Giardini, comodità e connessione veloce: le esigenze degli italiani post-coronavirus

Giardini, comodità e connessione veloce: le esigenze degli italiani post-coronavirus

Sondaggio di Casa.it: la voglia di comprare casa c'è, ma cambiano le esigenze: si punta su metrature più generose e spazi esterni 

In Italia c'è ancora voglia di comprare casa, ma a cambiare sono le esigenze. È quanto emerge da un'indagine condotta da Casa.it che ha coinvolto oltre 3.700 persone interrogate su come cambierà il mercato immobiliare una volta terminata l'emergenza sanitaria.

L'epidemia da Coronavirus, infatti, ha cambiato molte abitudini e modificato il nostro stile di vita. Il lockdown, in particolare, ha trasformato il rapporto con la propria casa, diventata improvvisamente il luogo dove passare la quasi totalità della giornata: non più solo il luogo in cui dormire e stare con la famiglia, ma anche ufficio, palestra e luogo di svago. Inevitabile che tutto questo influisca sulle preferenze di chi sta pensando a comprare casa.

Secondo la ricerca, la maggior parte delle persone (il 62% di chi cerca una casa in vendita e l’80% di chi è alla ricerca di una in affitto) non ha cambiato l’obiettivo. Addirittura, dopo la fine del blocco, ben il 17% è ancor più convinto di comprare una nuova casa. Ma ad essere cambiate sono le priorità e gli italiani si sono resi conto dei pregi e difetti delle abitazioni in cui vivono: così ci sono nuovi fattori sempre più fondamentali nel mercato immobiliare del futuro.

Spazi esterni L’esigenza di avere degli spazi esterni è la più sentita: il giardino privato, in particolare, è in cima ai desideri con il 60% delle preferenze di coloro che hanno dichiarato di aver cambiato le caratteristiche della casa. L'esigenza è ovviamente quella di avere uno spazio di relax assoluto all'aria aperta anche senza dover per forza uscire di casa. Il terrazzo è al secondo posto (46%) mentre solo il 29% vorrebbe un balcone in più. 

Comodità Almeno un italiano su tre (32%) invece punta a una casa dalle metrature più generose. Anche in questa scelta il recente lockdown ha ovviamente influito: non a caso in molti dichiarano interesse per la presenza di spazi per lo smartworking (11%), il soggiorno (11%), uno studio (10%) e l’isolamento acustico (10%). Inoltre il 23% degli intervistati ha scoperto anche l’importanza di avere più di un bagno (23%).

Connessione veloce Smart working ma non solo. Crescono anche l'online gaming, lo shopping online e col lockdown si è iniziato a parlare anche di smart learning. Già prima del lockdown, avere una connessione stabile e veloce stava diventando un elemento fondamentale, adesso lo è ancora di più. Considerando che le connessioni di qualità più alta coprono il 30% degli italiani (contro il 44% della media europea) chi compra casa adesso inizia a verificare in anticipo qualità e copertura della connessione internet e l'eventuale fibra.

 

Ultima modifica ilLunedì, 29 Giugno 2020 15:17
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