Vacanze, gli italiani preferiscono case con giardino e piscina. Hotel? Solo in sicurezza

Vacanze, gli italiani preferiscono case con giardino e piscina. Hotel? Solo in sicurezza

Il Coronavirus non frena la voglia di vacanze ma cambiano le esigenze: meno strutture ricettive, più appartamenti e ville. Negli hotel conta di più la sicurezza che il prezzo.

Una casa indipendente, possibilmente con wifi e magari con giardino e piscina. L'ideale vicino al mare. Sono i desideri degli italiani che potranno permettersi una vacanza anche in questa estate 2020. La pandemia non ha spento la voglia di vacanza degli italiani ma a cambiare sono inevitabilmente esigenze e budget. 

La prima certezza è che nonostante tutto molti italiani andranno ugualmente in vacanza. Secondo un'indagine realizzata da Quorum/YouTrend per Wonderful Italy, una persona su due (il 51%) ha già deciso che andrà in ferie, pur restando quasi tutti in Italia. E un altro 25% ci sta riflettendo in questi giorni. Solo un intervistato su quattro esclude di poter andare in vacanza: sarebbero circa 8 milioni gli italiani che hanno già rinunciato alle vacanze per "cause di forza maggiore": si tratta soprattutto dei lavoratori autonomi (21,4%). Meno colpiti i lavoratori dipendenti (12,7%).

Ma cosa cercano i turisti per una vacanza tranquilla nel 2020? Le parole d'ordine sono sicurezza e distanziamento. Ecco perché, sempre secondoQuorum/YouTrend , gli italiani preferiranno case o appartamenti (circa il 44%) una soluzione che viene considerata più sicura dal punto di vista sanitario, mentre uno su tre andrà in albergo e solo poco meno del 7% in campeggio e ancora meno in villaggio (3%).

In cima alle preferenze, però, ci sono le soluzioni indipendenti che danno maggiori garanzie sul distanziamento sociale. Una villa, quindi, in modo da minimizzare i contatti esterni e avere un ambiente sicuro al 100% per bambini e anziani della famiglia. Ma non solo: tra le richieste ci sono anche giardino e piscina, per avere a disposizione spazi aperti da preferire eventualmente alle troppo affollate spiagge di agosto. Molto richiesto anche la connessione wi-fi: in molti, con meno ferie a disposizione, saranno costretti a lavorare il smart working anche durante i mesi estivi.

E per quanto riguarda le strutture ricettive? Al primo posto c'è la ricerca di sicurezza. Una fetta di famiglie o coppie, infatti, non rinunceranno al comfort e alla comodità di hotel e bad & breakfast al posto dell'appartamento. In questi casi più che altri servizi accessori, i turisti chiederanno garanzie soprattutto su igiene e pulizia. A dimostrarlo c'è un'indagine condotta da Tecnè e commissionata da Confindustria Alberghi e Assosistema.

Secondo questa ricerca, il 54,7% sceglierà l’hotel dove soggiornare in base alle misure adottate e solo il 20,8% in base al prezzo. Per oltre il 90% degli intervistati i temi della pulizia degli spazi comuni e dell’igienizzazione dei tessili nelle camere d’albergo sono fondamentali per scegliere la vacanza post epidemia. Al primo posto c’è l’igienizzazione delle lenzuola e della biancheria da bagno (91%) mentre l'81,5% chiederà anche informazioni rispetto alle procedure messe in campo per garantire i clienti.

“Dall’indagine effettuata, investire nella sicurezza sanitaria e nei processi d’igienizzazione – commenta Marco Marchetti, Presidente di Assosistema Confindustria – risulta un aspetto fondamentale per soddisfare le aspettative dei clienti che, ancor più in questa fase 3 del Covid-19, sentono la necessità di essere rassicurati sulle misure messe in atto per garantire adeguati livelli di protezione e sicurezza da ogni possibile contagio”.

 

Ultima modifica ilVenerdì, 19 Giugno 2020 12:14
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