Siccità: online monitoraggio in tempo reale e previsioni gestite dall'Ibimet

Siccità: online monitoraggio in tempo reale e previsioni gestite dall'Ibimet

E' finalmente online l'Osservatorio Siccità, il sistema integrato e open a supporto di decisori, autorità idriche, ricercatori, agricoltori e altri stakeholders.

L’Osservatorio, inaugurato nell'Aula Marconi del Cnr a Roma questa settimana, fornisce un servizio operativo per il monitoraggio della siccità, al secondo posto - dopo le alluvioni - tra i disastri che colpiscono le popolazioni. Questo sistema integra dati a terra e da satellite, fornendo un’informazione completa, aggiornata e personalizzabile per diversi utenti e favorendo il trasferimento del know-how della ricerca ad applicazioni operative. L'obiettivo del gruppo di ricerca è rendere questo progetto un laboratorio pronto a fornire informazioni scientifiche aggiornate e disponibili tramite WebGIS, Open Data e funzioni avanzate per rispondere alle richieste di informazioni tempestive di vari utenti.

Il sistema è stato realizzato da un team di ricercatori dell’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibimet) in collaborazione con il Consorzio LaMMA, nel quadro dell’iniziativa Climate Services di Ibimet (https://climateservices.it).

La siccità - spiega in una nota il Cnr - è un fenomeno complesso e strisciante, le cui intensità ed estensione spaziale sono estremamente variabili. “Una delle principali sfide nella lotta alla siccità è ridurre il divario fra l’insorgere e lo svilupparsi di un periodo secco e la risposta nella gestione delle emergenze legate alla siccità”, afferma Ramona Magno ricercatrice del Cnr-Ibimet.

“Con tale obiettivo abbiamo sviluppato questo sistema di monitoraggio e previsione della siccità, per dare un supporto tecnico su base scientifica a diversi tipi di utenti. Fornire informazioni tempestive e affidabili ai decisori, ai gestori e agli utenti delle risorse idriche significa potenziare tanto le attività di monitoraggio e previsione, quanto la pianificazione di misure di mitigazione ed educazione della comunità”. Un aspetto fondamentale che ha guidato lo sviluppo del progetto di ricerca è l’approccio Open Innovation, fondato sui concetti di Open Data, Open Source e Open Access, caratteristica distintiva dell’Osservatorio insieme all’espandibilità, flessibilità e interoperabilità con altri servizi, pensati per rispondere al meglio ai bisogni dei vari utenti.

“Il servizio climatico sviluppato ad hoc a partire da un’infrastruttura di dati della ricerca di Istituto integra dati a terra e da satellite, utilizzando soluzioni Open Source e servizi standard interoperabili per i dati geografici, per produrre indici di vegetazione e di pioggia in grado di seguire l’occorrenza e l’evoluzione di un evento siccitoso”, continua Tiziana De Filippis del Cnr-Ibimet.

“Grazie all’infrastruttura di dati spaziali interoperabile realizzata per l’Osservatorio Siccità siamo in grado di migliorare la diffusione di un’informazione completa, aggiornata e personalizzabile per diversi utenti, favorendo così il trasferimento del know-how della ricerca ad applicazioni operative”. L’interfaccia WebGIS dell’infrastruttura permette di visualizzare su base geografica i dati relativi ai due tipi di indici utilizzati: indici diretti basati su dati meteo-climatici e indici indiretti basati sullo stato della vegetazione. Inoltre, attraverso servizi web avanzati (API REST) è possibile scaricare i dati elaborati dal sistema in diversi formati come GeoTIFF e AAIGrid.

“Affrontare in modo scientificamente informato ondate di calore e siccità è una componente fondamentale per sostenere la resilienza ambientale di un fenomeno che ha un impatto importante e crescenti ripercussioni tanto sui sistemi fisico, chimico e biologico quanto su aspetti socio-economici quali salute, agricoltura, ecosistemi naturali e turismo”, conclude Massimiliano Pasqui del Cnr-Ibimet.

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