Qualità della vita e Connessione veloce, ecco le città preferite per lo smart working: in testa Bologna e Bari
Nomad list ha stilato la speciale classifica sulla base di costo della vita, linea internet, divertimento e sicurezza.
Dove si lavora meglio in smart working? In Italia sicuramente a Bologna, Bari e Genova. A stilare la "top ten" delle città migliori in cui vivere e lavorare da remoto è il portale Nomad List che ha preso in esame i feedback dei suoi quasi 18mila iscritti.
La pandemia ha dato probabilmente una spallata definitiva al tradizionale lavoro in ufficio sdoganando il "lavoro da remoto", una pratica che soprattutto in Italia era molto poco diffusa. Ma non tutte le città si sono rivelate pronte allo smart working. Così la community “Nomad list” ha offerto la classifica dei posti più gettonati sulla base di quattro parametri ben precisi: il costo della vita, la velocità della connessione a Internet, divertimento e sicurezza.
LA CLASSIFICA
In cima alla classifica delle città d'Italia preferite da chi fa smart working c'è Bologna. La città universitaria per eccellenza è, a quanto pare, ideale anche per i lavoratori da remoto. D'altronde una città a misura di studente ha molti vantaggi anche per chi si trova a lavorarvici. A seguire la città rossa ci sono Bari, una delle città con il costo della vita più basso tra le classificate. Al terzo posto c'è invece Genova.
Scorrendo la graduatoria troviamo Pisa, altra città universitaria, Padova e al sesto posto Firenze, che ha invece il costo della vita più alto tra le località selezionate. Chiudono le prime dieci posizioni Trento, Palermo, con la velocità Internet più alta di tutte a 22 mega, Avellino e Treviso. Dalla classifica emergono due grandi assenti, Milano e Roma che per costo della vita e qualità della vita scendono di parecchie posizioni.
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