Dallo smart al south working: come cambia il mercato del lavoro

Dallo smart al south working: come cambia il mercato del lavoro

Tra aziende in smart working e università senza lezioni in presenza, tanti giovani scelgono di tornare a lavorare al sud

In principio era lo smart working. Dopo pochi mesi di pandemia si è già evoluto in south working: è la nuova forma di lavoro che sta prendendo sempre più piede in Italia, "spinta" dall'evoluzione dell'epidemia e dalla conseguente riorganizzazione delle aziende e del mondo del lavoro.

Quando sono scattate le prime restrizioni, infatti, molte aziende hanno dovuto convertirsi allo smart working, ovvero la modalità di lavoro da remoto: in estate, nonostante un relativo ritorno alla normalità, molte realtà hanno comunque preferito continuare in questo modo, un po' per impossibilità di rispettare i protocolli di sicurezza nelle proprie sedi, un po' per risparmiare.

Una dinamica simile si è registrata per gli studenti delle università: tra regole stringenti, lezioni su prenotazioni e aule dalle capienze ridotte, tanti ragazzi hanno deciso di continuare a studiare a distanza tornando negli Atenei solo per gli esami. E il ragionamento vale ancora di più adesso che molte università stanno sospendendo le lezioni in presenza.

 

Si è verificato quindi una sorta di pellegrinaggio verso il sud Italia. Si tratta di una vera e propria rivoluzione geografica: se prima eravamo abituati a vedere giovani (e non solo) emigrare verso il nord alla ricerca di un posto di lavoro, adesso lavoratori, ma anche studenti, stanno tornando nel Mezzogiorno potendo lavorare o studiare in modalità "smart".

La conferma arriva anche da un recente report di Ideliasta secondo cui tanti la domanda di case è in forte crescita al centro-sud, tanto che nella "top ten", ben 8 posizioni sono state "conquistate" da città del Mezzogiorno. Certo il south working non permette di risolvere il problema del lavoro al Sud in senso stretto, ma farebbe rifiorire con la presenza dei giovani alcune realtà ridando magari vita a borghi e città dimenticate. 

 
  

 

Ultima modifica ilGiovedì, 29 Ottobre 2020 15:59
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