Banche, notai e mutui: cosa si può fare durante la quarantena

Banche, notai e mutui: cosa si può fare durante la quarantena

I Decreti emanati per affrontare l'emergenza sanitaria hanno rallentato le attività delle agenzie: stop alle visite degli appartamenti, ma stipule ancora possibili

L'emergenza Coronavirus ha rallentato, se non addirittura bloccato, interi settori. Fra questi anche quello dell'immobiliare. Le agenzie non sono infatti considerate un servizio essenziale e, di conseguenza, con i Decreti di Marzo emanati per contenere il contagio, sono state costrette a sospendere le proprie attività. Ma si continua a lavorare in smart working. Durante la quarantena, quindi, cosa si può e cosa non si può fare per i professionisti del mondo immobiliare?

Niente visite in appartamento Se la parola d'ordine è "restate a casa" e permane il divieto si assembramenti, è ovviamente scontato che è impossibile fare visite agli appartamenti. La soluzione in questo caso arriva da tutti gli strumenti digitali a disposizione per poter visitare "virtualmente" l'immobile di proprio interesse, comodamente seduti al pc: render 3D, foto a 360 gradi e virtual tour in primis.
 
Perizie sì, ma... Non sono vietate, ma inevitabilmente anche il lavoro dei periti nella valutazione degli immobili prosegue con grande fatica ed ostacoli. Esiste la possibilità di perizie a distanza e tramite foto e video, ma è un’opzione che deve essere approvata dalla banca.
 
Banche aperte Gli istituti di credito sono stati riconosciuti come servizio essenziale. Le filiali sono quindi aperte ma con molte restrizioni: si può accedere solo per appuntamento, gli ingressi nei locali sono limitati, gliportelli aperti solo per assistenza ai clienti e non sono possibili le attività commerciali.
 
Ma i mutui? Anche se le banche sono aperte, il settore dei mutui rappresenta un caso a parte. L’operatività, infatti, "è garantita solo nei casi di particolare urgenza. Nei casi in cui non ci siano scadenze imminenti, diversi istituti si stanno attrezzando per mantenere un contatto con i mutuatari (attuali o potenziali)”.
 
Le stipule Ulteriori limitazioni nel caso della stipula del contratto. Il notaio continua ad operare in quanto pubblico ufficiale, ma questo non sarebbe possibile in caso di sua positività al Covid-19 o delle controparti: “Ferme restando urgenza e necessità (cioè i principi che devono orientare ogni movimento), la stipula potrebbe saltare perché non tutti gli interessati sono disponibili a un incontro”.
Ultima modifica ilMartedì, 07 Aprile 2020 07:24
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