"ShadoWindow" e "Chiusure Oscuranti": le nuove app per calcolare il risparmio energetico

L'Enea ha messo a disposizione due nuovi software per aiutare i professionisti del settore.

Due nuove applicazioni per calcolare il risparmio annuo di energia in casa cablate sulle più moderne metodologie e le ultime norme tecniche di riferimento. A metterle a disposizione è l'Enea con l'obiettivo di aiutare i professionisti nel calcolo del risparmio annuo di energia primaria non rinnovabile ottenuta dall’installazione di chiusure oscuranti e schermature solari.

La prima applicazione si chiama "Chiusure Oscuranti" e consente di calcolare il risparmio annuo di energia primaria non rinnovabile conseguito con l'installazione di chiusure oscuranti a protezione di superfici vetrate. Le chiusure oscuranti possono essere installate non contestualmente alla sostituzione dei serramenti e in questo caso devono essere inserite come Schermature Solari e Chiusure oscuranti nel portale Enea dedicato alle detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica.

La seconda app, denominata invece "ShadoWindow", è basato su una metodologia coerente con le norme tecniche di riferimento e ha l'obiettivo di facilitare l'utente finale nel calcolo del risparmio energetico, che solitamente richiede una procedura lunga e complessa anche con l'ausilio dei software di progettazione e certificazione energetica. L'applicazione è di facile utilizzo e consente agli utenti di pervenire velocemente alla stima del risparmio energetico ottenuto con l'installazione di una schermatura solare a protezione di una superficie vetrata.

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Migliora la qualità energetica degli edifici italiani: nelle prime tre classi compravendite +6%

Nel 2018 sono aumentate le compravendite degli immobili classificate nelle categorie energetiche A+, A e B.

Sempre più italiani puntano su una casa efficiente e "risparmiosa". Il dato viene a galla chiaramente dal monitoraggio delle dinamiche del mercato immobiliare frutto della collaborazione tra l’Enea, l’Istituto per la Competitività (I-Com) e la Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionisti (Fiaip). Dall'indagine si può evincere che dopo anni di scarsa attenzione, il settore immobiliare inizia a riconoscere la valenza strategica dell’efficienza energetica.

Analizzando i dati del 2018, il numero di compravendite che riguardano immobili delle categorie migliori è cresciuto del 6%: in totale la percentuale di immobili di elevata qualità energetica (A+, A e B) rappresenta il 77% degli immobili di nuova costruzione venduti nel 2018, continuando il trend di crescita evidenziato negli anni precedenti ed interrotto solo dal dato del 2017. 

Relativamente stabile, invece, la situazione per gli immobili in buone condizioni e da ristrutturare, per cui la percentuale di edifici nelle prime tre classi energetiche rappresenta rispettivamente il 11% e il 5% del totale. Positivi anche i segnali che vengono dal segmento degli edifici ristrutturati per i quali si è passati dal 10% del 2017 al 22% del 2018 nelle percentuali di edifici appartenenti alle classi energetiche più performanti (A+, A e B).

Di pari passo continua invece la discesa degli immobili che ricadono nella classi peggiori. Quelli appartenenti all'ultima categoria (la G) nel 2018 risultano al di sotto del 50% mentre la percentuale di immobili compravenduti appartenenti alle ultime quattro classi energetiche (dalla D alla G) è invece scesa all’80% a fronte di un valore superiore al 90% nel 2017. 

Emerge in maniera sempre più evidente quindi una diversa percezione da parte degli italiani dei vantaggi economici e di comfort che possono derivare dall’acquisto o dalla vendita di un immobile di classe energetica più elevata. 

 

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