Mercoledì, 30 Ottobre 2019

Manovra 2020, c'è l'intesa nel Governo: cedolare secca resta al 10%

Disinnescato il temuto aumento al 15%: le coperture arriveranno da nuove tasse sul gioco d'azzardo. Confermato il bonus facciate

La cedolare secca resta al 10%. È la notizia più importante, e anche la più attesa, che arriva dal vertice di maggioranza che ha perfezionato gli ultimi dettagli sulla legge di Bilancio 2020 e sul Dl fiscale collegato.

 

La cosiddetta cedolare secca "sociale", la tassa che sostituisce l’Irpef per chi dà in affitto un appartamento a canone concordato, era destinata ad aumentare fino al 15% dal 1 gennaio 2020 ma resterà al 10% in via definitiva. Secondo i dati del Rapporto immobiliare 2019 (Abi-Agenzia entrate) le abitazioni interessate da questa misura sarebbero oltre 250mila. 

Per farlo le due anime della maggioranza hanno dovuto trovare le coperture: mantenere la cedolare al 10% serviranno 100 milioni che saranno trovati ricorrendo al gioco: oltre all’aumento delle tasse sui concessionari, il cosiddetto Preu, già previsto, ci sarà un rincaro della cosiddetta tassa sulla fortuna. Oggi la tassa che paga chi vince sulla quota che eccede i 500 euro, dal Gratta e Vinci al SuperEnalotto, è del 12 per cento e passerà al 15. con un gettito previsto di circa 96 milioni.

Altra novità annunciata e confermata è l'accorpamento di Imu e Tasi nella cosiddetta local tax. Confermate le altre misure annunciate che interessavano il mondo dell'immobiliare, a cominciare dalla novità del "bonus facciate"  con una detrazione del 90% rispetto alle spese sostenute per chi decide di effettuare la ristrutturazione delle facciate degli edifici condominiali e non solo.  Prorogato per il prossimo anno anche il bonus per i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico e il bonus mobili. 

 

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS