Respirare bene in casa: i consigli per migliorare la qualità dell'aria domestica

L'Università Cattolica ha fissato una serie di regole che aiutano a migliorare la qualità dell'aria fra le mura domestiche.

La qualità dell'aria che respiriamo in casa è un aspetto spesso sottovalutato, eppure migliorare la salubrità dell'ambiente in cui viviamo per diverse ore al giorno è il primo passo per scongiurare l'insorgenza di alcune patologie polmonari, pericolose soprattutto negli anziani e i bambini.

Non serve nessuna speciale preparazione: bastano pochi e spesso banali accorgimenti che però fanno la differenza. A stilare una sorta di piccola guida per respirare bene in casa è la ricerca Anapnoi dell’Università Cattolica, da cui sono scaturite dieci regole che, se applicate, migliorano significativamente la qualità dell'aria fra le mura domestiche.

Cambiare aria La prima raccomandazione scaturita dalla ricerca è quella di ventilare regolarmente gli ambienti domestici almeno una volta al giorno, per un minimo di 20 minuti. Cambiare l'aria in casa, aprendo le finestre, è consigliabile rispetto alla ventilazione artificiale. Il momento migliore per farlo è il pomeriggio perché il livello di particolato all'esterno è in genere inferiore rispetto al mattino. È preferibile ovviamente aprire le finestre più distanti dalle strade trafficate.

Cappe in cucina Mentre si cucina, è preferibile usare sempre la cappa. Meglio ricorrere a quelle con aspirazione mediante ventola meccanica e filtri, cambiati regolarmente. Inoltre, dopo la cottura, è sempre consigliabile areare la casa.

Solventi e detergenti Dopo aver pulito casa oppure aver svolto attività come bricolage, lavaggio e stiratura, è consigliabile areare l'interno ambiente domestico per eliminare o almeno ridurre la presenza di solventi e disinfettanti.

Tappeti Il particolato inquinante viene facilmente intrappolato dalle fibre dei tappeti. Per questo è necessario pulirli con un aspirapolvere dotato di filtro HEPA (che vantano performance molto efficienti), da sottoporre a manutenzione almeno una volta alla settimana e da cambiare almeno una volta ogni sei mesi. Stesso discorso vale anche per divani, tende, materassi e arredi in tessuto.

Purificatori I purificatori possono aiutare in modo significativo a ripulire l'aria da agenti inquinanti. Ma per farlo efficacemente, è necessario che tali sistemi siano manutenzionati e che i filtri HEPA siano cambiati regolarmente. Lo stesso vale per i sistemi di ventilazione meccanica controllata presenti nelle case di classe energetica elevata.

Deodoranti e profumatori Per una assicurarsi una qualità dell'aria elevata in casa è bene evitare, se possibile, l'utilizzo di deodoranti e profumanti d'ambiente: banditi dunque spray, incensi e candele.

Caminetti e stufe Un altro fattore che contribuisce all'inquinamento domestico è l'uso di stufe a legna o a pellet, o la presenza di caminetti, usati come principali fonte di riscaldamento. Il caminetto in particolare, avendo un sistema aperto, potrebbe aumentare la presenza di particolato inquinante in casa in modo significativo.

Fumo Se si convive con il vizio del tabagismo, è bene evitare di fumare in casa. Dalla sigaretta vengono sprigionati agenti inquinanti e particolato molto pericolosi per bambini, donne in gravidanza e soggetti affetti da patologie respiratorie.

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Belle e utili: ecco le piante che combattono l'inquinamento domestico

Molte piante riescono anche a neutralizzare gli inquinanti come le sostanze organiche volatili, i famigerati "VOC".

piante interniBelle e perfette per completare l'arredamento di casa, ma non solo. Le piante da interni hanno anche un altro grande vantaggio: sono in grado di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo nella nostra abitazione riuscendo a combattere, almeno in parte, l'inquinamento domestico.

Come è possibile? Molti non sanno che le piante non sono solo in grado di assorbire anidride carbonica attraverso la fotosintesi clorofilliana, ma molte riescono anche a neutralizzare sostanze organiche volatili (i famigerati "VOC") che sono troppo spesso presenti nelle nostre case. Quali sono? Il portale GreenMe ha stilato un elenco con le più importanti.

1. Aloe Questa pianta, appartenente alla famiglia delle succulente, è molto semplice da coltivare e può dimostrarsi un fidato alleato contro la formaldeide e il benzene. Un buon posto per collocarla potrebbe essere una finestra ben illuminata in cucina. Oltre alle sue proprietà purificanti dell'aria dal suo estratto si ottengono delle ottime creme lenitive per la pelle.

