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Caldo e condizionatori: i consigli per risparmiare senza rinunciare a un ambiente fresco

Caldo e condizionatori: i consigli per risparmiare senza rinunciare a un ambiente fresco

L'Italia è nella morsa del caldo: ecco alcuni consigli per ottenere il massimo dei benefici dai condizionatori e limitare l'aumento delle bollette

Quest'anno il caldo ha fatto sul serio fin da subito e con le temperature che spesso e volentieri superano abbondantemente i 30 gradi, aumenta sempre di più la schiera di italiani che decide di dotarsi di un impianto di climatizzazione per stare freschi almeno in casa.

Tuttavia la crisi energetica e l'impennata delle bollette pone un grosso problema: il condizionatore è tra gli elettrodomestici più cari in termini di consumi con 450 KWh all’anno e una spesa media per famiglia di 120 euro. Nello specifico, secondo l'Istat, nei mesi estivi da anni si registra un aumento di consumi energetici sempre più alto: nel 2019, per esempio, il consumo è stato pari a 47,31 euro/mese, pari al 34% della spesa energetica complessiva media a famiglia.

Riuscire a risparmiare senza rinunciare a un ambiente fresco, però, è possibile. Per farlo bisogna seguire una serie di consigli che consentono di ottenere benefici ambientali ottenendo allo stesso tempo un risparmio sulla bolletta elettrica.

LA CLASSE CONTA Il primo suggerimento per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata nasce dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore, che comportano un risparmio sulla bolletta elettrica e una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. Un nuovo condizionatore di classe A consuma all’anno circa il 30% in meno rispetto a un vecchio modello di classe C, con una riduzione equivalente di emissioni di CO2.

TECNOLOGIA INVERTER Questo tipo di climatizzatori dovrebbe essere la prima scelta nell'acquisto quando si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito, in quanto la potenza si adegua all’effettiva necessità riducendo i cicli di accensione e spegnimento. Sono modelli più costosi di quelli dotati di tecnologia on-off, ma consumano meno energia.

L'IMPORTANZA DELLA POSIZIONE In fase di installazione, è importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di posizionare il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.

AD OGNUNO IL SUO Installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi l’intera abitazione è inutile: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si attraversa il corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà il solo ambiente ad essere raffrescato.

LA GIUSTA TEMPERATURA La scelta della temperatura è altrettanto importante. Due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono sufficienti per stare bene in casa: impostare il termostato a 26 gradi probabilmente è la scelta più intelligente mentre è tutt'altro che efficace abbassarla fino a 18-20 gradi per un breve periodo e poi spegnerlo.

OCCHIO ALL'UMIDITÀ Spesso per scongiurare la sensazione di caldo opprimente può essere sufficiente anche l’attivazione di una funzione poco conosciuta ma molto utile: il deumidificatore. L’umidità presente nell’aria, infatti, fa percepire una temperatura molto più elevata di quella reale (caldo afoso).

PORTE E FINESTRE SIGILLATE Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. L’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.

TIMER E FUNZIONE NOTTE In questo modo è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio. Inoltre, evitare di lasciare il climatizzatore acceso per l’intera giornata, ma solo quando si è presenti in casa.

LA MANUTENZIONE I filtri dell’aria e le ventole devono essere ripuliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane, perché si tratta del luogo dove si annidano frequentemente muffe e batteri dannosi per la salute, quale il batterio della legionella che può essere mortale. È importante inoltre controllare la tenuta del circuito del gas.

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