Giovedì, 12 Settembre 2019

Inquilini morosi: ecco come tutelarsi in caso di sfratto

A causa della crisi del lavoro aumenta gli inquilini che non riescono a pagare più l'affitto: una soluzione è la stipula di una assicurazione

Affittare la casa è diventata un'attività anche rischiosa oltre che difficile. A causa della perdurante crisi economica e della precarietà del mondo del lavoro, infatti, sempre più inquilini finiscono per non essere più in grado di pagare il canone mensile pattuito. Una bella grana da risolvere per il proprietario di casa che non solo non ricevere più il compenso pattuito, ma finisce anche per rimetterci altre spese.

Il conduttore, infatti, quando l'inquilino non paga più ha una strada quasi obbligata: rivolgersi a un legale per l'avvio della procedura di sfratto. I tempi, però, sono molto lunghi per l'esecuzione forzata, soprattutto nelle grandi città: molto spesso si deve attendere almeno un anno per rientrare in possesso dell'immobile che viene spesso viene lasciato in stato di degrado o, peggio, danneggiato. Il classico danno oltre la beffa.

Cosa si può fare, quindi, per tutelarsi dai potenziali inquilini morosi? Secondo ItaliaOggi.it, una soluzione può essere la dazione di garanzie da parte dell’inquilino: "non ha costi per il locatore, ma è anche quella di più difficile realizzazione, perché è difficile trovare un conduttore disposto a rilasciare una polizza fideiussoria bancaria o assicurativa o altro genere di garanzie realmente efficaci".

L'altra strada allora è quella della stipula di una polizza assicurativa da parte del proprietario: "in questo caso il proprietario dell’immobile stipula un contratto di assicurazione con una compagnia di assicurazioni, con l’obiettivo di tutelare il contraente dai rischi connessi all’esecuzione del rapporto di locazione a fronte del pagamento di un premio". In caso di stipula di una polizza assicurativa, il proprietario dell’immobile deve prestare attenzione a quali sono i rischi effettivamente assicurati. Per i canoni insoluti è necessario verificare se vi siano o meno dei tetti massimi e valutare quindi se l’ammontare del premio richiesto è conveniente.

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