2. Crisantemo I coloratissimi fiori del crisantemo oltre a donare una nota di vivacità alla vostra casa o al vostro ufficio, vi aiuteranno a filtrare il benzene, normalmente presente nei collanti, nelle vernici, nelle plastiche e nei detersivi. Ricordatevi di collocarlo in un punto dove possa godere della luce intensa del sole che farà germogliare i suoi fiori.

3. Dracena Può combattere gli agenti inquinanti contenuti in oli e vernici. Cresce in modo rigoglioso anche in presenza di scarsa luce. Il suo fusto sottile è sovrastato da una chioma di foglie allungate e può raggiungere un’altezza sorprendente.

4. Gerbera La gerbera è una pianta da fiore ideale per rimuovere la trielina, spesso presente nei capi d’abbigliamento lavati a secco. Ponetela nella vostra lavanderia o in stanza da letto ma fate attenzione: ha bisogno di molta luce. Di notte meglio rimuoverla dalle stanze in cui dormite.

5. Lingua di Suocera Nota anche come lingua di suocera, questa pianta da interni è una delle più efficaci nel depurare l’aria. È in grado di filtrare e rendere inoffensiva la formaldeide spesso presente nei prodotti per la pulizia, nella carta igienica o nei tessuti per la cura personale. Sistematene una in bagno: saprà prosperare anche in condizioni di luce scarsa.

6. Ficus Questa pianta molto diffusa può aiutarci a filtrare molti agenti inquinanti come la formaldeide, contenuta nei tappeti e nei mobili di casa, ma anche il tricloroetilene ed il benzene. Il ficus non è una pianta facilissima, ma se scegliete una posizione in casa dove c'è la giusta esposizione solare ed effettuate un’annaffiatura regolare, sarà molto longeva.

7. Dracena Grazie alle sue bordature di un rosso intenso, la dracena aggiunge sicuramente un tocco di colore ai nostri ambienti ed il suo arbusto può crescere per diversi metri. È l'ideale per combattere sostanze come lo xilene, il tricloroetilene e la formaldeide, che come abbiamo già detto possono essere presenti in lacche o vernici.

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Deodoranti per ambienti rischiosi per la salute: ecco le alternative green

Secondo un'indagine condotta da Altroconsumo, all'interno dei comuni deodoranti possiamo trovare sostanze pericolose

Profumati ma spesso dannosi. Molti dei deodoranti che troviamo in commercio possono essere paragonati a un cocktail di sostanze tossiche che non sono sane per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Se l'obiettivo è limitare il più possibile l’inquinamento domestico, la prima cosa da fare sarebbe evitare ogni tipo di profumo artificiale.

Secondo un'indagine condotta da Altroconsumo, all'interno dei comuni deodoranti possiamo trovare sostanze pericolose: la Formaldeide (cancerogeno), Methylformaldeidie (cancerogeno, tossico per l’organismo e per l’apparato riproduttivo), formaldeide e benzene (annoverate tra i cancerogeni, sono emesse in particolare da incensi e oli, ma anche dalle candele) e soprattutto i voc (composti organici volatili, si propagano facilmente e provocano soprattutto irritazione e allergia alcuni sono considerati anche cancerogeni). Queste sostanze non solo creano problemi alla salute dell'uomo, in particolare di bambini piccoli e anziani, ma sono anche inquinanti per l'ambiente. 

Qual è quindi il modo migliore per rinnovare l'aria? La risposta più banale, in realtà, è quella più corretta. Aprire le finestre per 5-10 minuti è la soluzione migliore per eliminare gli odori, invece che coprirli con fragranze aromatiche. Esistono poi un gran numero di piante da appartamento capaci di purificare e profumare l’aria agendo da filtro, oppure elementi semplici come tè, caffè e camomilla.

Ma ci sono anche delle alternative naturali e la maggior parte di queste possono essere preparate in casa con il fai da te. Parliamo, per esempio, dell’Acqua di rose che può essere impiegata anche per preparare un deodorante per la casa da irrorare come spray o da aggiungere all’acqua dei termosifoni durante l’inverno.

Un'altra soluzione può essere l'utilizzo degli oli essenziali: sono ottimi alleati per deodorare l’ambiente in modo naturale. L’unica raccomandazione è di fare attenzione nell’impiego nei bruciatori di essenze. Gli oli essenziali possono avere anche ripercussioni positive sul benessere psicofisico di chi vive in casa.

 

 

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