugno 2021 13:35

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