Martedì, 03 Settembre 2019

Studenti fuori sede, aumentano i canoni di locazione: a Milano la stanza più cara

Secondo uno studio di Immobiliare.it gli affitti sono in aumento quasi in tutte le città: in controtendenza solo Bari

Brutte notizie per gli studenti fuorisede. Con l'arrivo di settembre, infatti, in molti italiani sono alle prese con la ricerca delle stanze in affitto ma dovranno fare i conti con affitti in aumento (quasi) in tutta Italia. Secondo l’Ufficio Studi di Immobiliare.it, infatti,. quest’anno si registrano rincari in tutti i 14 centri presi in considerazione dall’analisi (quelli che ospitano gli atenei con la più alta concentrazione di studenti fuori sede). Solo Bari è in controtendenza con un lieve calo (-2%). Spetta invece a Bologna l'aumento record: oltre il 12% in più rispetto all’anno scorso.

Milano si conferma la città più cara in cui vivere da fuori sede. Per una camera nel capoluogo meneghino si chiedono mediamente 573 euro, (+6% rispetto al 2018) a fronte di una domanda che continua a crescere (+5% su base annua). Il secondo posto è ormai un pari merito: dopo il boom dei prezzi dell’ultimo anno, Bologna ha praticamente raggiunto i costi di Roma. Nelle due città, per affittare una singola, si spendono rispettivamente 447 e 448 euro al mese. Sopra la soglia dei 400 euro si trova anche Firenze, dove si chiedono in media 433 euro (+10% rispetto al 2018).

Con aumenti che oscillano fra il 2% e l’8%, si aggirano sui 300 euro le cifre richieste nelle altre città: si passa dai 353 euro di Torino ai 306 euro al mese di Pavia. Il dato relativo all’andamento della domanda rivela che il Sud è sempre meno ambito dai fuori sede, tanto che Bari e Palermo sono le uniche due città delle 14 prese in considerazione a registrare un calo delle ricerche. Qui per affittare una singola si spendono in media, rispettivamente, 255 euro e 233 euro. La più economica resta però Catania, con una media di 211 euro.

Sempre meno, invece, le richieste di stanze doppie. Nonostante offrano ottime occasioni di risparmio, sono sempre meno gli studenti e i lavoratori fuori sede disposti a condividere una stanza con un’altra persona. La domanda di posti in doppia è infatti in calo ovunque, a eccezione di Bologna, dove invece è cresciuta del 9% a causa degli importanti aumenti dei costi.

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